Lunedì, 21/08/2017 alle 22:34
Ti amerà, ti amerà lui, quando ti avrà tra le braccia e stringerà forte, oppure sarai soltanto l'oggetto della sua passione, o per dirlo in maniera più cruda - e, ahimè, più realistica - dei suoi bassi istinti carnali?
Ti guarderà negli occhi, in quel momento? Forse sì, probabile, anzi sicuramente ti guarderà, ma per quale motivo? Per sentirsi ancora più maschio, ancora più virile, nel vederti totalmente abbandonata a lui?
E poi? Si addormenterà come un porco, neanche dieci minuti dopo, ti sognerà almeno? Credo di no.
Si chiederà come ti senti, come puoi sentirti maledettamente sola, nella fredda notte che avanza? No, starà lì a russare, voltato dall'altra parte perché tu non esisti più, adesso che lo scopo è raggiunto, l'oggetto usa e getta ha espletato la sua mansione, è diventato un ammasso di carne inutile e corrotta.
Inutile piangere, nella grande notte apparentemente serena, tutti dormono, nelle case attorno, nessuno baderà a te, al tuo cuscino bagnato di lacrime, alle tue braccia che cingono i seni nel tentativo di scaldarti, alle tue gambe abbandonate che non hanno più alcun prezioso tesoro da custodire, il soffitto è sempre quello, bianco, con qualche macchiolina di umidità, sarà bene farlo rinfrescare.

Discussioni attive
RISPONDI
Ospite101
Martedì, 22/08/2017 alle 00:42
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Martedì, 22/08/2017 alle 11:14
Posso capire perfettamente come ti sia sentita.
È terribile doversi rendere conto di come tutte le belle parole, gli sguardi pieni d'apparente amore, le attenzioni che dovrebbero nascere spontanee e non avere secondi fini nascondano invece spesso un subdolo tentativo di raggiro, sì, perché proprio di raggiro si tratta, e non riuscirò mai a capire come si possa calpestare senza rimorsi la commovente meraviglia di un animo umano in nome del selvaggio appagamento delle proprie voglie fisiche.
Ti senti davvero un oggetto quando devi constatare come gli occhi che fissano i tuoi non stiano contemplando la tua anima, ma vogliano invece tradirti.
Non voglio demonizzare il sesso, ovviamente, ma qualsiasi tipo di condivisione tra due persone è naturale e bellissima soltanto se desiderata allo stesso modo da entrambe, e dovrebbe essere proprio il desiderio reciproco a far nascere certe cose.
Dover ricorrere a certi mezzucci davvero miseri ascoltando solo il proprio egoismo è una deviazione patologica, ed oltre a essere a tutti gli effetti un tradimento, non è neanche un comportamento che possa essere definito umano, soprattutto quando si vuole approfittare di qualcosa che si crede debole a motivo della sua delicatezza e gentilezza.
Ma le persone timide e riservate, a dispetto di quanto la gente creda, nascondono un intero universo dentro sé, e non sono assolutamente prede facili.
Posso capire perfettamente come ti sia sentita.
È terribile doversi rendere conto di come tutte le belle parole, gli sguardi pieni d'apparente amore, le attenzioni che dovrebbero nascere spontanee e non avere secondi fini nascondano invece spesso un subdolo tentativo di raggiro, sì, perché proprio di raggiro si tratta, e non riuscirò mai a capire come si possa calpestare senza rimorsi la commovente meraviglia di un animo umano in nome del selvaggio appagamento delle proprie voglie fisiche.
Ti senti davvero un oggetto quando devi constatare come gli occhi che fissano i tuoi non stiano contemplando la tua anima, ma vogliano invece tradirti.
Non voglio demonizzare il sesso, ovviamente, ma qualsiasi tipo di condivisione tra due persone è naturale e bellissima soltanto se desiderata allo stesso modo da entrambe, e dovrebbe essere proprio il desiderio reciproco a far nascere certe cose.
Dover ricorrere a certi mezzucci davvero miseri ascoltando solo il proprio egoismo è una deviazione patologica, ed oltre a essere a tutti gli effetti un tradimento, non è neanche un comportamento che possa essere definito umano, soprattutto quando si vuole approfittare di qualcosa che si crede debole a motivo della sua delicatezza e gentilezza.
Ma le persone timide e riservate, a dispetto di quanto la gente creda, nascondono un intero universo dentro sé, e non sono assolutamente prede facili.
Ospite101
Martedì, 22/08/2017 alle 12:48
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Martedì, 22/08/2017 alle 12:50
Anche a me son capitate situazioni simili.
Quando ero più piccola, ero ingenua e ci credevo davvero a tutti quei paroloni che usavano per manipolarmi, anche se più che credere, potrei dire che ci speravo: speravo mi volessero davvero bene e fossero persone buone.
Ho imparato a conoscere il loro vero volto, proprio grazie al mio oppormi al sesso, ed adesso, ho imparato che tutto quello che un uomo può dirti nella fase iniziale di un rapporto, non vale assolutamente nulla.
Sono solo parole: loro si calano per davvero in un ruolo, come in una recita in cui prendono la parte di un attore che vede, nella donna che ha davanti, l'essere più speciale dell'universo.
Però, appunto, è una recita, e le cose che dicono non le pensano: son frasi preconfezionate, dette apposta perché sanno che sortiscono effetto nell'altro sesso, e le usano con qualsiasi "preda" abbiano sotto tiro.
L'ultimo ragazzo che ho avuto, storia conclusa ad inizio anno, me l'ha proprio detto chiaramente, sapete?
"Con te son stato estremamente sdolcinato e stucchevole, ho davvero provato di tutto! È incredibile che tu non abbia ceduto! L'avessi fatto con qualsiasi altra donna mi sarebbe saltata addosso all'istante! Anzi, in genere basta molto molto meno per farvi partire di testa..."
La frase era circa così.
Ovviamente, di fronte ai miei rifiuti e vedendo che tutto il loro impegno non sortiva l'effetto desiderato, entrava in gioco la frustrazione e la rabbia.
Si offendevano, si prendevano la libertà di farmi scenate, di inveirmi contro o di mettermi il broncio, attuando una sorta di ricatto affettivo "o me la dai, o ti tratto male", perché se non cedevo con le buone, dovevano farmi cedere con le cattive.
Ed è veramente brutto ritrovarsi in situazioni del genere, in cui ti senti una cretina, per aver sperato che qualcuno ti volesse bene per quello che sei ed invece ti ritrovi di fronte alla realtà che per loro non valevi nulla se non per l'attrattiva sessuale che eri, e che senza quella, sei inutile, sostituibile, cancellabile.
Ed è vero, se la preda si dimostra difficile, son disposti a mettersi in gioco ancora di più, ad essere talmente dolci e stucchevoli che quasi ti meravigli, lì per lì, di aver trovato un ragazzo così premuroso.
Invece è solo un illusione, una gran bella farsa a doppio fine.
E confermo, di solito quelli molto belli, in questo gioco di finzione, sono i più capaci e anche quelli che se la prendono maggiormente quando non riescono ad ottenere quel che vogliono, mi è capitato più volte.
All'inizio sembrano perfetti, se capiscono che sei difficile, nei primi periodi, di sesso nemmeno ne parlano, poi però, se non cedi, iniziano a comportarsi da stronzi, a farti male per indurti la paura di perderli, in modo che tu, pur di tenerteli stretti (sulla base di quella perfezione iniziale che ti avevano lasciato intendere e in cui speri o, molto più semplicemente, sulla base del "quando mi ricapita un ragazzo così bello?!"), diventi estremamente disponibile, accondiscendente e disposta a tutto.
Bèh, con me non è stato così.
Non che non ci abbia sofferto nel vedere che mostri, sotto sotto, erano, ma ho abbastanza coscienza di me stessa da rispettarmi e capire che certa gente è meglio perderla.
Per loro è stato quasi un trauma venir lasciati.
In genere son loro che lasciano, son loro che dirigono la relazione fin dove gli fa comodo.
Sono abituati ad avere qualsiasi donna ai loro piedi, per loro non è concepibile che qualcuna non ceda di fronte al loro fascino.
Tutt'ora ho alcuni di questi ragazzi che, anche dopo anni, mi contattano ancora ogni tanto, per vedere se sono manipolabile, perché davvero, non hanno mai accettato di essere stati rifiutati e lasciati da una donna, non accettano di non essere stati in grado di controllarmi.
Si sentono Dio, e io sono stata il loro fallimento.
Ovvio che queste son le mie tristi esperienze, non credo proprio che tutti gli uomini siano così, anche perché ne ho conosciuti di splendidi.
Son solo io che, a quanto pare, i partners me li scelgo sempre male.
Anche a me son capitate situazioni simili.
Quando ero più piccola, ero ingenua e ci credevo davvero a tutti quei paroloni che usavano per manipolarmi, anche se più che credere, potrei dire che ci speravo: speravo mi volessero davvero bene e fossero persone buone.
Ho imparato a conoscere il loro vero volto, proprio grazie al mio oppormi al sesso, ed adesso, ho imparato che tutto quello che un uomo può dirti nella fase iniziale di un rapporto, non vale assolutamente nulla.
Sono solo parole: loro si calano per davvero in un ruolo, come in una recita in cui prendono la parte di un attore che vede, nella donna che ha davanti, l'essere più speciale dell'universo.
Però, appunto, è una recita, e le cose che dicono non le pensano: son frasi preconfezionate, dette apposta perché sanno che sortiscono effetto nell'altro sesso, e le usano con qualsiasi "preda" abbiano sotto tiro.
L'ultimo ragazzo che ho avuto, storia conclusa ad inizio anno, me l'ha proprio detto chiaramente, sapete?
"Con te son stato estremamente sdolcinato e stucchevole, ho davvero provato di tutto! È incredibile che tu non abbia ceduto! L'avessi fatto con qualsiasi altra donna mi sarebbe saltata addosso all'istante! Anzi, in genere basta molto molto meno per farvi partire di testa..."
La frase era circa così.
Ovviamente, di fronte ai miei rifiuti e vedendo che tutto il loro impegno non sortiva l'effetto desiderato, entrava in gioco la frustrazione e la rabbia.
Si offendevano, si prendevano la libertà di farmi scenate, di inveirmi contro o di mettermi il broncio, attuando una sorta di ricatto affettivo "o me la dai, o ti tratto male", perché se non cedevo con le buone, dovevano farmi cedere con le cattive.
Ed è veramente brutto ritrovarsi in situazioni del genere, in cui ti senti una cretina, per aver sperato che qualcuno ti volesse bene per quello che sei ed invece ti ritrovi di fronte alla realtà che per loro non valevi nulla se non per l'attrattiva sessuale che eri, e che senza quella, sei inutile, sostituibile, cancellabile.
Ed è vero, se la preda si dimostra difficile, son disposti a mettersi in gioco ancora di più, ad essere talmente dolci e stucchevoli che quasi ti meravigli, lì per lì, di aver trovato un ragazzo così premuroso.
Invece è solo un illusione, una gran bella farsa a doppio fine.
E confermo, di solito quelli molto belli, in questo gioco di finzione, sono i più capaci e anche quelli che se la prendono maggiormente quando non riescono ad ottenere quel che vogliono, mi è capitato più volte.
All'inizio sembrano perfetti, se capiscono che sei difficile, nei primi periodi, di sesso nemmeno ne parlano, poi però, se non cedi, iniziano a comportarsi da stronzi, a farti male per indurti la paura di perderli, in modo che tu, pur di tenerteli stretti (sulla base di quella perfezione iniziale che ti avevano lasciato intendere e in cui speri o, molto più semplicemente, sulla base del "quando mi ricapita un ragazzo così bello?!"), diventi estremamente disponibile, accondiscendente e disposta a tutto.
Bèh, con me non è stato così.
Non che non ci abbia sofferto nel vedere che mostri, sotto sotto, erano, ma ho abbastanza coscienza di me stessa da rispettarmi e capire che certa gente è meglio perderla.
Per loro è stato quasi un trauma venir lasciati.
In genere son loro che lasciano, son loro che dirigono la relazione fin dove gli fa comodo.
Sono abituati ad avere qualsiasi donna ai loro piedi, per loro non è concepibile che qualcuna non ceda di fronte al loro fascino.
Tutt'ora ho alcuni di questi ragazzi che, anche dopo anni, mi contattano ancora ogni tanto, per vedere se sono manipolabile, perché davvero, non hanno mai accettato di essere stati rifiutati e lasciati da una donna, non accettano di non essere stati in grado di controllarmi.
Si sentono Dio, e io sono stata il loro fallimento.
Ovvio che queste son le mie tristi esperienze, non credo proprio che tutti gli uomini siano così, anche perché ne ho conosciuti di splendidi.
Son solo io che, a quanto pare, i partners me li scelgo sempre male.
Ospite101
Martedì, 22/08/2017 alle 14:41
Contenuto rimosso dall'Amministrazione.
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Martedì, 22/08/2017 alle 14:45
Se imparassimo a ignorare il pronome "IO" in diversi ambiti, il mondo sarebbe un posto migliore.
Esatto Delirio, è una recita patetica, e questa cosa mi ha sempre fatto arrabbiare tantissimo anche perché poi, grazie a questi individui, quando capita quel caso su un milione in cui una persona è sincera e crede davvero in ciò che dice, essa viene vista con diffidenza per la paura che si riveli falsa, viscida e doppiogiochista.
Quelle che riguardano i sentimenti sono tra le menzogne più odiose che possano esistere. I sentimenti sono alla base dell'esistenza umana: giocando con essi si può letteralmente distruggere una persona. Tutto ciò, naturalmente, fa ancora più schifo quando lo si mette in atto al solo scopo di soddisfare una stupida voglia di piacere fisico, al solo scopo di "grattare un prurito" momentaneo.
Ci vantiamo tanto di essere nati sotto forma di esseri umani, ci sentiamo così tanto superiori a tutte le altre creature, io tutta questa superiorità non l'ho mai vista. Non conta nulla saper progettare un microprocessore o essere capaci di andare sulla luna se poi non abbiamo alcuna voglia di evolverci a livello spirituale.
Se imparassimo a ignorare il pronome "IO" in diversi ambiti, il mondo sarebbe un posto migliore.

Esatto Delirio, è una recita patetica, e questa cosa mi ha sempre fatto arrabbiare tantissimo anche perché poi, grazie a questi individui, quando capita quel caso su un milione in cui una persona è sincera e crede davvero in ciò che dice, essa viene vista con diffidenza per la paura che si riveli falsa, viscida e doppiogiochista.
Quelle che riguardano i sentimenti sono tra le menzogne più odiose che possano esistere. I sentimenti sono alla base dell'esistenza umana: giocando con essi si può letteralmente distruggere una persona. Tutto ciò, naturalmente, fa ancora più schifo quando lo si mette in atto al solo scopo di soddisfare una stupida voglia di piacere fisico, al solo scopo di "grattare un prurito" momentaneo.
Ci vantiamo tanto di essere nati sotto forma di esseri umani, ci sentiamo così tanto superiori a tutte le altre creature, io tutta questa superiorità non l'ho mai vista. Non conta nulla saper progettare un microprocessore o essere capaci di andare sulla luna se poi non abbiamo alcuna voglia di evolverci a livello spirituale.
Ospite101
Martedì, 22/08/2017 alle 15:19
Contenuto rimosso dall'Amministrazione.
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Martedì, 22/08/2017 alle 21:56
Chiedo scusa in anticipo per questo mio banale intervento, ma volevo ringraziare Emanuele per la bellissima poesia che ha condiviso con noi. Per quanto triste, non riesco a fare a meno di rileggerla e poi rileggerla ancora.
E ringrazio anche Astrale e Delirio che intervengono sempre offrendo il loro punto di vista, mettendosi in gioco, spesso condividendo le loro esperienze e quindi una parte di loro stesse. È bello poter leggere i vostri commenti, i vostri pensieri. Voi, come alcuni altri di questo forum mi offrite notevoli spunti di riflessione. Ed anche se non commento, vi leggo sempre con molto interesse ed anche ammirazione.
Quindi semplicemente grazie.
E complimenti davvero per la poesia, Emanuele.
Chiedo scusa in anticipo per questo mio banale intervento, ma volevo ringraziare Emanuele per la bellissima poesia che ha condiviso con noi. Per quanto triste, non riesco a fare a meno di rileggerla e poi rileggerla ancora.
E ringrazio anche Astrale e Delirio che intervengono sempre offrendo il loro punto di vista, mettendosi in gioco, spesso condividendo le loro esperienze e quindi una parte di loro stesse. È bello poter leggere i vostri commenti, i vostri pensieri. Voi, come alcuni altri di questo forum mi offrite notevoli spunti di riflessione. Ed anche se non commento, vi leggo sempre con molto interesse ed anche ammirazione.
Quindi semplicemente grazie.
E complimenti davvero per la poesia, Emanuele.
Ospite101
Martedì, 22/08/2017 alle 23:30
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