Mercoledì, 13/06/2018 alle 13:02
Penso che ci siano diverse forme di dipendenza. La dipendenza può essere positiva quando ti fa crescere e ti migliora oppure può soffocare, imbrigliare, incatenare. In questo caso lasciar andare è sano e secondo me anche un vero gesto d'amore. Riconoscere che l'altro (ma anche noi stessi) non siamo felici in una relazione, permettere alle persone che amiamo di prendere la propria strada (che non è più quella che percorriamo noi), libera e fa crescere.
In qualche modo penso che sia collegato alla capacità di perdonare gli altri e noi stessi, riconoscendo che quello che è stato resterà ma ha senso se si ha la capacità di andare avanti.

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NON RISPONDERE
Ospite734
Ospite227
Mercoledì, 13/06/2018 alle 13:30
Sottoscrivo in pieno, Claudia.

Sottoscrivo in pieno, Claudia.

Mercoledì, 13/06/2018 alle 14:24
Rispondendo, a me non importa ne crescere e ne migliorare, a quale scopo? Per me l'unica fine è la morte, ergo, perché devo crescere e migliorare se tanto tutto ciò sarà vanificato?
Per quanto riguarda la capacità di perdonare non me ne importa nulla. Se perdono me stesso non significa che perdono in automatico anche gli altri o viceversa.
Aggiungo anche che per me l'amore non esiste. Se lasci andare una persona lo fai perché sei costretto o, se ti fa piacere, per puro atto di egoismo (che sia sano o meno dipende dai punti di vista, non esiste un'oggettività in tal senso, ma di egoismo si parla).
Poi la "propria" strada spesso è condizionata, non esistono "strade proprie".
Io nelle presunte "catene" starei bene, perché da solo non sarei più o meno libero ugualmente, quindi almeno posso scegliere in quale prigione stare.
Se credete alla libertà beh, fate pure, non c'è peggior schiavitù dell'illusione di sentirsi liberi.
Rispondendo, a me non importa ne crescere e ne migliorare, a quale scopo? Per me l'unica fine è la morte, ergo, perché devo crescere e migliorare se tanto tutto ciò sarà vanificato?
Per quanto riguarda la capacità di perdonare non me ne importa nulla. Se perdono me stesso non significa che perdono in automatico anche gli altri o viceversa.
Aggiungo anche che per me l'amore non esiste. Se lasci andare una persona lo fai perché sei costretto o, se ti fa piacere, per puro atto di egoismo (che sia sano o meno dipende dai punti di vista, non esiste un'oggettività in tal senso, ma di egoismo si parla).
Poi la "propria" strada spesso è condizionata, non esistono "strade proprie".
Io nelle presunte "catene" starei bene, perché da solo non sarei più o meno libero ugualmente, quindi almeno posso scegliere in quale prigione stare.
Se credete alla libertà beh, fate pure, non c'è peggior schiavitù dell'illusione di sentirsi liberi.
Mercoledì, 13/06/2018 alle 14:54
Aggiungo un'altra cosa: l'amore esiste nel momento in cui una persona è presente. L'assenza dell'amata/o visto come amore è applicabile soltanto a un defunto.
Aggiungo un'altra cosa: l'amore esiste nel momento in cui una persona è presente. L'assenza dell'amata/o visto come amore è applicabile soltanto a un defunto.
Mercoledì, 13/06/2018 alle 16:12
Cos'è l'amore?
Cos'è l'amore?
Ospite734
Mercoledì, 13/06/2018 alle 17:01
Fab Trip, ho l'impressione che partiamo da presupporti molto diversi e che il confronto sia molto complicato....Mi angoscia un po' la tua affermazione "Per me l'unica fine è la morte, ergo, perché devo crescere e migliorare se tanto tutto ciò sarà vanificato? "
Per me non è così...
Che cos'è l'amore? Intanto penso che ci siano molte forme d'amore. Ma come si fa a definire l'amore? Mi viene in mente qualche parola per associazione: dono, scambio, tenerezza.... Ce ne sarebbero troppe.
Fab Trip, ho l'impressione che partiamo da presupporti molto diversi e che il confronto sia molto complicato....Mi angoscia un po' la tua affermazione "Per me l'unica fine è la morte, ergo, perché devo crescere e migliorare se tanto tutto ciò sarà vanificato? "
Per me non è così...
Che cos'è l'amore? Intanto penso che ci siano molte forme d'amore. Ma come si fa a definire l'amore? Mi viene in mente qualche parola per associazione: dono, scambio, tenerezza.... Ce ne sarebbero troppe.
Mercoledì, 13/06/2018 alle 17:45
L'amore dovrebbe essere quella forza "eterna" che tiene vicine due persone, non sempre e solo fisicamente (anche tramite un contatto ogni tanto a distanza). In altre parole amare è esserci.
Che per te non sia cosi non significa che non sia vero. A me angoscia parlare di "fine di un amore", che tradotto sarebbe "non soddisfi più i miei bisogni". Impariamo a chiamare le cose con il proprio nome. Questo discorso del "lasciar andare" ha preso piede esattamente tramite l'individualismo odierno.
Non mi dilungherò ulteriormente, dico essenzialmente che l'amore è tutto tranne che fine, visto che per fine, appunto, c'è già la morte.
L'amore dovrebbe essere quella forza "eterna" che tiene vicine due persone, non sempre e solo fisicamente (anche tramite un contatto ogni tanto a distanza). In altre parole amare è esserci.
Che per te non sia cosi non significa che non sia vero. A me angoscia parlare di "fine di un amore", che tradotto sarebbe "non soddisfi più i miei bisogni". Impariamo a chiamare le cose con il proprio nome. Questo discorso del "lasciar andare" ha preso piede esattamente tramite l'individualismo odierno.
Non mi dilungherò ulteriormente, dico essenzialmente che l'amore è tutto tranne che fine, visto che per fine, appunto, c'è già la morte.
Mercoledì, 13/06/2018 alle 17:57
Ovviamente, dimenticavo, non escludo le possibili forme d'amore. Poi ognuno la vede a modo suo.
Ovviamente, dimenticavo, non escludo le possibili forme d'amore. Poi ognuno la vede a modo suo.
NON RISPONDERE