Martedì, 18/12/2018 alle 01:58
Io personalmente non mi sento in imbarazzo quando i miei amici parlano di sesso, anzi ascolto volentieri e faccio anch'io battute sul sesso per dire. Mi parlano delle loro morose/morosi per avere una voce amica e sfogarsi dei problemi che possono avere.
Per quanto riguarda la faccenda di dire o meno di essere asessuali, io ho seguito e seguo questo standard: se non si entra in argomento specificatamente non dico niente. Quando, invece, ci si trova a parlare di questi argomenti io ne ho parlato molto liberamente con i miei amici che ovviamente a causa dell'ignoranza (nel vero senso del termine, non in senso offensivo) non conoscevano questa "realtà".
Tutto è andato perfettamente liscio, col giusto misto di stupore/curiosità che ritengo normale quando qualcuno ci parla di un qualcosa che ignoriamo.
Con i miei amici maschi etero, quindi, con cui si fanno spesso battute sul sesso (come in qualunque gruppo tra amici) ne ho parlato. Con altri amici/amiche omosessuali ne ho parlato quasi subito perchè parliamo spesso delle tematiche legate alla sessualità e all'importanza dei diritti civili. Con le mie amiche etero non sono mai entrato nell'argomento dato che non si parla mai di sesso.
Come in altre questioni, quello che manca ancora fortemente è una giusta informazione sull'argomento.
Tutti sanno dell'esistenza di gay, lesbo, trans, ecc. anche se purtroppo molte persone continuano ad avere inspiegabilmente un atteggiamento ostile verso coloro che non sono etero. L'asessualità, invece, è come se fosse qualcosa che non esiste, di cui non se ne parla, che abbiamo dovuto scoprire al 100% da soli informandoci e capendo la nostra diversità. Per questo è normale ci sia stupore nel momento in cui dici a qualcuno di essere asessuale (di non essere interessato a fare sesso) perchè il tuo amico non ne avrà probabilmente mai sentito parlare in modo chiaro e informato
