Giovedì, 02/05/2019 alle 11:17
Ma siamo sicuri che sappiamo cosa sia il sesso ?
Non parlo tanto di noi asessuali parliamo dei sesso-normativi.
La sessualità è il prodotto di un'insieme di stimoli culturali che si definiscono nel corso della formazione della coscienza individuale.
Tanto che in India la sessualità è diversa che in Africa o in nord Europa .
Cosa cambia ? tutto.
Ci sono paesi che hanno antiche tradizioni sessuali legate a riti di passaggio e educazione al sesso.
La nostra cultura sessuale è basata su un meccanismo pornocratico.
La politica del sesso è abbandonata ad una autoeducazione sessuale degli individui adolescenti che nasce in seno a stimoli provenienti dal mercato.
Il mercato del sesso parte dalla pubblictà dei prodotti di consumo più comuni fino alla produzione di materiale pornografico con cui intere aree sociali e culturali si sfamano.
La mente vola subito al film Matrix. la scena della bistecca sembra dirci, attenzione quello che stai mangiando è un insieme di stimoli che arrivano al cervello ma sei sicuro che siano autentici ?
Io sono abbastanza certa del fatto che gran parte dei meccanismi attrattivo sessuali dipendano dal desiderio di "assaggiare" un'esperienza sensoriale che in realtà non esiste. L'atto sessuale in se ha un elevatissimo contenuto attoriale e recitativo.
Con ciò non voglio dire che spesso si fingono orgasmi e piaceri non esistenti ma piuttosto che gli individui seguono copioni interni per raggiungere stati di eccitazione autoindotti attraverso un sistema di partecipazione emotiva con un alto contenuto recitativo ( una percentuale che va dal 30% al 100% ).
Infinite volte mi sono trovata a dover offrire qualcosa di visibile in termini di godimento ai partner e non perché non provo piacere, semplicemente perché non lo manifesto in maniera recitata.
le aspettative, come nella bistecca di Matrix, sono quelle, gli stimoli che devono pervenire al cervello sono quelli. Decodificati da un sistema culturale fatto di informazioni provenienti da un unica fonte : il porno, il cinema, e tutto ciò che in qualche modo evoca l'idea di erotismo come espressione esterna di qualcosa che in realtà avviene dentro ed ha tutt'altra natura.
Se il partner non si comporta in quel modo cadono gli stimoli e il rapporto non appare soddisfacente. Questo lo sanno tutti e tutti si attrezzano di conseguenza.
Ora, il tema della bistecca di Matrix non è casuale, si parla di macelleria, macelleria culturale, la porno educazione al macello emotivo e sessuale.
Io amo il cinema come sistema di metafora del vissuto e quindi propongo per associazione di idee un film che ho trovato davvero stupendo e molto vicino a me e forse a molti ni noi .
Il film che vi consiglio si chiama Corpo e anima del 2017 scritto e diretto da Ildikó Enyedi.
I protagonisti di questo film lavorano entrambi in un mattatoio e sono paralizzati nel corpo e nell'anima.
Sono paralizzati perché hanno perso qualcosa, o non l'hanno mai avuta.
Per ritrovare e conquistare l'unione tra corpo e anima entrambi si incontrano nel sogno come può succedere solo nell'immaginario di antiche ritualità preistoriche.
Nel film L'atto sessuale è mostrato spogliato di ogni recitativo : vero . Come i ribelli di Matrix dopo il loro risveglio, autientici nella loro semplicità, privati delle "immagini residue " imposte dal sistema.
Allora spesso penso che forse il mio essere asessuale corrisponde in qualche modo ad un risveglio, ad una NON partecipazione alla porno-tecnocrazia.
Non ho bisogno di sovraccaricare programmi esterni per affrontare esercizi mimetici con una realtà imposta fatta di stimoli fasulli.
Non mi serve, mi nutro di un bacio dato con verità, di una mano che mi accarezza con amore. Di un abbraccio che sento totalmente vivo e vero.
Di una parola detta al momento giusto .
E se dovrò fare l'amore lo farò senza pensare, senza cercare di rappresentare qualcosa e se sembrerò fredda pazienza, lasciami e cerca altrove la tua bistecca di Matrix.

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