Martedì, 19/02/2019 alle 18:36
Ciao a tutti,
vi ringrazio per questo bellissimo spazio di condivisione che avete creato, sento molta empatia, comprensione e apertura. Volevo raccontarvi brevemente la mia situazione...
Io (sessuale) e la mia ragazza (asessuale?! probabile!) stiamo insieme da ormai 7 anni e, ad oggi, abbiamo capito di essere ancora molto innamorati. Fin dall'inizio della nostra relazione, però, ho notato da parte sua poco interesse dal punto di vista sessuale: non ha mai preso l'iniziativa; spesso durante i rapporti prova dolore (le volte in cui per lei è stato piacevole non sono molte); non ha bisogno di fare sesso per sentirsi appagata all'interno della relazione; se non le chiedo di farlo lei può stare tranquillamente senza; non prova attrazione sessuale nei miei confronti.
Comunque all'inizio della nostra storia pensavo che il problema sesso fosse dovuto a qualche sua insicurezza: all'epoca, quando ci siamo conosciuti, non aveva mai avuto rapporti completi con altri ragazzi prima di me e magari, essendo io più grande ed esperto di lei, aveva paura di non essere all'altezza. Un'altra cosa che ho notato in tutti questi anni è che quando si riesce a fare l'amore lei non ha quel fuoco dentro, quella passione, quel trasporto che solitamente ci dovrebbe essere quando si fa l'amore con la persona che si ama (almeno dal mio punto di vista etero). In passato, non sapendo nemmeno potessero esistere le persone asessuali, non riuscivo a comprendere il motivo di questa distanza tra noi e, spesso, si finiva per discutere di questa cosa.
Tre anni fa, dopo un periodo "tranquillo", l'argomento sessualità all'interno della nostra coppia è tornato fuori: entrambi volevamo capire perché dal punto di vista sessuale eravamo così diversi. L'intensità della voglia sessuale, i desideri, i tempi, e i pensieri rivolti al sesso non combaciavano. Avevamo capito, però, di essere ancora molto innamorati, di avere feeling in tutto tranne che per la questione sesso. Facendo alcune ricerche avevamo scoperto dell'esistenza dell'orientamento degli asessuali, inclinazione in cui sembrava essersi rispecchiata e ritrovata. Quella scoperta anche se non l'aveva resa felice, l'aveva sicuramente liberata da molti pesi e gli aveva permesso di capirsi un po' meglio. Ad essere sincero, però, solo ora comprendo di non averla aiutata abbastanza: in quella situazione ricordo di averle detto che l'avrei accetta, perché io ero innamorato di lei e che il sesso non doveva essere per forza il centro della nostra relazione. In realtà negli ultimi anni più che accettarla mi rendo conto di aver provato a cambiarla (e questa è la cosa che mi fa stare più male).
Oggi, anche per colpa mia, è arrivata a non voler essere così com'è, a non accettare la sua condizione: vorrebbe essere vogliosa, vorrebbe pensare al sesso, essere sessualmente accesa e passionale, vorrebbe farlo dovunque e a qualsiasi ora, ma credo che senta che dentro di lei queste cose non ci sono. Questi ultimi anni ci hanno portato al presente, ovvero alla rottura. Mi ha detto: "Sono ancora innamorata di te, mi piaci esteticamente, sono attratta da te mentalmente, sono orgogliosa di te e di quello che stai facendo nella vita, so che non troverò mai un altro come te. Però visto che non sono attratta da te sessualmente, o meglio, visto che non sono mai stata attratta sessualmente da te, visto che non ho mai avuto desideri sessuali nei tuoi confronti credo sia meglio chiudere la nostra relazione".
Ho notato che è stanca e stufa di sentirsi "diversa" (e questo anche per colpa mia) e, ora, le è anche venuto il dubbio di non essere mai stata asessuale; infatti, dice che magari è solo perché non si è mai accesa la passione nei miei confronti. Io le ho inconsapevolmente inculcato nella testa di "essere rotta", di essere sbagliata, di essere diversa; le ho sempre fatto capire che l'avrei voluta in un altro modo.
Vorrei innanzitutto sapere come aiutarla, come comportarmi, cosa dirle. Vorrei starle vicino, ma sento che lei sta cercando di trovare un po' di serenità cercando di allontanarsi da tutto quello che le ricorda il suo sentirsi "diversa". Grazie per avermi ascoltato e per avermi letto, spero possiate aiutarmi in qualche modo. Un saluto e un abbraccio a tutti!

Discussioni attive
RISPONDI
Ospite734
Martedì, 19/02/2019 alle 19:28
Ciao Bardo, benvenuto!
Non è facile comprendere la propria inclinazione sessuale. Penso che non lo sia per nessuno, ma in modo particolare per chi vive comunque una dimensione sessuale ma non ne sente in realtà l'esigenza, né si sente appagato attraverso di essa. Penso che la tua ragazza sia arrivata ad un punto in cui desidera capire se la sua difficoltà con il sesso sia legata alla vostra relazione oppure al suo modo di essere. Credo che tu sia stato l'unico ragazzo con cui ha avuto esperienze sessuali, e probabilmente era piuttosto giovane quando avete iniziato la relazione. E' comprensibile che se lo chieda. E' doloroso sentire di amare ma mai abbastanza, sentire che non si riesce a colmare le aspettative profonde del partner. Capisco che sia piuttosto in confusione. Penso che tu non dovresti sentirti in colpa, ma piuttosto cercare di capire quanto davvero sei disponibile a stare con lei, pur in questa dimensione sessuale. Non è detto che ciò sia possibile, forse anche tu stai cercando di essere altro da quello che sei...Credo che potreste ritrovarvi solo dopo aver fatto chiarezza in voi, da entrambe le parti.
In bocca al lupo!
Ciao Bardo, benvenuto!
Non è facile comprendere la propria inclinazione sessuale. Penso che non lo sia per nessuno, ma in modo particolare per chi vive comunque una dimensione sessuale ma non ne sente in realtà l'esigenza, né si sente appagato attraverso di essa. Penso che la tua ragazza sia arrivata ad un punto in cui desidera capire se la sua difficoltà con il sesso sia legata alla vostra relazione oppure al suo modo di essere. Credo che tu sia stato l'unico ragazzo con cui ha avuto esperienze sessuali, e probabilmente era piuttosto giovane quando avete iniziato la relazione. E' comprensibile che se lo chieda. E' doloroso sentire di amare ma mai abbastanza, sentire che non si riesce a colmare le aspettative profonde del partner. Capisco che sia piuttosto in confusione. Penso che tu non dovresti sentirti in colpa, ma piuttosto cercare di capire quanto davvero sei disponibile a stare con lei, pur in questa dimensione sessuale. Non è detto che ciò sia possibile, forse anche tu stai cercando di essere altro da quello che sei...Credo che potreste ritrovarvi solo dopo aver fatto chiarezza in voi, da entrambe le parti.
In bocca al lupo!
Martedì, 19/02/2019 alle 19:47
Ciao Claudia,
sì la penso anch'io come te, nel senso che entrambi dobbiamo capire cosa vogliamo. Però anche qualche giorno fa, parlandone insieme, è emerso questo: i ragazzi con cui è stata prima di me, anche se gli piacevano esteticamente, non l'avevano attratta sessualmente; i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue voglie - sia oggi sia in passato - sono diverse da quelle delle sue amiche quando parlano di sesso; quando vede dei bei ragazzi per strada o in università non ha attrazione o desiderio sessuale nei loro confronti; quando si masturba (quello le piace) non pensa a nessuno in particolare, ma solo al piacere fisico.
E' chiaro che non possiamo continuare in questo modo, deve esserci chiarezza da entrambe le parti. Io ho sottovalutato sicuramente la cosa, i suoi bisogni e il suo non sentirsi abbastanza.
Ci è stato proposto di andare da un sessuologo, ma non credo che la cosa si possa risolvere così...
Ciao Claudia,
sì la penso anch'io come te, nel senso che entrambi dobbiamo capire cosa vogliamo. Però anche qualche giorno fa, parlandone insieme, è emerso questo: i ragazzi con cui è stata prima di me, anche se gli piacevano esteticamente, non l'avevano attratta sessualmente; i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue voglie - sia oggi sia in passato - sono diverse da quelle delle sue amiche quando parlano di sesso; quando vede dei bei ragazzi per strada o in università non ha attrazione o desiderio sessuale nei loro confronti; quando si masturba (quello le piace) non pensa a nessuno in particolare, ma solo al piacere fisico.
E' chiaro che non possiamo continuare in questo modo, deve esserci chiarezza da entrambe le parti. Io ho sottovalutato sicuramente la cosa, i suoi bisogni e il suo non sentirsi abbastanza.
Ci è stato proposto di andare da un sessuologo, ma non credo che la cosa si possa risolvere così...
Martedì, 19/02/2019 alle 20:17
Avete valutato la possibilità di consultare un sessuologo? Così da capire bene come sia davvero la situazione.
Avete valutato la possibilità di consultare un sessuologo? Così da capire bene come sia davvero la situazione.
Martedì, 19/02/2019 alle 20:19
scusate! non avevo letto l'ultima riga. Io penso possa fare molto invece. L'opinione di un professionista può far emergere nuove prospettive.
scusate! non avevo letto l'ultima riga. Io penso possa fare molto invece. L'opinione di un professionista può far emergere nuove prospettive.
Ospite734
Martedì, 19/02/2019 alle 20:31
Sai, penso che non sia così importante ricercare nella tua ragazza le caratteristiche dell'asessualità. Il modo di essere rispetto alla sessualità è del tutto personale, e non facilmente comparabile. E' probabile che la tua ragazza rientri nel cosiddetto spettro asessuale. Il problema è che sta a lei riconoscersi tale e soprattutto accettarsi per quello che è. Ma prima deve conoscersi. E questo richiede tempo, energie, prove ed errori, purtroppo non è qualcosa che si può forzare. Spetta a lei fare il suo percorso, e, secondo me, tu non puoi aiutarla più di tanto. Non sentirti in colpa però, se siete assieme da sette anni vuol dire che probabilmente vi siete dati molto reciprocamente. Comprendere le esigenze dell'altro fino in fondo a volte non è neppure possibile, secondo me.
Non sono la persona più adatta per consigliarti specialisti vari... la mia esperienza non è stata del tutto positiva in questo senso (sessuologo, psicologi vari...) Ma penso che dipenda molto dalla persona che trovi, dalle idee e dalla preparazione che ha. Non so che dirti...
Sweetbear, tu hai esperienze positive per quanto riguarda sessuologi ed altri specialisti?
Sai, penso che non sia così importante ricercare nella tua ragazza le caratteristiche dell'asessualità. Il modo di essere rispetto alla sessualità è del tutto personale, e non facilmente comparabile. E' probabile che la tua ragazza rientri nel cosiddetto spettro asessuale. Il problema è che sta a lei riconoscersi tale e soprattutto accettarsi per quello che è. Ma prima deve conoscersi. E questo richiede tempo, energie, prove ed errori, purtroppo non è qualcosa che si può forzare. Spetta a lei fare il suo percorso, e, secondo me, tu non puoi aiutarla più di tanto. Non sentirti in colpa però, se siete assieme da sette anni vuol dire che probabilmente vi siete dati molto reciprocamente. Comprendere le esigenze dell'altro fino in fondo a volte non è neppure possibile, secondo me.
Non sono la persona più adatta per consigliarti specialisti vari... la mia esperienza non è stata del tutto positiva in questo senso (sessuologo, psicologi vari...) Ma penso che dipenda molto dalla persona che trovi, dalle idee e dalla preparazione che ha. Non so che dirti...
Sweetbear, tu hai esperienze positive per quanto riguarda sessuologi ed altri specialisti?
Martedì, 19/02/2019 alle 20:37
Ho avuto a che fare con psicologi e a me hanno sempre fatto bene. Forse perché desideravo io stesso trovare una soluzione ai miei problemi. Se dovessi salvare un amore io proverei di tutto, anche uno specialista. Magari fare solo una prova.
Ho avuto a che fare con psicologi e a me hanno sempre fatto bene. Forse perché desideravo io stesso trovare una soluzione ai miei problemi. Se dovessi salvare un amore io proverei di tutto, anche uno specialista. Magari fare solo una prova.
Martedì, 19/02/2019 alle 20:55
Sì una prova la potremmo fare sicuramente. Ho capito anch'io che lo deve capire da sola e che io non posso aiutarla. Purtroppo il suo percorso, come dici tu Claudia, è qualcosa che non si può forzare. In sette anni abbiamo creato un rapporto molto bello e forte e il fatto che siamo ancora innamorati sottolinea l'importanza dello stesso. Il fatto è che se vogliamo che lei capisca di più se stessa probabilmente dobbiamo allontanarci.
Anch'io ho sempre trovato beneficio consultando degli psicologi Sweetbear, però non se in questo caso ne valga la pena... Magari può servire, ma se la mia ragazza vuole capire perché è così - dato che al momento non si accetta - uno sessuologo di coppia può aiutare?
Sì una prova la potremmo fare sicuramente. Ho capito anch'io che lo deve capire da sola e che io non posso aiutarla. Purtroppo il suo percorso, come dici tu Claudia, è qualcosa che non si può forzare. In sette anni abbiamo creato un rapporto molto bello e forte e il fatto che siamo ancora innamorati sottolinea l'importanza dello stesso. Il fatto è che se vogliamo che lei capisca di più se stessa probabilmente dobbiamo allontanarci.
Anch'io ho sempre trovato beneficio consultando degli psicologi Sweetbear, però non se in questo caso ne valga la pena... Magari può servire, ma se la mia ragazza vuole capire perché è così - dato che al momento non si accetta - uno sessuologo di coppia può aiutare?
Martedì, 19/02/2019 alle 21:05
Sono stato innamorato e so che avrei fatto di tutto per salvare il salvabile. Parlatene e, se siete d'accordo, perché non provare?
Sono stato innamorato e so che avrei fatto di tutto per salvare il salvabile. Parlatene e, se siete d'accordo, perché non provare?
Martedì, 19/02/2019 alle 21:22
Ne stiamo parlando, probabilmente ci andremo. Però è vero che un problema di coppia, ma anche molto suo e personale. Spero il sessuologo possa aiutare entrambi, ma soprattutto lei. Non tanto a capire se vuole stare con me, ma a capire se stessa.
Ne stiamo parlando, probabilmente ci andremo. Però è vero che un problema di coppia, ma anche molto suo e personale. Spero il sessuologo possa aiutare entrambi, ma soprattutto lei. Non tanto a capire se vuole stare con me, ma a capire se stessa.
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