Domenica, 19/08/2018 alle 14:51
E la mia percezione attuale è quella di essere in una transizione verso l'asessualità, o quantomeno nei suoi dintorni.
In precedenza vi erano pulsioni eterosessuali contraddette da disgusto, nonché da un senso di stupidità dell'atto, e persino di degrado in sue varie e specifiche pratiche.
Pur non avendo mai provato. Ora mi pare ci sia solo disgusto.
In perfetta sincronia con il Steve Carell di "40 anni vergine" (Judd Apatow, 2005), ho perso la verginità solo l'anno scorso, per l'appunto a 40 anni sonanti, e s'intende che ho perso diverse tipologie verginità in un colpo solo, non avendo fino a quel momento nemmeno baciato nessuno in nessun modo, né praticato preliminari.
Non l'ho trovato entusiasmante.
Peggio ancora: la prima volta l'ho trovato discretamente orribile - a cominciare dalla frenetica irruenza linguistica che ho subìto più che condiviso.
Le seguenti sono state decisamente migliori. Nondimeno, mi sono quasi subito chiamato fuori e ho interrotto la liaison.
Mi sembrava particolarmente goffo fuori da un contesto di mutuo innamoramento.
E non è stata una liberazione da istinti frustrati dalla sessuofobia, integrativa di energie autorepressive.
Sono rimasto la persona anaffettiva, nevrotica e limitata di prima.
Ora, un'amica mi ha raccontato nei più scabrosi e appiccicaticci particolari le sue prodezze erotiche, e l'ho trovato assolutamente ripugnante, ripugnante in modo ridicolo: trovo risibile che le persone arrivino a fare e farsi fare date cose, persino qualcuno che non avrei mai sospettato.
Ciò sembra aver spento in un mare di risate incredule la rimanente sessualità carnale interpersonale rimasta potenziale.
Non trovo alcun senso di bellezza in questi atti. Più una forma di idiozia in cui la pornografia è stata diventata norma.
Ciò sembra suggerie io sia più su posizioni di chiusura moralistica o di psicopatologia sessuofobica, che di genuina inclinazione all'asessualità, (o ad una sessualità circoscritta).
L'asessualità appare caratterizzata da indifferenza, non da ripugnanza. Personalmente, rivendico la legittimità del disgusto come eventuale elemento contribuente a una platonicità, completa o parziale.

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Ospite1140
Domenica, 19/08/2018 alle 17:37
Ciao Qualcuno, benvenuto in questo forum!
Ciao Qualcuno, benvenuto in questo forum!

Domenica, 19/08/2018 alle 20:28
Grazie DeCoccio.
Grazie DeCoccio.
Lunedì, 20/08/2018 alle 09:42
Benvenuto Qualcuno!
Benvenuto Qualcuno!
Lunedì, 20/08/2018 alle 12:26
Ciao Grifis.
Ciao Grifis.
Ospite227
Lunedì, 20/08/2018 alle 15:39
Ciao qualcuno.
Ciao qualcuno.
Lunedì, 20/08/2018 alle 18:41
Salve infostagno.
Salve infostagno.
Lunedì, 20/08/2018 alle 19:12
Ciao Qualcuno
Ciao Qualcuno

Lunedì, 20/08/2018 alle 19:54
Ehilà agis.
Ehilà agis.
Lunedì, 20/08/2018 alle 22:07
Approfitto anche io per salutarti, Qualcuno!
Tu dici di aver provato desiderio sessuale orientato verso le donne, ma che questo stesso desiderio a te ripugna e l'atto sessuale lo consideri disgustoso.
Direi che, se il desiderio sessuale lo hai, non puoi essere asessuale, però il fatto che consideri il sesso una cosa immonda ti avvicina alla posizione degli anti-sessuali.
Infondo, quello che conta è che tu non voglia inserire la sessualità come componente della tua vita, quindi, su questo, credo proprio che ti troverai in linea con molte persone qui presenti.
Ti auguro una buona permanenza fra noi!

Approfitto anche io per salutarti, Qualcuno!
Tu dici di aver provato desiderio sessuale orientato verso le donne, ma che questo stesso desiderio a te ripugna e l'atto sessuale lo consideri disgustoso.
Direi che, se il desiderio sessuale lo hai, non puoi essere asessuale, però il fatto che consideri il sesso una cosa immonda ti avvicina alla posizione degli anti-sessuali.
Infondo, quello che conta è che tu non voglia inserire la sessualità come componente della tua vita, quindi, su questo, credo proprio che ti troverai in linea con molte persone qui presenti.
Ti auguro una buona permanenza fra noi!

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