Sabato, 17/08/2019 alle 18:02
Mi chiedevo quanto sia comune fra persone asessuali apprezzare le pratiche BDSM, poiché basate su un tipo di eccitazione molto più mentale che fisica...

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Sabato, 17/08/2019 alle 18:19
Io invece mi domando perché sia avvenuto un riversamento dei bdsm nel termine "asessuali", quando non mi pare c'entrino nulla.
Io invece mi domando perché sia avvenuto un riversamento dei bdsm nel termine "asessuali", quando non mi pare c'entrino nulla.
Sabato, 17/08/2019 alle 19:45
L'eccitazione mentale non è meno sessuale di quella fisica.
L'eccitazione mentale non è meno sessuale di quella fisica.
Ospite1903
Sabato, 17/08/2019 alle 22:01
Mah, uno psicologo qualche anno fa mi disse che gli asessuali non facendo sesso completo lo sublimano con altri tipi di rapporto, tra cui BDSM, feticismo, etc. Sinceramente non so se aveva ragione...
Mah, uno psicologo qualche anno fa mi disse che gli asessuali non facendo sesso completo lo sublimano con altri tipi di rapporto, tra cui BDSM, feticismo, etc. Sinceramente non so se aveva ragione...
Sabato, 17/08/2019 alle 22:05
Da qualche parte lessi che uno dei criteri discriminatori che permettono di distinguere un asessuale è proprio la mancanza di interesse per i corpi altrui nell'eccitazione. La libido se presente verte su aspetti astratti, non si fanno mai fantasie su atti sessuali veri e propri. Da qui il mio dubbio... dato che in questo tipo di rapporti a generare eccitazione spesso e volentieri è una sensazione di importanza o di potere sull'altro, e i rapporti sessuali possono anche non essere affatto presenti vista la forte valenza psicologica.
Da qualche parte lessi che uno dei criteri discriminatori che permettono di distinguere un asessuale è proprio la mancanza di interesse per i corpi altrui nell'eccitazione. La libido se presente verte su aspetti astratti, non si fanno mai fantasie su atti sessuali veri e propri. Da qui il mio dubbio... dato che in questo tipo di rapporti a generare eccitazione spesso e volentieri è una sensazione di importanza o di potere sull'altro, e i rapporti sessuali possono anche non essere affatto presenti vista la forte valenza psicologica.
Ospite1903
Sabato, 17/08/2019 alle 22:13
Ma sì, sono rapporti che escludono la penetrazione, quindi possono attirare chi non ama il rapporto cosiddetto completo...
Ma sì, sono rapporti che escludono la penetrazione, quindi possono attirare chi non ama il rapporto cosiddetto completo...
Domenica, 18/08/2019 alle 01:44
Ciao Lightness,
la libido è già sesso, quindi una persona dotata di libido - e soprattutto del desiderio di soddisfarla, in qualsiasi modo - tecnicamente non può essere definita asessuale
I rapporti BDSM generano, come dici anche tu, qualche tipo di eccitazione: ciò li rende di fatto rapporti sessuali, anche se non c'è alcun coinvolgimento degli organi genitali né attrazione per il corpo del partner. Il sesso, infatti, non è solo attrazione per il corpo e genitalità, e questo lo sappiamo bene.
La storia dell'asessuale che "non prova attrazione ma ama fare sesso" è una favoletta messa in giro da meno di 10 anni su vari siti e gruppi Facebook - che non hanno di fatto alcuna autorità in ambito medico - e serve esclusivamente a forzare l'ingresso dell'asessualità tra gli orientamenti sessuali, sebbene orientamento non sia: è spiegato molto bene sulle pagine informative di questo stesso sito. L'orientamento sessuale stabilisce il genere verso cui si prova attrazione (attrazione di qualsiasi tipo, quindi anche soltanto emotiva e non necessariamente sessuale), l'asessualità invece è la mancanza di desiderio e interesse nei confronti di tutto ciò che implichi eccitazione e piacere sessuale. Un asessuale può innamorarsi o invaghirsi di persone del sesso opposto (eterosessualità), dello stesso sesso (omosessualità) o di entrambi (bisessualità), quindi come vedi ha un orientamento ben definito, che non ha nulla a che vedere con l'asessualità. L'asessualità non è, di conseguenza, un orientamento ma, per così dire, un "modo di essere" nei confronti del sesso, inteso non solo come penetrazione ma appunto come tutto ciò che provochi eccitazione e piacere erotico.
Ti chiederai perché si sia voluto far passare l'asessualità come un orientamento sessuale. La risposta è semplice: ponendolo come un vero e proprio orientamento, è facile ottenere la vicinanza delle varie associazioni che si occupano di minoranze sessuali, e quindi una visibilità enorme, con tutti i relativi vantaggi.
Senza contare quanto sia bello e soddisfacente potersi lagnare della discriminazione.
Ciao Lightness,
la libido è già sesso, quindi una persona dotata di libido - e soprattutto del desiderio di soddisfarla, in qualsiasi modo - tecnicamente non può essere definita asessuale

I rapporti BDSM generano, come dici anche tu, qualche tipo di eccitazione: ciò li rende di fatto rapporti sessuali, anche se non c'è alcun coinvolgimento degli organi genitali né attrazione per il corpo del partner. Il sesso, infatti, non è solo attrazione per il corpo e genitalità, e questo lo sappiamo bene.

La storia dell'asessuale che "non prova attrazione ma ama fare sesso" è una favoletta messa in giro da meno di 10 anni su vari siti e gruppi Facebook - che non hanno di fatto alcuna autorità in ambito medico - e serve esclusivamente a forzare l'ingresso dell'asessualità tra gli orientamenti sessuali, sebbene orientamento non sia: è spiegato molto bene sulle pagine informative di questo stesso sito. L'orientamento sessuale stabilisce il genere verso cui si prova attrazione (attrazione di qualsiasi tipo, quindi anche soltanto emotiva e non necessariamente sessuale), l'asessualità invece è la mancanza di desiderio e interesse nei confronti di tutto ciò che implichi eccitazione e piacere sessuale. Un asessuale può innamorarsi o invaghirsi di persone del sesso opposto (eterosessualità), dello stesso sesso (omosessualità) o di entrambi (bisessualità), quindi come vedi ha un orientamento ben definito, che non ha nulla a che vedere con l'asessualità. L'asessualità non è, di conseguenza, un orientamento ma, per così dire, un "modo di essere" nei confronti del sesso, inteso non solo come penetrazione ma appunto come tutto ciò che provochi eccitazione e piacere erotico.
Ti chiederai perché si sia voluto far passare l'asessualità come un orientamento sessuale. La risposta è semplice: ponendolo come un vero e proprio orientamento, è facile ottenere la vicinanza delle varie associazioni che si occupano di minoranze sessuali, e quindi una visibilità enorme, con tutti i relativi vantaggi.
Senza contare quanto sia bello e soddisfacente potersi lagnare della discriminazione.
Martedì, 20/08/2019 alle 14:27
Chiedo scusa per l'intrusione, ma questo messaggio e' molto interessante perché implica una distinzione fondamentale. Sostenere che la libido sia già sesso può essere corretto per alcune correnti psicologiche ma un po' 'forzato correnti psicanalitiche. La pulsione libidica può essere presente a livello di meccanismo neurobiologico ma la voglia di soddisfarla attraverso il rapporto sessuale con un' altra persona può essere assente. Ci sono persone che ricorrono alla masturbazione perché ritengono l'impulso erotico un fastidio da risolvere per togliersi il peso della sensazione fisica ad esso correlata,ma che non hanno alcuna voglia né desiderio di estinguere la pulsione libidica con qualcuno. La domanda è: se consideriamo costoro non asessuali, in tal caso l'asessualita corrisponderebbe all'impotenza,ma poiché così non è, io credo che un asessuale possa definirsi tale anche se in certe situazioni prova eccitazione fisica ma non il bisogno di o il desiderio di riferirla ad un altro individuo.
Chiedo scusa per l'intrusione, ma questo messaggio e' molto interessante perché implica una distinzione fondamentale. Sostenere che la libido sia già sesso può essere corretto per alcune correnti psicologiche ma un po' 'forzato correnti psicanalitiche. La pulsione libidica può essere presente a livello di meccanismo neurobiologico ma la voglia di soddisfarla attraverso il rapporto sessuale con un' altra persona può essere assente. Ci sono persone che ricorrono alla masturbazione perché ritengono l'impulso erotico un fastidio da risolvere per togliersi il peso della sensazione fisica ad esso correlata,ma che non hanno alcuna voglia né desiderio di estinguere la pulsione libidica con qualcuno. La domanda è: se consideriamo costoro non asessuali, in tal caso l'asessualita corrisponderebbe all'impotenza,ma poiché così non è, io credo che un asessuale possa definirsi tale anche se in certe situazioni prova eccitazione fisica ma non il bisogno di o il desiderio di riferirla ad un altro individuo.
Martedì, 20/08/2019 alle 14:28
*un po' forzato per alcune correnti, perdonate errori di battitura .
*un po' forzato per alcune correnti, perdonate errori di battitura .
Martedì, 20/08/2019 alle 18:11
La tematica mi pare sia già stata affrontata in altri topic e si sia già fatta la distinzione fra bisogno fisiologico di masturbarsi (soprattutto maschile, causa produzione di sperma che deve essere espulso) e bisogno psicologico di masturbarsi (la necessità mentale alla ricerca del piacere e dello sfogo sessuale).
Emanuele si riferisce alla libido in questa ultima accezione psicologica.
Il discorso resta quindi coerente.
Un asessuale può masturbarsi per eliminare un problema fisiologico, ma prende la cosa come una specie di "dovere", non ha la pulsione mentale a farlo, non c'è qualcosa di attraente che lo spinge in quel senso.
Ho chiesto più volte cosa sia l'istinto sessuale a vari sessuali, quella pulsiona che spinge a ricercare piacere sessuale con la masturbazione o la penetrazione o le altre attività sessuali o sessualizzate e tutti mi hanno sempre descritto la cosa come una necessità mentale, una "voglia", un pensiero a tratti ossessivo e, se inappagato, frustrante.
Agli asessuali tutto questo non succede, se si masturbano lo fanno per logica, per esempio: "se lo faccio risolvo la sensazione di fastidio ai testicoli".
Questo implica che l'impotenza non c'entra nulla: è tutto fisiologicamente in regola e se stimolato meccanicamente, funziona. Negli uomini, come nelle donne.
L'impotenza è tutta un'altra cosa, è una disfunzione genitale o al limite psicologica indotta spesso da problemi d'ansia, ma a quel punto l'asessualità non c'entra, ci sono problemi fisiologici o ansiogeni di mezzo.
Negli asex funziona tutto, non ci sono problemi d'impotenza, ma manca la "voglia" psicologica di farle attività sessuali. Manca l'istinto, manca la pulsione, chiamala come preferisci.
In chi invece ha quell'istinto sessuale (la libido, quella necessità psicologica, quell'attrazione verso la sessualità solitaria e/o condivisa) è per forza presente una componente sessuale psicologica che si attiva, quindi l'indole a-sessuale non è coerente con costoro.
La questione si ripropone nei due casi sessuali in cui:
1) il soggetto fa sesso col partener per "dovere" o "tornaconto" (per soddisfarlo, per mantenere la relazione che altrimenti finirebbe, ecc.);
2) il soggetto fa sesso col partner perché sente la spinta psicologica a farlo, la voglia.
Ovvio che il secondo non possa essere asessuale.
E per tornare al discorso BDSM, c'è chi quella libido sessuale la stimola attraverso deviazioni parafiliche. La parafilia è questo, una deviazione della sessualità in pratiche non canoniche, ma sessualità resta, eccitazione resta e quindi asessualità non è.
La tematica mi pare sia già stata affrontata in altri topic e si sia già fatta la distinzione fra bisogno fisiologico di masturbarsi (soprattutto maschile, causa produzione di sperma che deve essere espulso) e bisogno psicologico di masturbarsi (la necessità mentale alla ricerca del piacere e dello sfogo sessuale).
Emanuele si riferisce alla libido in questa ultima accezione psicologica.
Il discorso resta quindi coerente.
Un asessuale può masturbarsi per eliminare un problema fisiologico, ma prende la cosa come una specie di "dovere", non ha la pulsione mentale a farlo, non c'è qualcosa di attraente che lo spinge in quel senso.
Ho chiesto più volte cosa sia l'istinto sessuale a vari sessuali, quella pulsiona che spinge a ricercare piacere sessuale con la masturbazione o la penetrazione o le altre attività sessuali o sessualizzate e tutti mi hanno sempre descritto la cosa come una necessità mentale, una "voglia", un pensiero a tratti ossessivo e, se inappagato, frustrante.
Agli asessuali tutto questo non succede, se si masturbano lo fanno per logica, per esempio: "se lo faccio risolvo la sensazione di fastidio ai testicoli".
Questo implica che l'impotenza non c'entra nulla: è tutto fisiologicamente in regola e se stimolato meccanicamente, funziona. Negli uomini, come nelle donne.
L'impotenza è tutta un'altra cosa, è una disfunzione genitale o al limite psicologica indotta spesso da problemi d'ansia, ma a quel punto l'asessualità non c'entra, ci sono problemi fisiologici o ansiogeni di mezzo.
Negli asex funziona tutto, non ci sono problemi d'impotenza, ma manca la "voglia" psicologica di farle attività sessuali. Manca l'istinto, manca la pulsione, chiamala come preferisci.
In chi invece ha quell'istinto sessuale (la libido, quella necessità psicologica, quell'attrazione verso la sessualità solitaria e/o condivisa) è per forza presente una componente sessuale psicologica che si attiva, quindi l'indole a-sessuale non è coerente con costoro.
La questione si ripropone nei due casi sessuali in cui:
1) il soggetto fa sesso col partener per "dovere" o "tornaconto" (per soddisfarlo, per mantenere la relazione che altrimenti finirebbe, ecc.);
2) il soggetto fa sesso col partner perché sente la spinta psicologica a farlo, la voglia.
Ovvio che il secondo non possa essere asessuale.
E per tornare al discorso BDSM, c'è chi quella libido sessuale la stimola attraverso deviazioni parafiliche. La parafilia è questo, una deviazione della sessualità in pratiche non canoniche, ma sessualità resta, eccitazione resta e quindi asessualità non è.
NON RISPONDERE