Ciò che mi spinge a diventare "alieno" al sesso è l'incomunicabilità che ho dei miei bisogni sessuali, tanto è lacerante che ho deciso di arricchire la mia persona di altri interessi. Se vogliamo con il lungo cammino della psico-analisi sto cercando di centrare il versante che più mi "aggrata": sessualità si, sessualità no!
Dovendo poi essere ligio ad una castità perché etero al 100% non sono dovendo condividere un'esperienza di "formazione" in ambito Sacro, preferisco optare per una castità meditante!!!

Il sesso come pulsione ok! Come attrazione: sono un pervertito fissato feticista!
In realtà non cerco il sesso corporeo. L'attrazione è fortemente masturbatoria (e molto parziale!!!) Di qui la forte barriera dell'incomunicabilità corporea, verso la quale qualunque altro orientamento io penso di sperimentare è 1000 volte meglio!!!!
Se masturbo non comunico. Quindi, di qualunque diversa natura sia "l'apertura" a me reca sollievo, piuttosto che la forma perversa da cui sono affetto, che dietro una frenetica masturbazione sembra illudermi di gioire...
Asessualità apre gli altri ambiti che il masturbare ai miei livelli purtroppo tiene molto chiusi e nei desideri e, nelle relazioni, che non decido nemmeno più io.
Di ciò non voglio mantenere nulla in vita. dietro la foga "iconoclasta" si nasconde quando dettovi! La via nuova sarà tutta da riscrivere
e non mi fa alcuna differenza fare o non fare sesso, se il nuovo rapporto sarà di "abbandono" del feticismo e di ascolto dei "veri" voleri del/lla partner

