Finalmente riesco a scrivere qualcosa... come qualcuno avrà già letto dalle mie presentazioni, a 25 anni suonati non ho ancora idea di quale sia la mia sessualità. Con l'amore (sarà stato amore a questo punto? Boh...) ho solo avuto esperienze terrificanti, che hanno segnato in modo profondissimo come io mi approcci alle altre persone. Temo che ci vorrà ben più di un post per eviscerare il mio problema, ma intanto, adesso che ho 5 minuti per rifletterci, ci tenevo a mettere nero su bianco alcune considerazioni.
Da che ho memoria, l'idea di fare sesso mi ha sempre provocato ansia e disgusto. E di conseguenza, questa consapevolezza mi ha sempre fatto sentire inadeguata e strana, fuori posto. Ho cercato di respingere queste sensazioni, ma senza successo.
In tutta la mia vita, ho baciato una sola persona. Era una persona con cui avevo stretto un legame di amicizia profondo, e ci avevo messo 4 anni per farlo. È molto raro che io mi affezioni tanto a qualcuno, ma quando succede se non sto attenta tendo a diventare quasi dipendente da questa persona. Evidentemente lui si era convinto che questo mio attaccamento fosse segno di un mio interessamento amoroso, e quindi a un certo punto ha forzato un po' la situazione e mi ha chiesto di metterci insieme. Io, confusissima da quello che stavo provando, ho inizialmente accettato, per poi mollarlo brutalmente una settimana dopo, convinta che non sarei mai stata in grado di portare avanti una relazione date le mie difficoltà immani con il contatto fisico. Quell'unico bacio che ci siamo dati non ha provocato in me nessuna reazione di piacere; ha solo messo fine a 4 anni di amicizia, e ne ha iniziati altri 4 di abuso psicologico. Da allora altri hanno provato a dichiararsi, e questa volta sono stati troncati tutti sul nascere. Questo blocco è probabilmente l'ostacolo più grande che sto incontrando per capire quali siano i miei gusti sessuali, oltre che per avere sane relazioni interpersonali con altre persone. Non sono mai stata molto socievole, ma con gli anni mi sono resa conto che sto diventando paranoica e diffidente a livelli pericolosi, e questo mi spaventa.
La terapia mi sta aiutando, ma ancora l'argomento sessualità non è stato affrontato, e a questo punto non so se lo sarà mai. Il mio senso di inadeguatezza mi impedisce anche solo di introdurre la discussione. Ne riesco a parlare solo con il mio migliore amico, una persona che probabilmente mi ha salvato la vita e non lo sa neanche. Lui è l'opposto mio, ma mi tratta con un rispetto e una pazienza che mi sconvolgono. È stato il primo e l'unico a cui ho confidato i miei dubbi sulla mia asessualità, e mai, neanche per un secondo, mi ha fatto pentire di avergliene parlato. È merito suo se ho deciso di aprirmi qui.
Ancora oggi, so che l'idea di fare sesso con qualcuno mi ripugna. La masturbazione invece non mi crea problemi, diciamo che la uso come antistress in momenti particolarmente pesanti, ma la vivo soprattutto come qualcosa di meccanico. Mi capita raramente di eccitarmi pensando a situazioni sessuali, ma è soprattutto un effetto ormonale, non innescato da altre persone, che si risolve in un paio di giorni al massimo.
Il mio problema è che non so se questa mia repulsione per il sesso sia dovuta a un mia asessualità di base, se sia dovuto all'Asperger, o se le mie disastrose capacità relazionali mi abbiano impedito di avvicinarmi a qualcuno abbastanza da provare del desiderio sessuale. Perchè io per quella persona che ho baciato, se avessi aspettato ancora un tot di tempo, sarei riuscita a superare il mio blocco, questo lo so. Ora il solo pensiero mi fa venire da ridere... non riesco a uscire due volte con qualcuno e capire se provo attrazione o no; di solito prima che io riesca a riflettere sui miei sentimenti subentra subito il panico. Mi servono almeno un paio di anni solo per capire se posso fidarmi o no, figuriamoci lasciarmi toccare in qualsiasi modo da qualcuno.
Non è una bella situazione la mia... soffro come un cane perchè sento che non troverò mai nessuno con cui condividere le mie giornate, ma allo stesso tempo ho un riflesso condizionato che mi spinge ad allontanare chiunque. Se qualcuno ha consigli su come uscirne, sono tutti benvenuti. E a questo punto siete anche liberi di insultarmi senza pudore per il poema che ho spatafiato fuori. Mi capita sempre, di notte vomito fuori le peggio cose

