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Asessualità e mancanza di empatia
Martedì, 21/08/2018 alle 17:04
Salve a tutti e a tutte, vorrei proporre un quesito, o chiamiamolo un sondaggio, riguardo ad una possibile correlazione tra asessualità e mancanza di empatia. Sono una persona molto poco empatica, nel senso che ho difficoltà a comunicare istintivamente emozioni o sensazioni personali. L'altro giorno ad esempio mi hanno rinnovato un contratto di lavoro ed ero felicissimo, ma il capo c'è quasi rimasto male e mi ha guardato di storto perché pensava che mi dispiacesse. E così con quasi tutte le persone, non riesco a trasmettere stati d'animo. Inutile dirlo, questo mi porta ad evitare il più possibile i contatti umani, perché gli altri non sanno cosa aspettarsi da me. Ho notato che qui sul forum molte, troppe persone sembrano accomunare molti dei miei interessi e debolezze. Molte persone sembrano condividere interessi che spesso vengono definiti tipici di chi passa una vita abbastanza solitaria ed appartata, come studiare e leggere molto, guardare molti anime o film, fare lunghe passeggiate da soli con il cane o in montagna, etc. (ci sono le eccezioni ovviamente). Vorrei chiedervi cosa ne pensate al riguardo, se secondo voi l'asessualita, essendo incompresa, può facilitare l'isolamento con gli altri, e se può renderci apatici e poco empatici nei confronti degli altri a causa della nostra insicurezza, e nel tempo logorare la nostra sfera affettiva. Lo chiedo anche in base alla vostra esperienza personale, per avere una piccola ricerca statistica, naturalmente se ve la sentite. Ciao

Martedì, 21/08/2018 alle 18:24
Forse intendevo dire "asettico" perché il termine empatia non è proprio corretto ma immagino che avete capito comunque

Martedì, 21/08/2018 alle 21:59
Anch'io spesso ho difficoltà a trovarmi a mio agio con le persone, soprattutto nelle situazioni in cui prevale un clima "formale". Mi sembra di essere l'unica "fuori luogo", non sento gli altri.... Ma non credo di non essere empatica, al contrario cerco un contatto più "profondo".
Però io penso di rientrare tra i gray/sessuali, per cui al fine del sondaggio non so se vale

Mercoledì, 22/08/2018 alle 10:10
Non credo che l'asessualità in se comporti necessariamente l'isolamento. Certamente rende molto improbabili le relazioni affettive romantiche, ma a mio modo di vedere non inficia i rapporti con gli altri in generale nè la possibilità di sviluppare legami anche profondi.
Giovedì, 23/08/2018 alle 08:50
Nel mio caso credo che siano correlate dalla sindrome di Asperger, o forse no... E voglio solo dare una spiegazione al perchè non riesco a concepire la maggior parte delle emozioni umane.
Vivo con cani e gatti, a loro non basta niente per capirmi... Ho sempre vissuto con animali e forse per questo ho imparato a capire principalmente le loro, perchè sono semplici e non hanno troppe complicazioni come le persone.
Riesco a provare si e no felicità, rabbia e tristezza... Ma sono principalmente reazioni incondizionate ad un certa situazione che durano pochi attimi per poi ritornare nell'apatia più totale.
Sono emozioni che riesco a provare solo verso gli animali e la mia famiglia (padre, madre, fratello e compagna... Gli zii e cugini vanno già oltre).
Sarà che forse le persone non hanno così davvero bisogno di empatia?
Non riesco a dare un risposta alla domanda: sei felice? Si... Sono soddisfatta fin'ora della mia vita, sto bene, ma non sono felice. Non capisco cosa sia la felicità come la si viene intesa. Lo sono solo quando qualcosa la scaturisce, solo con un motivo.
Ecco perchè ho chiuso con le interazioni sociali, non faccio trasparire nulla, alle persone non piaccio perchè sono troppo seria, non mi espongo resto in disparte ad osservare e se intervengo con interventi che detestano in quanto smontano tutto.
Non riesco a conformarmi con la massa... E non so quanto questo possa essere un bene.
Ma alla fine ho imparato che non servono per forza persone per campare, basta circondarsi di quelle poche che accettano il fatto che non c'è nulla da capire, ma solo accettare una semplice differenza di personalità.
Venerdì, 24/08/2018 alle 11:50
Canopo sicuramente riuscire a confondersi con la massa è ancora una priorità, e lo sarà sempre, però penso che questo sia un problema sempre meno grave. Un tempo chi non si comportava come si aspettavano gli altri, era giudicato un asociale e isolato immediatamente, e nei casi più gravi un folle (per non parlare poi di come venivano vissuti dalla maggioranza argomenti come la religione, o la politica..). Oggi c'è sempre più apertura mentale, al punto che si iniziano ad accettare finalmente senza troppi problemi argomenti come quelli trattati nel nostro sito, appunto

. Purtroppo siamo ancora in una fase di stallo, forse in futuro chi ha problemi di socialità riuscirà a trovare appoggi migliori. Già il fatto che abbiamo l'opportunità di scriverci qui è ottima.
Venerdì, 31/08/2018 alle 22:24
Contenuto rimosso dall'Amministrazione.
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