Per farvi capire la mia situazione e la mia fonte di dubbi devo raccontarvi un pezzettino della storia della mia vita, quindi vi avviso che sarà lunga, se avete voglia leggete altrimenti amen

Tutto sommato stavo bene così, non mi ponevo il problema e basta, davo per assodato che evidentemente il sesso, le relazioni erano una cosa di cui non sentivo il bisogno e ciccia, certo mi sentivo diverso da tutti i miei coetanei ma ehi, almeno avevo delle distrazioni in meno.
Questo fino a 2 anni fa...quando incontrai Lui.
Quel periodo volevo provare ad entrare in marina, e da Capricorno testardo e determinato mi ero buttato in palestra e piscina 6 giorni su 7 ad allenarmi per riuscire a superare le prove fisiche (spoiler: alla fine non ce l'ho fatta), cambiai anche il mio modo di mangiare, presi abitudini piú salutari, poi prendendo un po' piú confidenza con il mio aspetto fisico iniziai a essere piú espansivo con gli altri senza neanche accorgermene. Già lì notavo che mi interessava di piú conoscere gli uomini che le donne, ma non ci ho dato tanto peso.
Arrivó il giorno in cui, dato che il mio sviluppo muscolare era molto lento rispetto alle previsioni, decisi di cambiare personal trainer pensando che con un metodo alternativo sarei migliorato. Fu così che conobbi Tizio, un ragazzo della mia età che aveva iniziato a fare l'allenatore da poco: uscito da esperienze di Calisthenics, quindi piú orientato alla funzionalità del muscolo che alla sua dimensione/aspetto, pensavo fosse perfetto per il mio caso dato che a me interessava la forza e non la massa.
Iniziai a farmi seguire da lui e le cose andavano benino, non tanto meglio di prima ma già un po' piú risultati li riscontravo. Spesso chiacchieravamo in palestra, io lo trovavo una persona estremamente interessante e lui pure, così che un giorno gli chiedi di uscire assieme, "a prendere un caffè", e lui accettó. Da quel giorno abbiamo iniziato a frequentarci spesso fuori dalla palestra, si puó dire che fossimo genuinamente amici, e per me avere un amico con cui parlare con così tanta confidenza era estremamente nuovo all'epoca. Una sera, dopo che siamo andati a vedere un film trashissimo al cinema, l'ho portato a vedere le stelle in cima ad una zona di colline vicino alla mia città. Quando ci siamo trovati in quella situazione abbiamo parlato di cose molto intime, io gli ho confidato i miei segreti e lui i suoi. Ricordo che quella sera spesso lo guardavo in volto e mi veniva da sorridere come un ebete. Da quel giorno in poi le cose iniziarono a cambiare, ogni volta che andavo in palestra il mio umore cambiava drasticamente in base alla sua presenza o meno, mi accorgevo che nei discorsi che facevo spesso parlavo di lui, e quando uscivamo assieme io mi sentivo molto a disagio, peró allo stesso tempo estremamente felice. Questi è altri atteggiamenti del genere mi creavano sensazioni molto forti che mi spaventavano a morte, così ne provai a parlare con mia sorella maggiore e dei suoi amici, loro mi dissero se avevo mai considerato di essere Gay, perchè da come ne parlavo sembravo perdutamente innamorato di lui. Allora nei giorni seguenti quando ci vedevamo prestavo piú attenzione alle mie sensazioni sia fisiche ed emotive per capire meglio la cosa, e sì, diventati cosciente che Tizio mi piaceva, sia fisicamente che emotivamente, dico senza paura che mi piaceva tutto di lui, difetti compresi. Piú peró diventavo sicuro della cosa piú il nostro rapporto ne risentiva, da parte mia c'era un enorme disagio interiore, da parte sua credo che stesse iniziando ad intuire qualcosa e a poco a poco si stava allontanando. Arrivó il giorno (circa 7 mesi dopo che l'ho conosciuto) che Tizio dovette lasciare il lavoro per partire in Inghilterra a fare un master di video editing, la sua vera passione. Qualche giorno prima della partenza, io provai a esprimere quello che provavo per lui, in maniera molto confusa devo dire, lui mi chiese "ma tu cosa vuoi esattamente da me?", io non riuscì a rispondere ma lui capì il concetto alla base credo e mi disse semplicemente che non poteva darmi quello che volevo, e ci separammo così. Fu il primo giorno della mia vita in cui sentì quella famosa sensazione di "cuore spezzato" di cui avevo sentito spesso parlare, ironicamente pensando che non mi avrebbe mai minimamente riguardato. Ricordo che fece male, molto male. Piangevo quasi tutti i giorni e non facevo altro che odiare me stesso. Di lì a poco andai in una tremenda fase depressiva.