Lunedì, 14/08/2017 alle 16:53
Ciao a tutti, pur avendo letto più volte dell'asessualità, ammetto di averci dato sempre poca importanza, tuttavia da qualche mese ho conosciuto un ragazzo che si è rivelato essere asessuale e vive questa cosa con una certa difficoltà. Tutto è iniziato qualche mese fa (mi pare fosse marzo) quando lui mi ha detto che doveva parlarmi di una cosa intima sua e con molta difficoltà mi ha detto di non aver interesse per il sesso e che la cosa lo faceva sentire strano, io gli ho detto che forse era asessuale, lui non aveva mai sentito parlare di asessualità e così abbiamo approfondito il discorso. Parlando è venuto fuori che in effetti il suo disinteresse per il sesso non è dovuto al fatto che lui si senta in imbarazzo o insicuro, ha avuto esperienze sessuali con ragazze e pure con un ragazzo, ma la soddisfazione che gli dà è davvero poca, non paragonabile al piacere che prova con una bella corsa in moto ad es. Parlando è venuto fuori tralaltro che non ha mai avuto una polluzione notturna (non sapeva neanche cosa fosse) e pure le erezioni mattutine sono sempre state rare, si masturba raramente. Tuttavia non è sereno ha paura di non essere normale, di essere sterile e di deludere gli altri. Qualche giorno fa mi ha detto che aveva trovato una ragazza da qualche tempo, aggiungendo "Prima o poi mi toccherà anche farci sesso", gli ho detto di parlare della sua inclinazione, ma lui non se la sente. Inoltre (e questo mi ha meravigliato) ha grosse difficoltà a parlare dei proprio sentimenti, della proprio interiorità e su questo vorrebbe cambiare e diventare più sciolto, ma non gli è facile. Io parlo moltissimo con lui e lui dice che lo aiuta molto, ma siccome mi tira fuori spesso questo argomento, ho capito che è una cosa che non riesce ad assimilare. Io gli ho detto che è bello essere diversi e non essere massificati e che no deve fare le cose solo perché le fanno tutti e gli ho portato il mio esempio che nella mia vita ho avuto relazioni sia con donne che uomini e non me ne faccio un problema, dice che questa mia confessione lo ha aiutato molto, ma sinceramente a me pare di non riuscire a fare nulla per lui. Cosa mi consigliate, come posso davvero aiutarlo? Quello che sto facendo è corretto o doveri cambiare? Grazie a tutti!!

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NON RISPONDERE
Lunedì, 14/08/2017 alle 20:30
Intanto c'è da dire che, a preoccuparti così, sei davvero un ottimo amico.
Da come descrivi questo ragazzo, sembra fortemente che lui si senta in difetto, la vive come una profonda mancanza questo disinteresse per il sesso, tant'è che l'impossibilità di esprimersi attraverso esso sembra renderlo quasi incapace di esprimere anche i suoi sentimenti.
Magari pensa che il sesso sia la massima espressione dell'amore, d'altra parte, è stato per generazioni fatto passare come tale dai media, per quanto questo non sia da me condivisibile; ovviamente, se pensasse questo, tenderebbe a valutare come inutile ogni qualsiasi altro tentativo di esprimere amore in altro modo.
È fondamentale capire che si può amare anche senza sesso e che il sesso non ha assolutamente alcun influenza sui sentimenti, anzi, secondo me la sua assenza li rende anche più genuini.
D'altro canto, è ben difficile trovare un partner che accetti di rinunciare alla propria vita sessuale... Questo è da tenere in conto.
Io per esperienza, considero molto più pratico informare immediatamente le mie eventuali frequentazioni del mio rapporto col sesso, al fine di mettere ben in chiaro cosa dovranno aspettarsi e soprattutto, cosa non dovranno aspettarsi da me.
È una questione d'onesta, evita d'illudere l'altro, ma anche di illudere se stessi, portando avanti una storia, sviluppando sentimenti profondi, omettendo quello che potrebbe rivelarsi un gran bel problema, tanto grande da distruggere la storia.
A quel punto, il tuo amico avrebbe perso tempo, risorse mentali e si sarebbe fatto del male da solo, sviluppando sentimenti per una persona che potrebbe rifiutarlo di fronte ad una condizione che lui conosceva dall'inizio.
Io gli consiglierei di essere sincero fin da subito, certo, col dovuto tatto e magari evitando le etichette, ma facendo capire chiaramente alla ragazza che a lui il sesso non interessa e non da nemmeno piacere, quindi non vorrebbe farlo.
Per quel che ci racconti sul suo non provare piacere e non avere erezioni notturne spontanee, sinceramente ho le idee molto poco chiare.
So di asex che provano regolarmente piacere, ma che comunque non sono interessati al sesso, e so di asex che piacere non lo provano proprio.
Per quel poco che ne so, il piacere dovrebbe derivare dalla semplice stimolazione meccanica, e viene amplificato dall'attrazione sessuale (che non ha base fisica, ma psicologica).
Quindi ci sta che non provando attrazione sessuale ne desiderio sessuale, anche la stimolazione in se sia piacevole, sì, ma nulla d'eccezionale.
E in effetti, trovandomi a parlare con amiche sessuali, noto che per loro anche la sola masturbazione, figuriamoci il sesso, sono vissute con un esaltazione ed un eccitazione assurda, ci sta proprio per l'interesse mentale nella sessualità che hanno, e che negli asex manca.
Le erezioni notturne, non c'entrano nulla con la sfera mentale e psicologica.
Sono dovute ad un attivazione del fisico in fase REM del sonno.
Da quel che so, se mancano, c'è un problema di natura fisica.
Ripeto, da quel che so, non prendetemi alla lettera.
Qualsiasi cavolata io abbia detto, correggetemi!
Intanto c'è da dire che, a preoccuparti così, sei davvero un ottimo amico.
Da come descrivi questo ragazzo, sembra fortemente che lui si senta in difetto, la vive come una profonda mancanza questo disinteresse per il sesso, tant'è che l'impossibilità di esprimersi attraverso esso sembra renderlo quasi incapace di esprimere anche i suoi sentimenti.
Magari pensa che il sesso sia la massima espressione dell'amore, d'altra parte, è stato per generazioni fatto passare come tale dai media, per quanto questo non sia da me condivisibile; ovviamente, se pensasse questo, tenderebbe a valutare come inutile ogni qualsiasi altro tentativo di esprimere amore in altro modo.
È fondamentale capire che si può amare anche senza sesso e che il sesso non ha assolutamente alcun influenza sui sentimenti, anzi, secondo me la sua assenza li rende anche più genuini.
D'altro canto, è ben difficile trovare un partner che accetti di rinunciare alla propria vita sessuale... Questo è da tenere in conto.
Io per esperienza, considero molto più pratico informare immediatamente le mie eventuali frequentazioni del mio rapporto col sesso, al fine di mettere ben in chiaro cosa dovranno aspettarsi e soprattutto, cosa non dovranno aspettarsi da me.
È una questione d'onesta, evita d'illudere l'altro, ma anche di illudere se stessi, portando avanti una storia, sviluppando sentimenti profondi, omettendo quello che potrebbe rivelarsi un gran bel problema, tanto grande da distruggere la storia.
A quel punto, il tuo amico avrebbe perso tempo, risorse mentali e si sarebbe fatto del male da solo, sviluppando sentimenti per una persona che potrebbe rifiutarlo di fronte ad una condizione che lui conosceva dall'inizio.
Io gli consiglierei di essere sincero fin da subito, certo, col dovuto tatto e magari evitando le etichette, ma facendo capire chiaramente alla ragazza che a lui il sesso non interessa e non da nemmeno piacere, quindi non vorrebbe farlo.
Per quel che ci racconti sul suo non provare piacere e non avere erezioni notturne spontanee, sinceramente ho le idee molto poco chiare.
So di asex che provano regolarmente piacere, ma che comunque non sono interessati al sesso, e so di asex che piacere non lo provano proprio.
Per quel poco che ne so, il piacere dovrebbe derivare dalla semplice stimolazione meccanica, e viene amplificato dall'attrazione sessuale (che non ha base fisica, ma psicologica).
Quindi ci sta che non provando attrazione sessuale ne desiderio sessuale, anche la stimolazione in se sia piacevole, sì, ma nulla d'eccezionale.
E in effetti, trovandomi a parlare con amiche sessuali, noto che per loro anche la sola masturbazione, figuriamoci il sesso, sono vissute con un esaltazione ed un eccitazione assurda, ci sta proprio per l'interesse mentale nella sessualità che hanno, e che negli asex manca.
Le erezioni notturne, non c'entrano nulla con la sfera mentale e psicologica.
Sono dovute ad un attivazione del fisico in fase REM del sonno.
Da quel che so, se mancano, c'è un problema di natura fisica.
Ripeto, da quel che so, non prendetemi alla lettera.
Qualsiasi cavolata io abbia detto, correggetemi!
NON RISPONDERE