Lunedì, 04/02/2019 alle 09:07
@Nubes: bello trovare fan dell Studio Ghibli qui

concordo in pieno, la Città Incantata è uno dei lavori migliori, anzi per quanto mi riguarda penso sia il capolavoro assoluto di Miyazaki! Senza nulla togliere agli altri film, ovviamente.
Concordo anche sul resto del discorso. Anche io, come te, nel fantasticare sulle relazioni le ho sempre immaginate come la creazione di un legame profondo, un'empatia perfetta, una routine fatta di momenti semplici, condivisione, dialogo, ampliamento dei propri orizzonti, crescita reciproca. Il sesso l'ho sempre immaginato come qualcosa che poteva essere incluso ma anche no, sicuramente nella mia testa respingevo (e respingo) l'idea che ogni serata debba concludersi così... e magari senza nemmeno finire il film che si stava guardando, sacrilegio

Mi piace quello che hai detto "credo che ogni persona abbia un suo modo diverso di vivere l'intimità, e che ogni coppia dovrebbe confrontarsi apertamente sull'argomento". Purtroppo, nonostante il sesso sia stato sdoganato e venga servito in ogni salsa, pare essere ancora un tabù inteso come qualcosa su cui dialogare e su cui esprimere le proprie preferenze e abitudini. Penso sia bello che in coppia si possa essere trasparenti, senza dover arrivare a fingere l'orgasmo o comportarsi, come dici tu, secondo regole imposte da fuori. Secondo me capita un sacco di volte che - anche persone sessuali - finiscano a farlo senza che nessuno ne abbia particolarmente voglia in quel momento. Perché, dopotutto, da che mondo e mondo è così che si conclude una serata...
@Emanuele: è interessante come ipotesi e non la escludo assolutamente, senza contare che la tematica del sovrappopolamento è una questione a cui sono particolarmente sensibile... soprattutto mi fa rabbia che se ne parli così poco, quando invece per la salute del pianeta dovrebbe essere considerata alla stregua del problema dell'inquinamento ambientale e plastico. Infatti sono ben felice di non dare il mio contributo nel peggiorare la situazione. Che poi ho la convinzione che il desiderio di metter su famiglia di molti ormai sia più qualcosa di imposto - a volte anche di egoistico - che un esigenza reale. (e che nessuno prenda male quello che ho scritto, ho specificato "a volte".)
Ti capisco comunque, anche per me passare del tempo con dei bambini è sempre stata una fonte di disagio. Spesso mi capitava persino quando ero bambina io, preferivo stare con gli adulti.
@hop3l3ss: la teoria sull'evoluzione potrebbe essere un ipotesi, anche se secondo me ci sono sempre state persone con più componente di istinto e altre in cui prevale la razionalità. Io lo intendo più come un adattamento alle attuali condizioni. Nel senso che al momento viviamo in una società in cui la procreazione non è poi così funzionale e necessaria. Mi spiego: al tempo, come si è già detto, ci si riproduceva prima per istinto di sopravvivenza, poi per esigenza di manodopera, poi per questioni ereditarie... ma adesso? Adesso la vita ci tiene talmente impegnati che manco ce lo abbiamo il tempo per badare ai figli... o addirittura farli. E potrebbe anche essere la stessa ragione per cui il modo di amare di alcune persone sia cambiato: in questa vita frenetica che ci lascia così poco tempo, se dobbiamo dedicarlo a qualcuno che ne valga veramente la pena.
Non so se sono riuscita a spiegarmi, ma spero di sì

Però è molto interessante che il fatto di essere asex / grey / demi non influisca necessariamente con il desiderio genitoriale. Devo approfondire la questione!