Giovedì, 05/07/2018 alle 03:51
Salve, chiedo aiuto qui a voi perché onestamente non saprei a chi chiedere.
Ho una relazione con il mio partner da 3 anni e mezzo ma abbiamo avuto rapporti solo a inizio relazione, per circa 5 mesi, dopo di che mi disse che con il caldo (era piena estate) non era così piacevole e quindi voleva interrompere per un po'. Diciamo che poteva starci, era una estate parecchio calda ect. ma poi la "scusa" del caldo si è trasformata in <<Non ho voglia.>> così per tutti questi anni fino a tre settimane fa (abbiamo convissuto fino ad allora) abbiamo deciso di prenderci una pausa e tornare alle case genitoriali per cercare di capire se fosse diventata mancanza di attrazione o altro. Ho deciso di fare qualche ricerca e mi sono imbattuto nell' asessualità. Gli ho parlato dell' asessualità e dei vari "tipi"; si è rivisto, per così dire, nella Gray asessualità anche se quelle volte che ha avuto rapporti si è sforzato. Questa cosa di avere rapporti inizialmente con il partner per poi andare a sfumare a quanto pare è recidiva, o meglio è stato lo stesso anche con i suoi precedenti partner.
Io da sessuale ho un po' di difficoltà e confusione nell' affrontare la situazione e capire per bene.
Ingenuamente a me viene da chiedergli di andare da un sessuologo per capire se si tratta effettivamente di un tipo di asessualità o c'è un qualche sorta di blocco. Potrebbe essere utile in qualche modo?
Si è parlato di coppia aperta ma è una cosa che probabilmente farebbe male a entrambi.
Qualcuno di voi ha avuto qualche esperienza con un sessuale che è riusciuto ad accettare tranquillamente la cosa ? Come dovrei comportarmi?
Spero di non aver detto cavolate, ma di asessualità so ben poco. Grazie a chi mi dedicherà qualche minuto per leggere e cercare di aiutarmi.

Discussioni attive
RISPONDI
Giovedì, 05/07/2018 alle 09:54
Rispondo al tuo messaggio solo per farti un plauso. Stai cercando di capire il tuo ex, ti sforzi di far funzionare la cosa anche impegnandoti magari con un sessuologo o partecipando alle discussioni su un forum per asessuali. Non solo dimostri di tenere davvero a lui, ma sei una persona intelligente che vuole capire e andare a fondo alle cose.
Penso che sia difficile dire se lui è asessuale o greysex o altro se non viene qui direttamente a confrontarsi con gli altri. Anche perché dietro il suo rifiuto possono esserci diversi fattori. A parte questo, mi piace il modo in cui affronti le cose, da persona matura e responsabile. Mi auguro che lui se ne renda conto e si impegni insieme a te per venirne a capo. Un grosso in bocca al lupo e scusami se non mi addentro nello specifico, ma sono relativamente nuova del forum e sto imparando anch'io. Vedrai che "delirio" e gli altri più informati, sapranno spiegarti tutto nel dettaglio. Ciao
Rispondo al tuo messaggio solo per farti un plauso. Stai cercando di capire il tuo ex, ti sforzi di far funzionare la cosa anche impegnandoti magari con un sessuologo o partecipando alle discussioni su un forum per asessuali. Non solo dimostri di tenere davvero a lui, ma sei una persona intelligente che vuole capire e andare a fondo alle cose.
Penso che sia difficile dire se lui è asessuale o greysex o altro se non viene qui direttamente a confrontarsi con gli altri. Anche perché dietro il suo rifiuto possono esserci diversi fattori. A parte questo, mi piace il modo in cui affronti le cose, da persona matura e responsabile. Mi auguro che lui se ne renda conto e si impegni insieme a te per venirne a capo. Un grosso in bocca al lupo e scusami se non mi addentro nello specifico, ma sono relativamente nuova del forum e sto imparando anch'io. Vedrai che "delirio" e gli altri più informati, sapranno spiegarti tutto nel dettaglio. Ciao

Giovedì, 05/07/2018 alle 10:45
Ciao, Pain, e benvenuto sul forum.
Concordo con Angy: è bello che tu stia cercando di capire.
Mi dispiace molto per la situazione che, tu e il tuo compagno, state vivendo.
Rispondendo alla tua domanda sui sessuali, se mi è mai capitato di trovarne uno che rinunciasse al sesso per amor mio, ti rispondo di no: non è mai successo e non penso sia possibile.
A rigor del vero, a parole ed intenzionalmente, alcuni, ci avevano pure provato ad accettare, reputandomi troppo pazzesca per essere scartata, troppo perfetta, a loro dire.
Ma questo non è bastato a sopperire al loro bisogno di sessualità: nella realtà dei fatti hanno sempre cercato di cambiarmi, di spingermi ad accettare le loro avances, di provocarmi, di "insegnarmi" che il sesso è importante e va fatto.
Non volevano rinunciarci davvero, non potevano.
Dalla mia esperienza, si evince che non è possibile che una persona per cui il sesso è importante, una persona a cui piace e che lo reputa un momento intimo e speciale della condivisione di una coppia, possa privarsene.
Nemmeno mi è mai capitato di leggere di coppie in cui un sessuale abbia attuato la rinuncia per amore.
Il massimo che ho letto, sono storie come la tua, dove il sessuale si ritrova a fare i conti con l'inappetenza del partner e ne soffre, sta male, è frustrato e insoddisfatto a causa dei rifiuti e della mancanza dei rapporti.
Vive male, in sintesi.
Io non lo so di preciso, essendo asessuale, ma dai racconti degli amici ho dedotto che il sesso, per voi sexuals, è davvero un impulso molto forte, un bisogno fisiologico e psicologico irrinunciabile. Non potete privarvene.
Non ritengo plausibile, quindi, che una persona rinunci ad un qualcosa di così necessario.
Per quanto concerne la tua situazione in particolare: tu soffri.
Ti senti deprivato di qualcosa.
Altrimenti non avresti chiesto una pausa, non avresti proposto uno psicologo o una coppia aperta e non saresti qui da noi, sperando che qualcuno ti dica che è solo un blocco e che si risolverà.
Il tuo compagno non ha alcuna colpa per quel che è, fa parte di lui: paragona questa mancanza di desiderio ad uno qualsiasi degli altri suoi tratti di personalità. È una sua caratteristica individuale, come ogni altra.
A te constatare se questa sua caratteristica sia per te inaccettabile.
Pensa anche che, se fosse gray, premere per cambiarlo sarebbe un abuso nei suoi confronti.
Così come sarebbe un abuso da parte sua pretendere che sia tu a rinunciare al sesso.
Se lui non vuole far sesso e tu sì, c'è un problema.
Se lui costringe te a non farlo, il risultato è quello attuale —> tu ti senti frustrato.
Allo stesso modo, se tu costringi lui a farlo —> lui si sentirà frustrato.
Cosa potete fare? Parlarne con franchezza e capire cosa siete disposti a fare l'uno per l'altro, ma nel rispetto della vostra indole personale.
Potreste davvero andare contro voi stessi? La persona che avete di fronte varrebbe l'incoerenza con i vostri desideri?
Così come tu sei triste e arrabbiato perché, non facendo sesso, stai deprivandoti di un tuo bisogno, mettendoti nell'ottica del tuo ragazzo potrai ben capire che se lui fosse accondiscendente sul sesso, tu staresti bene, ma sarebbe lui triste ed arrabbiato, insoddisfatto come lo sei tu adesso.
Vorresti questo? Vorresti che lui stesse male, per far star bene te? Lui approva che tu stia male, per stare bene lui?
Chi è più giusto che soffra, nella vostra relazione? Tu o lui?
Direi nessuno dei due.
Le soluzioni sono poche.
Devi, per prima cosa, capire te stesso: come stai senza sesso? Riusciresti a stare bene, rinunciandoci?
Da quel che scrivi, direi che stai soffrendo e non ce la fai a privarti del sesso, che per te e per gran parte degli esseri umani è meraviglioso.
È abbastanza chiaro dalle proposte che fai, sul consulto psicologico per forzare un eventuale blocco, sul rendere la relazione aperta...
Cerchi soluzioni per non soffrire ed, in effetti, non è giusto che tu stia male.
Devi poi capire lui e l'unico modo per capirlo davvero è parlarci e chiedergli quel che prova e pensa.
Non è giusto che stia male nemmeno lui, quindi forzarlo al sesso, tentare di "curarlo", non sarebbe rispettoso nei suoi confronti.
Devi provare a capire se per lui, accontentarti ogni tanto, sarebbe un problema.
Se no, allora potreste arrivare ad un compromesso, come il farlo ogni tanto, ma se per lui fosse un problema sareste in una situazione di stallo: non sarebbe giusto che lui si forzi, così come non sarebbe giusto che ti forzassi tu alla rinuncia.
Portatevi rispetto a vicenda e parlate, capitevi.
Dovete comunicarvi quel che pensate, ma senza la pretesa di cambiarvi vicendevolmente, senza l'aspettativa di convincere l'altro.
Dovete parlare per la sola finalità di informarvi sul vostro stato e sui vostri pensieri in merito, in modo da avere il quadro chiaro della situazione e poi, su quello, analizzare le alternative possibili.
Ciao, Pain, e benvenuto sul forum.

Concordo con Angy: è bello che tu stia cercando di capire.
Mi dispiace molto per la situazione che, tu e il tuo compagno, state vivendo.
Rispondendo alla tua domanda sui sessuali, se mi è mai capitato di trovarne uno che rinunciasse al sesso per amor mio, ti rispondo di no: non è mai successo e non penso sia possibile.
A rigor del vero, a parole ed intenzionalmente, alcuni, ci avevano pure provato ad accettare, reputandomi troppo pazzesca per essere scartata, troppo perfetta, a loro dire.
Ma questo non è bastato a sopperire al loro bisogno di sessualità: nella realtà dei fatti hanno sempre cercato di cambiarmi, di spingermi ad accettare le loro avances, di provocarmi, di "insegnarmi" che il sesso è importante e va fatto.
Non volevano rinunciarci davvero, non potevano.
Dalla mia esperienza, si evince che non è possibile che una persona per cui il sesso è importante, una persona a cui piace e che lo reputa un momento intimo e speciale della condivisione di una coppia, possa privarsene.
Nemmeno mi è mai capitato di leggere di coppie in cui un sessuale abbia attuato la rinuncia per amore.
Il massimo che ho letto, sono storie come la tua, dove il sessuale si ritrova a fare i conti con l'inappetenza del partner e ne soffre, sta male, è frustrato e insoddisfatto a causa dei rifiuti e della mancanza dei rapporti.
Vive male, in sintesi.
Io non lo so di preciso, essendo asessuale, ma dai racconti degli amici ho dedotto che il sesso, per voi sexuals, è davvero un impulso molto forte, un bisogno fisiologico e psicologico irrinunciabile. Non potete privarvene.
Non ritengo plausibile, quindi, che una persona rinunci ad un qualcosa di così necessario.
Per quanto concerne la tua situazione in particolare: tu soffri.
Ti senti deprivato di qualcosa.
Altrimenti non avresti chiesto una pausa, non avresti proposto uno psicologo o una coppia aperta e non saresti qui da noi, sperando che qualcuno ti dica che è solo un blocco e che si risolverà.
Il tuo compagno non ha alcuna colpa per quel che è, fa parte di lui: paragona questa mancanza di desiderio ad uno qualsiasi degli altri suoi tratti di personalità. È una sua caratteristica individuale, come ogni altra.
A te constatare se questa sua caratteristica sia per te inaccettabile.
Pensa anche che, se fosse gray, premere per cambiarlo sarebbe un abuso nei suoi confronti.
Così come sarebbe un abuso da parte sua pretendere che sia tu a rinunciare al sesso.
Se lui non vuole far sesso e tu sì, c'è un problema.
Se lui costringe te a non farlo, il risultato è quello attuale —> tu ti senti frustrato.
Allo stesso modo, se tu costringi lui a farlo —> lui si sentirà frustrato.
Cosa potete fare? Parlarne con franchezza e capire cosa siete disposti a fare l'uno per l'altro, ma nel rispetto della vostra indole personale.
Potreste davvero andare contro voi stessi? La persona che avete di fronte varrebbe l'incoerenza con i vostri desideri?
Così come tu sei triste e arrabbiato perché, non facendo sesso, stai deprivandoti di un tuo bisogno, mettendoti nell'ottica del tuo ragazzo potrai ben capire che se lui fosse accondiscendente sul sesso, tu staresti bene, ma sarebbe lui triste ed arrabbiato, insoddisfatto come lo sei tu adesso.
Vorresti questo? Vorresti che lui stesse male, per far star bene te? Lui approva che tu stia male, per stare bene lui?
Chi è più giusto che soffra, nella vostra relazione? Tu o lui?
Direi nessuno dei due.
Le soluzioni sono poche.
Devi, per prima cosa, capire te stesso: come stai senza sesso? Riusciresti a stare bene, rinunciandoci?
Da quel che scrivi, direi che stai soffrendo e non ce la fai a privarti del sesso, che per te e per gran parte degli esseri umani è meraviglioso.
È abbastanza chiaro dalle proposte che fai, sul consulto psicologico per forzare un eventuale blocco, sul rendere la relazione aperta...
Cerchi soluzioni per non soffrire ed, in effetti, non è giusto che tu stia male.
Devi poi capire lui e l'unico modo per capirlo davvero è parlarci e chiedergli quel che prova e pensa.
Non è giusto che stia male nemmeno lui, quindi forzarlo al sesso, tentare di "curarlo", non sarebbe rispettoso nei suoi confronti.
Devi provare a capire se per lui, accontentarti ogni tanto, sarebbe un problema.
Se no, allora potreste arrivare ad un compromesso, come il farlo ogni tanto, ma se per lui fosse un problema sareste in una situazione di stallo: non sarebbe giusto che lui si forzi, così come non sarebbe giusto che ti forzassi tu alla rinuncia.
Portatevi rispetto a vicenda e parlate, capitevi.
Dovete comunicarvi quel che pensate, ma senza la pretesa di cambiarvi vicendevolmente, senza l'aspettativa di convincere l'altro.
Dovete parlare per la sola finalità di informarvi sul vostro stato e sui vostri pensieri in merito, in modo da avere il quadro chiaro della situazione e poi, su quello, analizzare le alternative possibili.
Giovedì, 05/07/2018 alle 10:47
Chiedigli come si sentirebbe nel dover far sesso con te, nell'assecondarti.
Chiediglielo con calma e attenzione, è importante che tu navighi nella sua mente e per farlo deve essere lui a traghettarti.
Quando saprai cosa prova a riguardo delle tue pressioni per far sesso, delle tue proposte, quando saprai cosa proverebbe se dovesse venire in contro alle tue richieste, allora trarrai delle conclusioni.
Adesso, non devi pensare a cambiarlo, non devi farti annebbiare dalla tua sofferenza e dai tuoi bisogni. Adesso devi concentrarti su di lui e capire chi è e cosa vorrebbe.
Quando lo saprai chiaramente, potrai valutare delle alternative.
Chiedigli come si sentirebbe nel dover far sesso con te, nell'assecondarti.
Chiediglielo con calma e attenzione, è importante che tu navighi nella sua mente e per farlo deve essere lui a traghettarti.
Quando saprai cosa prova a riguardo delle tue pressioni per far sesso, delle tue proposte, quando saprai cosa proverebbe se dovesse venire in contro alle tue richieste, allora trarrai delle conclusioni.
Adesso, non devi pensare a cambiarlo, non devi farti annebbiare dalla tua sofferenza e dai tuoi bisogni. Adesso devi concentrarti su di lui e capire chi è e cosa vorrebbe.
Quando lo saprai chiaramente, potrai valutare delle alternative.
Giovedì, 05/07/2018 alle 14:38
Ti dico come la vedo io Painful. Alla mia età (58 anni), rinunciare al sesso se un partner non ne avesse voglia non sarebbe questo gran sacrificio ma alcuni anni fa mi trovai a confrontarmi con un bel ragazzo svedese sedicente asessuale con orientamento gay ed anche piuttosto voicy nella sua, a mio avviso motivata, protesta contro etero e gay. Allora avevo 10 anni di meno e lui non avrebbe avuto preclusioni nei confronti di un partner con venti anni di più ma, alla fine, convenimmo, confrontando le reciproche fantasie sessuali, i turn ons ed i turn offs, che, che la relazione avrebbe potuto naufragare in una insoddisfazione da parte mia per la reiterata negazione ed il fastidio da parte sua di qualsiasi forma di genitalità del rapporto. Se era così per me ancora a 48 anni, come già ti hanno suggerito altri, la vedrei molto molto dura a 23 se non fossi asessuale almeno per qualche aspetto anche tu. Questo perché deve rimaner fermo che anche a noi si applica la consueta variabilità biologica e, come una rondine non fa primavera, un singolo caso individuale non costituisce certo regola generale. Ciao
Ti dico come la vedo io Painful. Alla mia età (58 anni), rinunciare al sesso se un partner non ne avesse voglia non sarebbe questo gran sacrificio ma alcuni anni fa mi trovai a confrontarmi con un bel ragazzo svedese sedicente asessuale con orientamento gay ed anche piuttosto voicy nella sua, a mio avviso motivata, protesta contro etero e gay. Allora avevo 10 anni di meno e lui non avrebbe avuto preclusioni nei confronti di un partner con venti anni di più ma, alla fine, convenimmo, confrontando le reciproche fantasie sessuali, i turn ons ed i turn offs, che, che la relazione avrebbe potuto naufragare in una insoddisfazione da parte mia per la reiterata negazione ed il fastidio da parte sua di qualsiasi forma di genitalità del rapporto. Se era così per me ancora a 48 anni, come già ti hanno suggerito altri, la vedrei molto molto dura a 23 se non fossi asessuale almeno per qualche aspetto anche tu. Questo perché deve rimaner fermo che anche a noi si applica la consueta variabilità biologica e, come una rondine non fa primavera, un singolo caso individuale non costituisce certo regola generale. Ciao

Giovedì, 05/07/2018 alle 15:50
Grazie mille Angy, ho apprezzato molto il tuo messaggio.
Grazie Delirio per aver risposto e vorrei precisare una cosa riguardo questa frase: "Altrimenti non avresti chiesto una pausa, non avresti proposto uno psicologo o una coppia aperta e non saresti qui da noi, sperando che qualcuno ti dica che è solo un blocco e che si risolverà." ho dimenticato di dire che la pausa non era solo per questo motivo, ma anche dalla gelosia scaturita in me anche dalla situazione di no sesso. Una pausa che alla fine è stata concordata da entrambe le parti.
Per lo psicologo/sessuolo non l' ho proposto perché spero che sia un blocco o altro risolvibile, ma solo per avere un parere professionale e capire un attimino meglio. Perché alla fine voglio capire solo se dovermi arrendere definitivamente all' astinenza per poter vivere con lui o se ho una sorta di speranza poiché la situazione è causata da altro.
La coppia aperta è stata comunque esclusa, visto che farebbe male a entrambi come ho detto.
"Adesso, non devi pensare a cambiarlo, non devi farti annebbiare dalla tua sofferenza e dai tuoi bisogni. Adesso devi concentrarti su di lui e capire chi è e cosa vorrebbe." E infatti ciò che sto cercando di fare ora e cambiare me non lui proprio perché non voglio che tutto quello che abbiamo passato finisca. Capire chi è e cosa vorrebbe non è facile ma ci proverò.
Agis grazie anche a te per aver risposto e condiviso con tutti la tua storia!
"Se era così per me ancora a 48 anni, come già ti hanno suggerito altri, la vedrei molto molto dura a 23 se non fossi asessuale almeno per qualche aspetto anche tu."
Voglio buttarla li come una battuta: dopo 3 anni di astinenza, un po' sofferta certo non lo nego, penso di poter andare avanti ancora.
Come ho detto sopra voglio solo capire se farmene una ragione o meno perché per questi anni non la vedevo come un <<Non ha impulsi sessuali quindi è normale che non mi voglia in quel modo.>> ma <<Non lo attraggo più perché *motivo x* o si "sfoga" con qualcun altro.>> o tante altre cose.
Ancora grazie a tutti e farò leggere il prima possibile la discussione al mio partner e chissà di riuscire anche a farlo postare per avere un confronto con voi.
Grazie mille Angy, ho apprezzato molto il tuo messaggio.

Grazie Delirio per aver risposto e vorrei precisare una cosa riguardo questa frase: "Altrimenti non avresti chiesto una pausa, non avresti proposto uno psicologo o una coppia aperta e non saresti qui da noi, sperando che qualcuno ti dica che è solo un blocco e che si risolverà." ho dimenticato di dire che la pausa non era solo per questo motivo, ma anche dalla gelosia scaturita in me anche dalla situazione di no sesso. Una pausa che alla fine è stata concordata da entrambe le parti.
Per lo psicologo/sessuolo non l' ho proposto perché spero che sia un blocco o altro risolvibile, ma solo per avere un parere professionale e capire un attimino meglio. Perché alla fine voglio capire solo se dovermi arrendere definitivamente all' astinenza per poter vivere con lui o se ho una sorta di speranza poiché la situazione è causata da altro.
La coppia aperta è stata comunque esclusa, visto che farebbe male a entrambi come ho detto.
"Adesso, non devi pensare a cambiarlo, non devi farti annebbiare dalla tua sofferenza e dai tuoi bisogni. Adesso devi concentrarti su di lui e capire chi è e cosa vorrebbe." E infatti ciò che sto cercando di fare ora e cambiare me non lui proprio perché non voglio che tutto quello che abbiamo passato finisca. Capire chi è e cosa vorrebbe non è facile ma ci proverò.
Agis grazie anche a te per aver risposto e condiviso con tutti la tua storia!
"Se era così per me ancora a 48 anni, come già ti hanno suggerito altri, la vedrei molto molto dura a 23 se non fossi asessuale almeno per qualche aspetto anche tu."
Voglio buttarla li come una battuta: dopo 3 anni di astinenza, un po' sofferta certo non lo nego, penso di poter andare avanti ancora.
Come ho detto sopra voglio solo capire se farmene una ragione o meno perché per questi anni non la vedevo come un <<Non ha impulsi sessuali quindi è normale che non mi voglia in quel modo.>> ma <<Non lo attraggo più perché *motivo x* o si "sfoga" con qualcun altro.>> o tante altre cose.
Ancora grazie a tutti e farò leggere il prima possibile la discussione al mio partner e chissà di riuscire anche a farlo postare per avere un confronto con voi.
Giovedì, 05/07/2018 alle 18:06
Assolutamente, Pain, non devi fartene una colpa!
Mi rendo conto che la prima giustificazione che viene in mente, relativa a tutto questo, è quella descritta da te, ovvero "non lo attraggo più, quindi è finita", ma stai tranquillo che se il tuo ragazzo è uno della nostra combriccola asessuale, non è assolutamente così.
Noi non siamo proprio attratti da nessuno, in generale! Non ci interessa il sesso!
Non fa parte dei nostri istinti.
Quindi, se è uno di noi, rilassati: non hai alcuna colpa, non ti trova meno attraente, non ha perso interesse; semplicemente, il tuo ragazzo, quegli stimoli sessuali non li percepisce, quindi non li cosidera.
Ci sta che all'inizio del rapporto si omologasse ai dettami sociali, per questo facevate sesso, mentre col tempo e acquisendo sempre più complicità e spontaneità con te, si sia sentito libero di lasciar emergere i suoi non-desideri sessuali.
Oppure, ci sono alcuni gray sessuali che provano desiderio di far sesso con qualcuno solo quando la persona in questione non è ancora così tanto importante per loro, mentre quando si legano a lei smettono totalmente di percepirla come un oggetto, quindi non rientra più nella loro psiche di "usarla" per soddisfare un impulso sessuale, perché le vogliono troppo bene.
Che cosa sia o non sia il tuo lui, non lo so, ma se verrà a farci visita saremo lieti di aiutare lui e te, sperando di darvi una mano a ritrovare la serenità.
Assolutamente, Pain, non devi fartene una colpa!
Mi rendo conto che la prima giustificazione che viene in mente, relativa a tutto questo, è quella descritta da te, ovvero "non lo attraggo più, quindi è finita", ma stai tranquillo che se il tuo ragazzo è uno della nostra combriccola asessuale, non è assolutamente così.

Noi non siamo proprio attratti da nessuno, in generale! Non ci interessa il sesso!
Non fa parte dei nostri istinti.
Quindi, se è uno di noi, rilassati: non hai alcuna colpa, non ti trova meno attraente, non ha perso interesse; semplicemente, il tuo ragazzo, quegli stimoli sessuali non li percepisce, quindi non li cosidera.
Ci sta che all'inizio del rapporto si omologasse ai dettami sociali, per questo facevate sesso, mentre col tempo e acquisendo sempre più complicità e spontaneità con te, si sia sentito libero di lasciar emergere i suoi non-desideri sessuali.
Oppure, ci sono alcuni gray sessuali che provano desiderio di far sesso con qualcuno solo quando la persona in questione non è ancora così tanto importante per loro, mentre quando si legano a lei smettono totalmente di percepirla come un oggetto, quindi non rientra più nella loro psiche di "usarla" per soddisfare un impulso sessuale, perché le vogliono troppo bene.
Che cosa sia o non sia il tuo lui, non lo so, ma se verrà a farci visita saremo lieti di aiutare lui e te, sperando di darvi una mano a ritrovare la serenità.

Venerdì, 06/07/2018 alle 12:35
quote: Agis grazie anche a te per aver risposto e condiviso con tutti la tua storia!
Figurati, non c'è di che. Tra l'altro la relazione virtuale con questo ragazzo è stata ed è molto piacevole (perché saltuariamente mi capita ancora di risentirlo) su un piano puramente mentale. A quel tempo insegnava in Francia dove avremmo potuto anche conoscerci fisicamente per le distanze non esorbitanti. Da 4-5 anni a questa parte si è però trasferito in Cina e la cosa è diventata impossibile anche in teoria. Sarebbe interessante in effetti parlare con il tuo compagno ma forse ancor più interessante che riusciste a parlare in primo luogo tra di voi perché ricordo che una delle perplessità di cui chiesi conto fin dapprincipio da gay ancora sessualmente attivo ed inconsapevole del vissuto asessuale fu come fosse che, nonostante tutto, costoro anelassero ad avere una compagna od un compagno esattamente come tutti gli altri. Ora basta ovviamente andarsi a leggere il materiale introduttivo del forum per valutare argomentazioni e ragioni. Dopo questa fase preliminare, si cominciò ad andare più sul personale. Ci eravamo scambiati le foto, ci piacevamo reciprocamente e, con lui, mi riuscì una di quelle cose che è difficilissimo fare nella cosiddetta real life: farmi spiegare e spiegare quali fossero le nostre reciproche fantasie ed aspettative per una relazione che, da virtuale, avesse dovuto ipoteticamente assumere il carattere di un'intimità fisica.
quote: Agis grazie anche a te per aver risposto e condiviso con tutti la tua storia!
Figurati, non c'è di che. Tra l'altro la relazione virtuale con questo ragazzo è stata ed è molto piacevole (perché saltuariamente mi capita ancora di risentirlo) su un piano puramente mentale. A quel tempo insegnava in Francia dove avremmo potuto anche conoscerci fisicamente per le distanze non esorbitanti. Da 4-5 anni a questa parte si è però trasferito in Cina e la cosa è diventata impossibile anche in teoria. Sarebbe interessante in effetti parlare con il tuo compagno ma forse ancor più interessante che riusciste a parlare in primo luogo tra di voi perché ricordo che una delle perplessità di cui chiesi conto fin dapprincipio da gay ancora sessualmente attivo ed inconsapevole del vissuto asessuale fu come fosse che, nonostante tutto, costoro anelassero ad avere una compagna od un compagno esattamente come tutti gli altri. Ora basta ovviamente andarsi a leggere il materiale introduttivo del forum per valutare argomentazioni e ragioni. Dopo questa fase preliminare, si cominciò ad andare più sul personale. Ci eravamo scambiati le foto, ci piacevamo reciprocamente e, con lui, mi riuscì una di quelle cose che è difficilissimo fare nella cosiddetta real life: farmi spiegare e spiegare quali fossero le nostre reciproche fantasie ed aspettative per una relazione che, da virtuale, avesse dovuto ipoteticamente assumere il carattere di un'intimità fisica.

Domenica, 08/07/2018 alle 02:45
Ciao Pain benvenuto!
Ho letto tutti i commenti e mi ci rivedo perfettamente!
Prima di farlo non avevo ancora ben chiaro di quale categoria precisamente facessi parte, credo di averlo capito proprio ora dalle parole di Delirio.
Mi hanno colpito molto queste frasi:
Oppure, ci sono alcuni gray sessuali che provano desiderio di far sesso con qualcuno solo quando la persona in questione non è ancora così tanto importante per loro, mentre quando si legano a lei smettono totalmente di percepirla come un oggetto, quindi non rientra più nella loro psiche di "usarla" per soddisfare un impulso sessuale, perché le vogliono troppo bene.
Tutto questo e' successo anche a me, probabilmente sono tale e quale al tuo partner. In due storie molto importanti, primi tempi come un "normale" sessuale poi dopo un po' di tempo il sesso diventava l'ultimo dei miei pensieri.
Confermo quello che ti ha detto Delirio, non pensare che lui provi qualcosa in meno nei tuoi confronti, anzi forse molto di piu' e proprio per quello il sesso non lo riguarda. Perche' ha tutto, sta talmente bene con te che non gli manca niente a tal punto che di pensare al sesso non ne ha assolutamente bisogno.
Per valorizzare ancor di piu' la tesi mi sta venendo in mente un altro esempio. Mi si sta aprendo un mondo proprio mentre scrivo. Con la ragazza con la quale ho provato le emozioni piu' grandi a livello sentimentale, in una storia durata poco ma meravigliosa, non ci sono neanche arrivato a fare sesso. Questa sera ho capito il perche', provavo per lei talmente tanto sentimento e tante emozioni sin dal primo giorno che, come dice Delirio, non sono mai riuscito a considerarla come un oggetto da "usare". Mi bastava coccolarla, abbracciarla e baciarla per toccare il cielo con un dito. Avevo tutto quello che desideravo, la mia natura non mi faceva pensare a nient'altro. Il problema e' che li' per li' tante cose non le capisci, le ho capite solo stasera dopo tanti anni e se avro' la possibilita' le spieghero' anche a lei, anche se ormai e' sposata e ha pure 3 bimbi
Consideratevi fortunati quindi voi che lo state capendo quando e' ancora possibile salvare la vostra bella storia. E' dura lo so, sta solo a voi decidere come comportarvi ma almeno siete a conoscenza di quale sia la realta', molte cose credo vi siano ormai molto piu' chiare.
A voi un grande in bocca al lupo!
A Delirio un grande ringraziamento perche' stasera grazie alle sue spiegazioni ho capito molte cose.
Ciao Pain benvenuto!
Ho letto tutti i commenti e mi ci rivedo perfettamente!
Prima di farlo non avevo ancora ben chiaro di quale categoria precisamente facessi parte, credo di averlo capito proprio ora dalle parole di Delirio.
Mi hanno colpito molto queste frasi:
Oppure, ci sono alcuni gray sessuali che provano desiderio di far sesso con qualcuno solo quando la persona in questione non è ancora così tanto importante per loro, mentre quando si legano a lei smettono totalmente di percepirla come un oggetto, quindi non rientra più nella loro psiche di "usarla" per soddisfare un impulso sessuale, perché le vogliono troppo bene.
Tutto questo e' successo anche a me, probabilmente sono tale e quale al tuo partner. In due storie molto importanti, primi tempi come un "normale" sessuale poi dopo un po' di tempo il sesso diventava l'ultimo dei miei pensieri.
Confermo quello che ti ha detto Delirio, non pensare che lui provi qualcosa in meno nei tuoi confronti, anzi forse molto di piu' e proprio per quello il sesso non lo riguarda. Perche' ha tutto, sta talmente bene con te che non gli manca niente a tal punto che di pensare al sesso non ne ha assolutamente bisogno.
Per valorizzare ancor di piu' la tesi mi sta venendo in mente un altro esempio. Mi si sta aprendo un mondo proprio mentre scrivo. Con la ragazza con la quale ho provato le emozioni piu' grandi a livello sentimentale, in una storia durata poco ma meravigliosa, non ci sono neanche arrivato a fare sesso. Questa sera ho capito il perche', provavo per lei talmente tanto sentimento e tante emozioni sin dal primo giorno che, come dice Delirio, non sono mai riuscito a considerarla come un oggetto da "usare". Mi bastava coccolarla, abbracciarla e baciarla per toccare il cielo con un dito. Avevo tutto quello che desideravo, la mia natura non mi faceva pensare a nient'altro. Il problema e' che li' per li' tante cose non le capisci, le ho capite solo stasera dopo tanti anni e se avro' la possibilita' le spieghero' anche a lei, anche se ormai e' sposata e ha pure 3 bimbi

Consideratevi fortunati quindi voi che lo state capendo quando e' ancora possibile salvare la vostra bella storia. E' dura lo so, sta solo a voi decidere come comportarvi ma almeno siete a conoscenza di quale sia la realta', molte cose credo vi siano ormai molto piu' chiare.
A voi un grande in bocca al lupo!
A Delirio un grande ringraziamento perche' stasera grazie alle sue spiegazioni ho capito molte cose.
Domenica, 08/07/2018 alle 09:17
Ma figurati, Pet!
Piuttosto, grazie a te: mi gratifica poter aiutare le persone e mi rende estremamente contenta il sapere di aver spinto qualcuno a capirsi e stare meglio con se stesso!
Ma figurati, Pet!
Piuttosto, grazie a te: mi gratifica poter aiutare le persone e mi rende estremamente contenta il sapere di aver spinto qualcuno a capirsi e stare meglio con se stesso!

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