Lunedì, 12/08/2019 alle 21:58
Ciao a tutti, ho 43 anni, una bellissima figlia, separato e, fino a 10 minuti fa, credevo di essere l'unico uomo sul pianeta ad avere problemi di disintaresse sessuale. Inutile raccontarvi le battaglie tra andrologi, psicologi, amici da bar, donne, tante donne, alcune di una bellezza unica, poi il viagra, nel mio caso taladafil. Per nascondere meglio la mia situazione. Ora da single riesco ad essere me stesso, sono contento quantomeno di sapere che ci sono persone come me, anche dell'altro sesso. Sono eterosessuale, so amare, in modo molto intenso ma tra una vita sessuale finta e la solitudine preferisco la seconda.

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Lunedì, 12/08/2019 alle 22:36
Ciao carissimo! Incredibile vero? Un po' tutto, gli anni di dolore che hai sopportato, le gioie mutilate, e l'epifania che si manifesta nel giro di pochi minuti capitando nel sito giusto. Benvenuto di cuore. Lo spero per te, ma anche per me, che la solitudine, certo preferibile ad una vita di coppia avvolta nella bugia, non sia la nostra unica speranza. Nonostante io abbia 14 anni in meno di te, beh, mi sento ugualmente rassegnato, ma ho imparato che le meravigliose coincidenze sono pronte ad attaccarci quando meno ce l'aspettiamo.
Ciao carissimo! Incredibile vero? Un po' tutto, gli anni di dolore che hai sopportato, le gioie mutilate, e l'epifania che si manifesta nel giro di pochi minuti capitando nel sito giusto. Benvenuto di cuore. Lo spero per te, ma anche per me, che la solitudine, certo preferibile ad una vita di coppia avvolta nella bugia, non sia la nostra unica speranza. Nonostante io abbia 14 anni in meno di te, beh, mi sento ugualmente rassegnato, ma ho imparato che le meravigliose coincidenze sono pronte ad attaccarci quando meno ce l'aspettiamo.
Lunedì, 12/08/2019 alle 22:52
Ciao
grazie per la risposta. Il dolore di cui parli per me è stato solo rappresentato da numerosi imbarazzi dovuti a mancanza di erezione, dovuta a sua volta a mancanza di interesse per il sesso, non per la persona, nonostante fare sesso non mi dispiaccia sento questo bisogno a distanza di tempi lunghissimi (parlo di mesi). Sto cercando di inquadrarmi anche perché leggo da altri utenti che a loro il sesso non piace proprio.
Ciao

Martedì, 13/08/2019 alle 13:00
Ciao Avildar..
.da dove scrivi?
Ciao Avildar..
.da dove scrivi?
Martedì, 13/08/2019 alle 13:23
Ciao Avildar. Complimenti per il lavoro di crescita e conoscenza personale che stai affrontando. Immagino che sia stato per te un percorso difficile, con grandi incomprensioni all'interno delle tue precedenti relazioni con sessuali. Immagino quanto sia stato difficile anche per la generazione di cui fai parte: mentre per i nati degli anni 90 come me sono riusciti ad inserirsi in un percorso culturale che va a sovvertire i ruoli fissi di uomo e donna e che ha contribuito a disinnescare in parte il mito della virilità connessa alla prestazione sessuale (per quanto ancora ci sia tanto lavoro da fare), la tua generazione invece è ancora più ancorata a certi paletti di inadeguatezza. Quindi ancora complimenti per aver avuto questo coraggio.
Mi chiedevo: quando e come sei giunto a questa conclusione? Qualcuna delle donne con cui sei stato ha mai provato a farti riflettere su questo aspetto, sul fatto che potessi essere asessuale? E nel caso, pensi che avresti accettato una simile discussione?
Ciao Avildar. Complimenti per il lavoro di crescita e conoscenza personale che stai affrontando. Immagino che sia stato per te un percorso difficile, con grandi incomprensioni all'interno delle tue precedenti relazioni con sessuali. Immagino quanto sia stato difficile anche per la generazione di cui fai parte: mentre per i nati degli anni 90 come me sono riusciti ad inserirsi in un percorso culturale che va a sovvertire i ruoli fissi di uomo e donna e che ha contribuito a disinnescare in parte il mito della virilità connessa alla prestazione sessuale (per quanto ancora ci sia tanto lavoro da fare), la tua generazione invece è ancora più ancorata a certi paletti di inadeguatezza. Quindi ancora complimenti per aver avuto questo coraggio.
Mi chiedevo: quando e come sei giunto a questa conclusione? Qualcuna delle donne con cui sei stato ha mai provato a farti riflettere su questo aspetto, sul fatto che potessi essere asessuale? E nel caso, pensi che avresti accettato una simile discussione?
Martedì, 13/08/2019 alle 19:54
Grazie per l'attenzione. Dunque alla prima domanda rispondo con semplicità, sono di Piacenza. Per quanto riguarda Chiara... Hai ragione, sono cresciuto negli anni 80, la cultura del macho ovviamente è sempre stata parte di me, mi sono sempre sforzato di mettere il sesso come priorità, scopa le donne e fai a botte con gli uomini. Ovviamente (e chi ha il mio problema sa perchè dico così) ho avuto poche storie ma lunghissime. La prima a 20 anni, mentivo a tutti, me compreso. Poi dopo 5 anni il calo è stato troppo evidente. Mi ha tradito. Colto da crisi psicologica verso me stesso mi sono salvato buttandomi in una storia importante con una persona più simile a me che ha dato seguito a un matrimonio, durato un anno (non era proprio come me), da allora è nata in me la passione per le storie profonde a distanza, ci si vede una volta a settimana se va bene e di conseguenza si tromba poco ? finché uno di questi amori a distanza non è venuto da me, 10 anni di convivenza e una figlia poi un brutto tradimento. Ora vivo abbastanza tranquillo, cresco mia figlia, mi manca tanto una presenza fisica, a volte mi manca anche fare l'amore ma purtroppo so già che mi farei schifo a prendere in giro ancora una donna "sessuale" così vivo in castità, con qualche simpatia virtuale che lascia il tempo che trova. Ripeto che so amare, forse so amare molto più di tanta altra gente, so fare sesso, non mi fa schifo e qualche volta pratico autoerotismo. Non so se sono asessuale, il desiderio verso una donna che mi conquista a volte c'è, inferiore di un centinaio di volte rispetto al classico uomo da manuale.
Grazie per l'attenzione. Dunque alla prima domanda rispondo con semplicità, sono di Piacenza. Per quanto riguarda Chiara... Hai ragione, sono cresciuto negli anni 80, la cultura del macho ovviamente è sempre stata parte di me, mi sono sempre sforzato di mettere il sesso come priorità, scopa le donne e fai a botte con gli uomini. Ovviamente (e chi ha il mio problema sa perchè dico così) ho avuto poche storie ma lunghissime. La prima a 20 anni, mentivo a tutti, me compreso. Poi dopo 5 anni il calo è stato troppo evidente. Mi ha tradito. Colto da crisi psicologica verso me stesso mi sono salvato buttandomi in una storia importante con una persona più simile a me che ha dato seguito a un matrimonio, durato un anno (non era proprio come me), da allora è nata in me la passione per le storie profonde a distanza, ci si vede una volta a settimana se va bene e di conseguenza si tromba poco ? finché uno di questi amori a distanza non è venuto da me, 10 anni di convivenza e una figlia poi un brutto tradimento. Ora vivo abbastanza tranquillo, cresco mia figlia, mi manca tanto una presenza fisica, a volte mi manca anche fare l'amore ma purtroppo so già che mi farei schifo a prendere in giro ancora una donna "sessuale" così vivo in castità, con qualche simpatia virtuale che lascia il tempo che trova. Ripeto che so amare, forse so amare molto più di tanta altra gente, so fare sesso, non mi fa schifo e qualche volta pratico autoerotismo. Non so se sono asessuale, il desiderio verso una donna che mi conquista a volte c'è, inferiore di un centinaio di volte rispetto al classico uomo da manuale.
Mercoledì, 14/08/2019 alle 10:11
ciao, Alvidar. sono nuova del forum, ma da quello che leggo potresti essere demisessuale, ovvero provare attrazione fisica solo dopo che si è instaurata una forte empatia o un forte legame emotivo/mentale. Quando questo legame profondo non c'è, il demisessuale, come l'asessuale, non prova attrazione fisica primaria e non sente alcuna mancanza del sesso. Anche in una relazione, per il demisessuale il sesso non il fattore più importante. Purtroppo non è facile farsi capire da chi sta accanto a noi, perchè c'è poca conoscenza in proposito e l'altra persona finisce con il sentirsi "poco desiderata". Inoltre, come ha scritto Chiara, per le persone nate negli anni sessanta e negli anni settanta, la strada è stata un po' più in salita.
in bocca al lupo per tutto.
ciao, Alvidar. sono nuova del forum, ma da quello che leggo potresti essere demisessuale, ovvero provare attrazione fisica solo dopo che si è instaurata una forte empatia o un forte legame emotivo/mentale. Quando questo legame profondo non c'è, il demisessuale, come l'asessuale, non prova attrazione fisica primaria e non sente alcuna mancanza del sesso. Anche in una relazione, per il demisessuale il sesso non il fattore più importante. Purtroppo non è facile farsi capire da chi sta accanto a noi, perchè c'è poca conoscenza in proposito e l'altra persona finisce con il sentirsi "poco desiderata". Inoltre, come ha scritto Chiara, per le persone nate negli anni sessanta e negli anni settanta, la strada è stata un po' più in salita.
in bocca al lupo per tutto.
Sabato, 24/08/2019 alle 21:42
Bella presentazione complimenti, è importante non sentirsi soli in questi contesti.
sicuramente è vero che le nuove generazioni in questo senso sono fortunatamente facilitate nel riconoscere il proprio orientamento sessuale o a-sessuale che sia.
Bella presentazione complimenti, è importante non sentirsi soli in questi contesti.
sicuramente è vero che le nuove generazioni in questo senso sono fortunatamente facilitate nel riconoscere il proprio orientamento sessuale o a-sessuale che sia.
NON RISPONDERE