Salve; sebbene sono un trentenne, e ci si aspetterebbe un'identità solida, personalmente sento il desiderio di asessualità, come qualcosa di etereo, animista, che fatto oramai ingresso nella comunità dell'animale Homo Sapiens, si rivolge ad una più soddisfacente elevazione, che si disfà delle più banali concupiscenze e si dedica ad un più profittevole lavorio dell'Anima. Per questo mi sento bene con l'etichetta asessuale, pur convivendo con il desiderio fisico, sento che c'è qualcosa di più bello e grande, in seno forse a Dio, chissà!!!
Sento che il sesso, una volta resosi per quella componente evolutiva, animale, istintiva, può lasciare il posto ad un'erudizione, ben consapevoli che l'aspetto erogeno debba decadere, ed il sesso venir considerato come istinto puro, comunque rinunciabile, e, pertanto l'Anima può valicare quei confini Spirituali che l'Erotizzazione ha a lungo abbrutito, vuoi con l'assunzione dell'istinto sessualmente sano, vuoi con una consapevole rinuncia. Perché altrimenti il meccanismo può divenire una pentola a pressione, che prima o poi...sbotta!!!
Penso, altresì che sessualità ed asessualità sono momenti della vita di uno stesso individuo e possono alternarsi come facce di un'identica medaglia credendo che l'orientamento di ognuno sia una costante in evoluzione continua più o meno stabile, più o meno variopinta; o al contrario totalmente omo etero bi o asex, con un radicamento identitario magari più pronunciato!!!
Detto ciò punterei a non definirmi ed accettare gli aspetti costruttivi di una identità asex

Forte del fatto che studio nel campo Musicale e cerco una tranquillità il più possibile eterea!!!!!!!!!!