Lunedì, 14/08/2017 alle 21:01
Ciao, ragazzi!
Mi metto a scrivere una considerazione che si è evoluta nel tempo, sulla base dei vari tentativi di relazione che ho visto nella mia vita, sia andati a buon fine che non.
Non sto parlando di me, ma dell'amore in generale, vissuto dalle persone che mi hanno fatto da sfondo nella mia esistenza.
Bene.
In tutti questi anni, né fra gli adulti che conosco, né fra le amicizia, ho mai visto una relazione soddisfacente.
Per qualche ragione o per l'altra, ci son sempre compromessi, frustrazioni, incompatibilità di sottofondo.
E le uniche relazioni che vedo durare, sono quelle che vedono in uno dei due partners una persona remissiva, disposta ad accettare ed accondiscendere l'altro.
Ho visto amiche cambiare il loro modo di essere per andare dietro al ragazzo di turno.
Ho visto donne mature comprare CD e Libri di generi che odiano, pur di avere un argomento in comune con l'uomo che gli piace.
Uomini piegare la testa di fronte ai capricci della propria compagna, tanto da restarne visibilmente umiliati.
Persone pubblicamente svilite dai propri partner che si stavano dando delle arie, restare in silenzio, a disagio e soffrendo, pur di non contraddirli.
Eppure queste relazioni si son create e resistono.
Ma dov'è l'amore se i compromessi sono così alti? Dove sta la felicità che questo sentimento dovrebbe dare?
Possibile che questa felicità stia tutta sotto le lenzuola? Possibile che a gran parte della gente basti questo?
Possibile che a fronte di un interesse sessuale, come diceva De Andrè "farai l'amore per amore, o per avercelo garantito", passino in secondo piano tutte le ipocrisie e le insofferenze?
Ed è forse proprio per questo che per noi asessuali, che già siamo molto pochi, è così difficile trovare un partner che ci aggradi?
Mancandoci questa pulsione sessuale che ci spinge ad accontentarci, siamo forse più attenti a tutte quelle caratteristiche peculiari che fanno di un essere umano, una persona unica con la quale rapportarsi?
In una così limitata cerchia di persone come la nostra, trovo difficile la possibilità di trovare qualcuno di veramente compatibile, troppe cose dovrebbero combaciare, troppi pezzi incastrarsi.
Ma siamo forse noi ad essere così pretensiosi, proprio perché per noi nell'amore non c'è appagamento né bisogno sessuale, ma solo sentimento e voglia di essere noi stessi con qualcuno di perfettamente adatto a noi e che allo stesso modo sia se stesso e vero, nella sua relazione con noi?
Abbiamo davvero aspettative più alte rispetto alla media, dovute alla mancanza di attrazione sessuale e desiderio sessuale, che negli altri oscurano il giudizio?
Che ne pensate?
Discussioni attive
RISPONDI
Lunedì, 14/08/2017 alle 22:55
Mi trovo abbastanza d'accordo con le tue considerazioni, credo che in linea di massima le tue intuizioni siano esatte.
Spesso gli ormoni sono capaci di offuscare la percezione della realtà, agendo sul cervello come delle vere e proprie droghe; non dimentichiamo che quasi tutti i comportamenti umani (e animali in generale) sono originati da reazioni chimiche, quindi non è poi così assurdo affermare che l'attività ormonale di un individuo possa condizionare, anche radicalmente, le scelte e le azioni dell'individuo stesso.
Il bisogno del sesso, che per la maggioranza degli individui rientra tra le necessità primarie, può quindi far sì che una persona scenda pesantemente a compromessi con se stessa, e spesso purtroppo anche con le proprie idee e i propri valori, soprattutto quando si profila la possibilità di soddisfare dei bisogni primari in maniera regolare e senza dover faticare troppo.
Possiamo osservare meccanismi del genere anche nel mondo animale, basta guardare qualsiasi documentario. E spesso essi si manifestano attraverso situazioni che appaiono davvero estreme: si pensi per esempio agli esemplari maschi di "vedova nera", disposti a correre il rischio di essere uccisi dalla femmina pur di fecondarla.
Un asessuale, in genere, è privo della spinta ormonale, o meglio essa si manifesta con modalità differenti rispetto al classico desiderio sessuale. Solitamente, l'energia sessuale di un asessuale (scusa il gioco di parole) si tramuta in energia esclusivamente emotiva, che spinge l'individuo ad essere maggiormente riflessivo e romantico, ma ciò purtroppo favorisce spesso anche il processo d'idealizzazione, ragion per cui i desideri di un asessuale possono risultare di difficile realizzazione nella vita di tutti i giorni.
Mi trovo abbastanza d'accordo con le tue considerazioni, credo che in linea di massima le tue intuizioni siano esatte.
Spesso gli ormoni sono capaci di offuscare la percezione della realtà, agendo sul cervello come delle vere e proprie droghe; non dimentichiamo che quasi tutti i comportamenti umani (e animali in generale) sono originati da reazioni chimiche, quindi non è poi così assurdo affermare che l'attività ormonale di un individuo possa condizionare, anche radicalmente, le scelte e le azioni dell'individuo stesso.
Il bisogno del sesso, che per la maggioranza degli individui rientra tra le necessità primarie, può quindi far sì che una persona scenda pesantemente a compromessi con se stessa, e spesso purtroppo anche con le proprie idee e i propri valori, soprattutto quando si profila la possibilità di soddisfare dei bisogni primari in maniera regolare e senza dover faticare troppo.
Possiamo osservare meccanismi del genere anche nel mondo animale, basta guardare qualsiasi documentario. E spesso essi si manifestano attraverso situazioni che appaiono davvero estreme: si pensi per esempio agli esemplari maschi di "vedova nera", disposti a correre il rischio di essere uccisi dalla femmina pur di fecondarla.
Un asessuale, in genere, è privo della spinta ormonale, o meglio essa si manifesta con modalità differenti rispetto al classico desiderio sessuale. Solitamente, l'energia sessuale di un asessuale (scusa il gioco di parole) si tramuta in energia esclusivamente emotiva, che spinge l'individuo ad essere maggiormente riflessivo e romantico, ma ciò purtroppo favorisce spesso anche il processo d'idealizzazione, ragion per cui i desideri di un asessuale possono risultare di difficile realizzazione nella vita di tutti i giorni.
Mercoledì, 16/08/2017 alle 00:17
Ci sono molte riflessioni interessanti in ciò che avete scritto.
Nel corso della mia vita anch'io ho visto tante coppie che non capivo come potevano stare insieme. Non avevano interessi in comune, avevano visioni del mondo contrastanti, si lanciavano continuamente frecciatine acide, vivevano due vite praticamente senza punti di contatto. Insomma, non sembrava che si amassero, ma solo che si tollerassero.
E io mi chiedevo, ma questi due quando sono da soli cosa fanno? Come passano il tempo insieme? Di cosa parlano?
Ho poi scoperto con il tempo che soprattutto all'inizio di una relazione ci pensa il desiderio, anche quello forzato dall'abitudine, ad appianare le differenze.
Ma è tutto qui?
Probabilmente no. Insomma, non siamo parlando di animali in calore. E comunque la maggior parte delle coppie dopo un po' smette di rotolarsi sotto le lenzuola, o comunque lo fa con molta meno frequenza. La novità della passione si spegne.
Quindi ci dev'essere dell'altro.
Cosa succede quando svanisce la passione?
Tante coppie si spezzano, è vero, perché senza quel desiderio si scoprono incompatibili. Vuote.
Altre cercano di tirare avanti comunque attraverso compromessi. Un po' per abitudine, perché quella quotidianità è stabile e confortevole, perché ormai si sono costruite insieme troppe cose per distruggere tutto senza rimpianti, o semplicemente per paura di ritrovarsi soli. Diventa forse più simile a un'amicizia che un amore. E in alcuni casi funziona pure...sebbene non sia raro che uno dei due ad un certo punto incontri un'altra persona che gli risveglia la passione e mandi all'aria tutto.
Però esistono anche coppie felici, o perlomeno serene. Sono le coppie che con il tempo sono riuscite a far nascere qualcosa che va oltre la semplice passione. Affinità, complicità, affetto, condivisione.
Che poi alla fine è esattamente ciò che molti asessuali cercano nell'amore.
Quindi ecco, io non credo che noi siamo schizzinosi, incapaci di accontentarci o con pretese più alte degli altri.
Forse la differenza è che per costruire un legame abbiamo bisogno fin da subito, o comunque molto presto, di aspetti come quelli.
Tante cose in comune che ci facciano sentire vicini. O un senso di empatia, di pace interiore, che ci faccia sentire in presenza di un'anima affine di fronte a cui siamo liberi di essere noi stessi. O un desiderio di stare insieme per ore anche solo per parlare, per confrontarsi, per ridere, per condividere ciò che amiamo, per scoprire insieme cose nuove. Insomma, non necessariamente un amore completo fin da subito, ma un coinvolgimento emotivo e intellettuale capace di far crescere spontaneamente tutta la pienezza di sentimenti che verrà dopo.
Non si tratta di una necessità esagerata. E' la stessa armonia di piccole e grandi cose di cui hanno bisogno tutti per vivere un amore lungo e felice, anche i sessuali, ed è difficile persino per loro trovarla.
Però forse quando c'è la passione di mezzo diventa più facile andare per tentativi. Chiudere gli occhi all'inizio, finché il desiderio cancella tutto, e lasciare che siano il tempo e le esperienze trascorse insieme a costruire qualcosa che unisca. Poi spesso non funziona, ma a volte si, perché si scoprono lati dell'altra persona che non si pensava esistessero e che solo il tempo fa emergere.
Ma noi questa benda sugli occhi all'inizio non ce l'abbiamo. Se una simile affinità di sentimenti non c'è fin dai primi istanti, quella scintilla che rende tutto speciale fa molta più fatica a nascere.
Ma poi, alla fine, più scrivevo e più mi chiedevo...ma è davvero così strano questo punto di vista sull'amore?
Non dovrebbe essere normale iniziare una relazione spinti dal proprio cuore?
Non è infinitamente più strano che due persone praticamente estranee si mettano insieme e si gettino subito nell'intimità quando sentimenti simili ancora non ci sono, come se fossero qualcosa di superfluo, di secondario, che può aspettare?
Ci sono molte riflessioni interessanti in ciò che avete scritto.
Nel corso della mia vita anch'io ho visto tante coppie che non capivo come potevano stare insieme. Non avevano interessi in comune, avevano visioni del mondo contrastanti, si lanciavano continuamente frecciatine acide, vivevano due vite praticamente senza punti di contatto. Insomma, non sembrava che si amassero, ma solo che si tollerassero.
E io mi chiedevo, ma questi due quando sono da soli cosa fanno? Come passano il tempo insieme? Di cosa parlano?
Ho poi scoperto con il tempo che soprattutto all'inizio di una relazione ci pensa il desiderio, anche quello forzato dall'abitudine, ad appianare le differenze.
Ma è tutto qui?
Probabilmente no. Insomma, non siamo parlando di animali in calore. E comunque la maggior parte delle coppie dopo un po' smette di rotolarsi sotto le lenzuola, o comunque lo fa con molta meno frequenza. La novità della passione si spegne.
Quindi ci dev'essere dell'altro.
Cosa succede quando svanisce la passione?
Tante coppie si spezzano, è vero, perché senza quel desiderio si scoprono incompatibili. Vuote.
Altre cercano di tirare avanti comunque attraverso compromessi. Un po' per abitudine, perché quella quotidianità è stabile e confortevole, perché ormai si sono costruite insieme troppe cose per distruggere tutto senza rimpianti, o semplicemente per paura di ritrovarsi soli. Diventa forse più simile a un'amicizia che un amore. E in alcuni casi funziona pure...sebbene non sia raro che uno dei due ad un certo punto incontri un'altra persona che gli risveglia la passione e mandi all'aria tutto.
Però esistono anche coppie felici, o perlomeno serene. Sono le coppie che con il tempo sono riuscite a far nascere qualcosa che va oltre la semplice passione. Affinità, complicità, affetto, condivisione.
Che poi alla fine è esattamente ciò che molti asessuali cercano nell'amore.
Quindi ecco, io non credo che noi siamo schizzinosi, incapaci di accontentarci o con pretese più alte degli altri.
Forse la differenza è che per costruire un legame abbiamo bisogno fin da subito, o comunque molto presto, di aspetti come quelli.
Tante cose in comune che ci facciano sentire vicini. O un senso di empatia, di pace interiore, che ci faccia sentire in presenza di un'anima affine di fronte a cui siamo liberi di essere noi stessi. O un desiderio di stare insieme per ore anche solo per parlare, per confrontarsi, per ridere, per condividere ciò che amiamo, per scoprire insieme cose nuove. Insomma, non necessariamente un amore completo fin da subito, ma un coinvolgimento emotivo e intellettuale capace di far crescere spontaneamente tutta la pienezza di sentimenti che verrà dopo.
Non si tratta di una necessità esagerata. E' la stessa armonia di piccole e grandi cose di cui hanno bisogno tutti per vivere un amore lungo e felice, anche i sessuali, ed è difficile persino per loro trovarla.
Però forse quando c'è la passione di mezzo diventa più facile andare per tentativi. Chiudere gli occhi all'inizio, finché il desiderio cancella tutto, e lasciare che siano il tempo e le esperienze trascorse insieme a costruire qualcosa che unisca. Poi spesso non funziona, ma a volte si, perché si scoprono lati dell'altra persona che non si pensava esistessero e che solo il tempo fa emergere.
Ma noi questa benda sugli occhi all'inizio non ce l'abbiamo. Se una simile affinità di sentimenti non c'è fin dai primi istanti, quella scintilla che rende tutto speciale fa molta più fatica a nascere.
Ma poi, alla fine, più scrivevo e più mi chiedevo...ma è davvero così strano questo punto di vista sull'amore?
Non dovrebbe essere normale iniziare una relazione spinti dal proprio cuore?
Non è infinitamente più strano che due persone praticamente estranee si mettano insieme e si gettino subito nell'intimità quando sentimenti simili ancora non ci sono, come se fossero qualcosa di superfluo, di secondario, che può aspettare?
Ospite227
Martedì, 29/08/2017 alle 07:45
No, non è strano.
Il punto è che a noi mancano precisamente quelle pulsioni puramente istintuali che fanno andare fuori di testa due persone "estranee" al punto da condividere il letto, con buona pace di tutto il resto.
Mancandoci queste a noi rimane "tutto il resto" che come hai rilevato, non si può certo capire in un secondo, come inve può accadere per l'attrazione fisica.
No, non è strano.
Il punto è che a noi mancano precisamente quelle pulsioni puramente istintuali che fanno andare fuori di testa due persone "estranee" al punto da condividere il letto, con buona pace di tutto il resto.
Mancandoci queste a noi rimane "tutto il resto" che come hai rilevato, non si può certo capire in un secondo, come inve può accadere per l'attrazione fisica.
Giovedì, 28/09/2017 alle 20:29
"Il punto è che a noi mancano precisamente quelle pulsioni puramente istintuali che fanno andare fuori di testa due persone "estranee" al punto da condividere il letto, con buona pace di tutto il resto" ecco su questo punto vorrei raccontarvi una discussione che ho letto su FB. Una ragazza appunto si lamentava di persone che stanno insieme cosi´ tanto per e non per amore e che se una persona non amava nessuno per lei doveva restere single e uno le ha risposto letteralmente "ma vuoi mettere trombare" ecco quindi avete ragione voi la maggiorparte della gente sta insieme principalmente per trombare. Sinceramente se una coppia sessuale vuole stare insieme anche per questo ok nessun problema ma se invece e´ unicamente solo per questo motivo io storco un po' il naso sinceramente e mi chiedo "ma allora che cosa c'e´ di cosi´ tanto diverso da una trombamicizia?" Forse che nel primo caso sembra cosi´ romantico e serio mentre nel secondo una cosa superficiale etcc? Quasi quasi in queste occasioni preferisco le persone che decidono di iniziare una scopa amicizia almeno hanno la decenza di non dire che c'e´ amore nella loro relazione e di non mentire al partner dicendo che lo amano quando non e´ cosi´ o di non mentire a se stessi dicendo che amano il partner come invece molte coppiette fanno.
"Il punto è che a noi mancano precisamente quelle pulsioni puramente istintuali che fanno andare fuori di testa due persone "estranee" al punto da condividere il letto, con buona pace di tutto il resto" ecco su questo punto vorrei raccontarvi una discussione che ho letto su FB. Una ragazza appunto si lamentava di persone che stanno insieme cosi´ tanto per e non per amore e che se una persona non amava nessuno per lei doveva restere single e uno le ha risposto letteralmente "ma vuoi mettere trombare" ecco quindi avete ragione voi la maggiorparte della gente sta insieme principalmente per trombare. Sinceramente se una coppia sessuale vuole stare insieme anche per questo ok nessun problema ma se invece e´ unicamente solo per questo motivo io storco un po' il naso sinceramente e mi chiedo "ma allora che cosa c'e´ di cosi´ tanto diverso da una trombamicizia?" Forse che nel primo caso sembra cosi´ romantico e serio mentre nel secondo una cosa superficiale etcc? Quasi quasi in queste occasioni preferisco le persone che decidono di iniziare una scopa amicizia almeno hanno la decenza di non dire che c'e´ amore nella loro relazione e di non mentire al partner dicendo che lo amano quando non e´ cosi´ o di non mentire a se stessi dicendo che amano il partner come invece molte coppiette fanno.
Giovedì, 05/10/2017 alle 08:56
Dipende dalle priorità che ognuno ha nella vita... ci sono uomini e donne che pur di avere sesso garantito si accontentano, oppure ci sono persone che per paura di invecchiare soli e non riuscire a costruire una famiglia si fanno bastare quello che trovano. Anche a me é successo personalmente, io mi sono fatta piacere un uomo che fin dall'inizio non mi piaceva fisicamente e caratterialmente perché era l'unico disponibile dopo tanti anni per avere una storia. Frequentandolo poi mi sono innamorata, per il primo anno tutto bene, poi quando si é iniziato a parlare di convivenza (abitavamo in due città diverse e nessuno dei due si voleva spostare) e figli (io non desidero figli mentre lui in futuro ne avrebbe voluto almeno uno) abbiamo iniziato a litigare. Per vivere con lui i sacrifici avrei dovuto farli solo io, complicandomi di molto la vita, così lui sarebbe stato felice e contento mentre io mi sarei fatta un super mazzo mandando giù un sacco di nervisuosi. Forse una donna cotta lessa ci sarebbe stata, ma io non me la sono sentita, così ci siamo lasciati. Scusate se ne ho approfittato per sfogarmi, ma é stata un'esperienza dolorosa per me.
Dipende dalle priorità che ognuno ha nella vita... ci sono uomini e donne che pur di avere sesso garantito si accontentano, oppure ci sono persone che per paura di invecchiare soli e non riuscire a costruire una famiglia si fanno bastare quello che trovano. Anche a me é successo personalmente, io mi sono fatta piacere un uomo che fin dall'inizio non mi piaceva fisicamente e caratterialmente perché era l'unico disponibile dopo tanti anni per avere una storia. Frequentandolo poi mi sono innamorata, per il primo anno tutto bene, poi quando si é iniziato a parlare di convivenza (abitavamo in due città diverse e nessuno dei due si voleva spostare) e figli (io non desidero figli mentre lui in futuro ne avrebbe voluto almeno uno) abbiamo iniziato a litigare. Per vivere con lui i sacrifici avrei dovuto farli solo io, complicandomi di molto la vita, così lui sarebbe stato felice e contento mentre io mi sarei fatta un super mazzo mandando giù un sacco di nervisuosi. Forse una donna cotta lessa ci sarebbe stata, ma io non me la sono sentita, così ci siamo lasciati. Scusate se ne ho approfittato per sfogarmi, ma é stata un'esperienza dolorosa per me.
Domenica, 07/01/2018 alle 17:15
Secondo me non abbiamo aspettative più alte... Io direi che abbiamo aspettative normali ovvero vogliamo una persona che ci prenda senza ricorrere ai rapporti sessuali....
Alla fine non cerchiamo cose diverse dagli altri... Ma purtroppo il sesso domina il mondo è quindi la gente basa le sue aspettative su quello lasciando i veri desideri in secondo piano...
Ecco perché noi non troviamo nessuno
Perché no mettiamo i nostri veri desideri in secondo piano..
Secondo me non abbiamo aspettative più alte... Io direi che abbiamo aspettative normali ovvero vogliamo una persona che ci prenda senza ricorrere ai rapporti sessuali....
Alla fine non cerchiamo cose diverse dagli altri... Ma purtroppo il sesso domina il mondo è quindi la gente basa le sue aspettative su quello lasciando i veri desideri in secondo piano...
Ecco perché noi non troviamo nessuno
Perché no mettiamo i nostri veri desideri in secondo piano..

Sabato, 29/09/2018 alle 03:34
Perché paragonarci? I desideri di noi asessuali (comprendendo le varie sfumature) sono i nostri desideri, quindi ovviamente diversi da quelli della maggioranza delle persone che invece sono sex...
Quando ho smesso di sentirmi sbagliata ho smesso anche di odiare la mia incapacità ad "adeguarmi" o "trovare compromessi".
Tra i romantici a volte - o spesso- si soffre nello stare da soli, soprattutto chi cerca una relazione, lo so perché anche io vivo questa situazione. Si può solo andare avanti, non pensare esclusivamente a questo aspetto della vita e secondo me prima o poi si incontrerà qualcun altro come noi!
Perché paragonarci? I desideri di noi asessuali (comprendendo le varie sfumature) sono i nostri desideri, quindi ovviamente diversi da quelli della maggioranza delle persone che invece sono sex...
Quando ho smesso di sentirmi sbagliata ho smesso anche di odiare la mia incapacità ad "adeguarmi" o "trovare compromessi".
Tra i romantici a volte - o spesso- si soffre nello stare da soli, soprattutto chi cerca una relazione, lo so perché anche io vivo questa situazione. Si può solo andare avanti, non pensare esclusivamente a questo aspetto della vita e secondo me prima o poi si incontrerà qualcun altro come noi!

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