Sono nuova, mi chiamo Irene e ho 21 anni. Ho capito di essere asessuale già alle elementari quando il mio più grande desiderio non era quello di, un giorno, "sposarmi e creare una famiglia" come le altre bambine, ma piuttosto quello di "morire vergine". Ovviamente lo tenevo per me perché mi sembrava un pensiero strano e così ho fatto per tutta la mia vita. Ho scoperto l'esistenza dell'asessualità solo pochi mesi fa e mi ci sono ritrovata subito; è stato come sentirsi finalmente a casa dopo anni e anni di ricerche e dubbi sul mio orientamento. Il pensiero del sesso di per sé non mi disgusta, però non ne sento né la necessità né il desiderio. Ho certamente avuto le mie cotte, ma non ho mai provato attrazione sessuale verso nessuno. Ultimamente ho invece sentito il desiderio di avere una relazione solo romantica, ma mi sono scoraggiata fin dall'inizio principalmente perché so benissimo l'importanza che il sesso ha per la maggior parte delle persone all'interno di una relazione. Sono sempre stata una persona molto riservata e non ho mai sentito né avuto una vera necessità di dichiararmi, però vorrei davvero parlare di questa parte di me con mia madre, quantomeno per farle mettere l'anima in pace sui "futuri nipotini" che continua a dire di voler avere

