Venerdì, 06/04/2018 alle 23:54
Ciao, ho 21 anni e ho scoperto molto recentemente l'esistenza dell'asessualità come orientamento sessuale. Ho sempre pensato di essere affetta da una sorta di patologia permanente e che mi mancasse qualcosa perché ho sempre provato una sorta di repulsione nei confronti del sesso o quanto meno noia. Inoltre nella pochissima esperienza che ho vissuto mi è rimasta la convinzione che fosse un'attività sopravvalutata, non ho mai provato entusiasmo ne attrazione per una persona in particolare e non ho mai desiderato una relazione, considerandola una perdita di tempo e un legame inutile. Tuttavia prima di definirmi asessuale devo togliermi un dubbio: a volte mi è capitato di provare libido e di eccitarmi di fronte a scene di sesso nei film o di avere fantasie sessuali considerate normali cioè sessuali ed etero, pur non avendo mai come oggetto di eccitazione un uomo in particolare ma semplicemente una figura maschile non reale e non definita. Allo stesso tempo queste fantasie non sono mai sorte in situazioni concrete ma anzi nel concreto provo repulsione e mi eccito solo da sola e raramente. Aiuto sono confusa tutto ciò non è incoerente??

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Sabato, 07/04/2018 alle 12:25
No, stai tranquilla.
È difficile da capire e da accettare, dato il modo in cui il sesso ci viene continuamente presentato come indispensabile e accattivante, ma quel che senti non è incoerente.
Tu hai pulsione sessuale, ma questo non significa che tu senta anche la pulsione a condividere la tua sessualità con altri.
Tu dici di eccitarti di fronte a scene o persone astratte, ma mai con persone reali e questo potrebbe essere spiegabile con il fatto che fin che la sessualità resta rilegata al mondo fantastico, riesci ad usarla per trarne stimolo, ma la tua mente non fa lo stesso nel mondo reale.
Ci sono tanti che sono nella tua stessa situazione e le spiegazioni che mi vengono in mente sono due: o si tratta di un blocco psicologico che impedisce alla persona di portare nel concreto i loro desideri, che però si manifestano nella fantasie, o si tratta di un fenomeno insito nella persona, che riesce ad oggettivare gli altri solo se questi altri sono "irreli" o "irrilevanti" per se, ma nel momento esatto in cui diventano veri questa oggettificazione, che sta alla base dell'impulso sessuale verso qualcuno, viene a mancare perché l'altro viene percepito a pieno come persona e non più per fini utilitaristici e carnali.
Nel secondo caso, l'importanza della persona in quanto tale sovrasta qualsiasi tipo di funzione carnale che essa potrebbe avere, annullando qualsiasi eccitamento o attrazione. Non sono più oggetti (come nei porno), ma persone.
Tu dici di non voler far sesso e di non sentire nemmeno il bisogno di una relazione sentimentale, quindi, non farti troppe domande ed ascolta semplicemente te stessa e quello che vuoi adesso.
Asseconda la tua volontà e ignora quelli che sono i dettami sociali: la vita è tua e almeno su quello che riguarda la tua intimità e i tuoi sentimenti, non lasciarci mettere il becco da nessuno.
Sii te stessa, non c'è alcuna incoerenza nell'essere semplicemente chi si è.
Benvenuta!
No, stai tranquilla.

È difficile da capire e da accettare, dato il modo in cui il sesso ci viene continuamente presentato come indispensabile e accattivante, ma quel che senti non è incoerente.
Tu hai pulsione sessuale, ma questo non significa che tu senta anche la pulsione a condividere la tua sessualità con altri.
Tu dici di eccitarti di fronte a scene o persone astratte, ma mai con persone reali e questo potrebbe essere spiegabile con il fatto che fin che la sessualità resta rilegata al mondo fantastico, riesci ad usarla per trarne stimolo, ma la tua mente non fa lo stesso nel mondo reale.
Ci sono tanti che sono nella tua stessa situazione e le spiegazioni che mi vengono in mente sono due: o si tratta di un blocco psicologico che impedisce alla persona di portare nel concreto i loro desideri, che però si manifestano nella fantasie, o si tratta di un fenomeno insito nella persona, che riesce ad oggettivare gli altri solo se questi altri sono "irreli" o "irrilevanti" per se, ma nel momento esatto in cui diventano veri questa oggettificazione, che sta alla base dell'impulso sessuale verso qualcuno, viene a mancare perché l'altro viene percepito a pieno come persona e non più per fini utilitaristici e carnali.
Nel secondo caso, l'importanza della persona in quanto tale sovrasta qualsiasi tipo di funzione carnale che essa potrebbe avere, annullando qualsiasi eccitamento o attrazione. Non sono più oggetti (come nei porno), ma persone.
Tu dici di non voler far sesso e di non sentire nemmeno il bisogno di una relazione sentimentale, quindi, non farti troppe domande ed ascolta semplicemente te stessa e quello che vuoi adesso.
Asseconda la tua volontà e ignora quelli che sono i dettami sociali: la vita è tua e almeno su quello che riguarda la tua intimità e i tuoi sentimenti, non lasciarci mettere il becco da nessuno.
Sii te stessa, non c'è alcuna incoerenza nell'essere semplicemente chi si è.

Benvenuta!
Sabato, 07/04/2018 alle 13:11
Grazie mille Delirio, credo che la tua spiegazione sull'oggettivazione delle persone sia esattamente quello che sento. Spero che questo mi aiuti a capirmi meglio
grazie!!
Grazie mille Delirio, credo che la tua spiegazione sull'oggettivazione delle persone sia esattamente quello che sento. Spero che questo mi aiuti a capirmi meglio

Domenica, 08/04/2018 alle 21:53
Figurati, spero davvero di esserti stata di aiuto!!
Figurati, spero davvero di esserti stata di aiuto!!

Domenica, 28/04/2019 alle 04:33
Stai tranquilla, non è affatto incoerente, semplicemente vivi la tua sessualità in modo differente dalla maggior parte delle persone
Stai tranquilla, non è affatto incoerente, semplicemente vivi la tua sessualità in modo differente dalla maggior parte delle persone

NON RISPONDERE