Sabato, 27/01/2018 alle 00:07
Ciao a tutti, sono Andrea ☺per prima cosa vi dico che appena mi sono scritto e mi sono reso conto della possibilità di potermi confrontare con altre persone che potrebbero essere nella mia stessa situazione mi sono sentito un pò sollevato da un peso! Oggi sono un pò in difficoltà, ma andiamo per gradi. La mia storia... da sempre, pur essendo un poco timido, non ho avuto difficoltà ad avere intorno ragazze a cui potevo piacere, e io ho sempre cercato le ragazze d'altronde.. mi piace corteggiarle, baciarle, confrontarmi con loro, coccolarle, parlarci (non da semplice amico sia ben chiaro) ma soprattutto amarle per quello che possono avere dentro, le ragazze intelligenti profonde mi hanno fatto sempre battere il cuore (devono rispecchiare anche un minimo i miei gusti estetici, ma non è fondamentale, diciamo che devono avere "fascino" e carattere). Con una ragazza ho avuto una lunga relazione, facevamo l'amore, ci volevamo bene. Poi ho avuto anche incontri occasionali come può capitare a tutti in età molto giovane, ma ho sempre provato un senso di disagio con le ragazze "facili" e "superficiali", le ho sempre scartate a priori, e se una di queste mi ha corteggiato, sono state da me liquidate in fretta mi sentivo quasi indispettito (magari con la critica degli amici, che essendo belle, ma per me troppo esuberanti, mi hanno dato dello scemo). Poi alcuni incontri non sono andati bene, mi cominciavo a sentire insicuro di me e non riuscivo a volte a far l'amore, credo per ansia da prestazione abbastanza pesante..da qui in poi ho commesso degli errori.. mi sono lasciato andare a relazioni superficiali solo per mettere alla prova me stesso (ERRORE MADORNALE)..quelle che il mio essere autentico ha sempre voluto evitare..ed infatti le ho sempre vissute con disagio..ho smesso di cercare quello che realmente era importante per me (la condivisione dei sentimenti, il parlare e scherzare..il conoscersi bene prima di spingersi a fare altre cose..). Io non ero quella persona, non lo sono mai stato davvero e non lo sarò mai. Dopo qualcuna di queste brutte esperienze quindi, ho perso interesse per il sesso..o meglio.. c'è nei miei pensieri, ma non sento subito attrazione sessuale nemmeno per un ragazza per la quale provo bei sentimenti, tutto quello che vorrei ora è una ragazza che mi desse un pò di tempo, per conoscerci, e prima di fare ogni cosa, instaurare un legame profondo non m'importa quanto tempo ci vorrà (è questa la grande cosa che mi manca)..io il sesso non lo metto più al primo posto, non m'interessa più dargli questa importanza, vorrei solo trovare una bella persona che entri nella mia mente ed io nella sua..che sia una compagna con la quale instaurare un legame di affetto e fiducia massima..che voglia condividere momenti piacevoli con me, senza per forza fare sesso, che mi mette molto a disagio..vorrei tempo insomma.. e se verrà verrà..ma se uno di noi due non vorrà farlo ci sarà comunque un grande sentimento a tenerci uniti, non è detto che non si possa stare bene anche con gesti d'affetto.. uno psicologo direbbe che non è normale amarsi senza fare sesso..io dico, l'importante é prima di tutto amarsi.. e poi si vedrà, che dite sono pazzo?😉 cerco qualcuno per potermi confrontare..e per me desidero una compagna che sia su questa mia stessa lunghezza d'onda!

Discussioni attive
RISPONDI
Sabato, 27/01/2018 alle 01:55
Interessante!!
Quindi, in pratica, tu sei sessuale ma vorresti una compagna asex, e vorresti una ragazza asex per due motivi:
1) ti evita il disagio dell'ansia da prestazione durante il sesso;
2) non vuoi ragazze facili, quindi, cosa c'è di meno facile di una che sesso non lo fa?
Scusa posso sembrare dura o sgarbata, non è mia intenzione: son solo diretta e curiosa.
La mia intenzione è capirti, perché mi piace capire le persone, e magari aiutare anche te stesso a capire meglio quel che provi.
D'altra parte, quel che ho scritto è quel che ho letto nella tua lunga e articolata presentazione.
Hai raccontato che sei un sessuale, che hai avuto molte donne e che con una in particolare facevi l'amore con piacere e trasporto. Questo mi fa domandare se quella condivisione non ti manca (è una domanda indiretta, rispondi!
).
Hai raccontato che dopo di lei hai avuto incontri occasionali finché qualcosa è andato storto e sei entrato in ansia, tanto da non sentirti più a tuo agio nei rapporti.
Hai detto che cerchi una donna che ti prenda la mente e il cuore, più che il basso ventre, mi domando se questo sia conseguenza della tua paura di fallire in quel campo e ti chiedo: sapendo che riuscirai a sostenere il rapporto sessuale, non preferiresti una relazione completa per te, in quanto sessuale, con affianco ad un'attrazione ed intimità mentale ed emotiva, anche un'intimità sessuale?
Te lo chiedo perché tu hai detto che gli psicologi direbbero che non c'è amore senza sesso, e, per quanto poco me ne possa importare del parere di questi, hanno relativamente ragione.
Relativamente.
Nel senso che per una persona sessuale, amore e sesso sono complementari, l'uno il completamento dell'altro.
Per noi asessuali no, per noi esiste solo l'amore ed il sesso è completamente scisso, lontano ed insignificante.
Proprio perché per i sessuali è diverso, proprio perché per loro è importante e fa parte dell'amore, è manifestazione di esso, ti invito a riflettere su quel che vuoi e perché.
Ti invito a porti domande e a capire se l'unica cosa che ti allontana dal volere una relazione anche sessuale non sia la paura che hai di fallire a letto (altra domanda indiretta!!
)
Delle volte le paure sono talmente grandi che ci allontanano anche da quello che amiamo.
È una reazione tipicamente umana, l'allontanarsi dal pericolo se lo si vede troppo grande per essere superato; la minaccia del fallimento che ci provocherebbe troppi svantaggi, ci fa fuggire, evitare, anche se la ricompensa dietro al pericolo è qualcosa che ci piace molto.
Detto questo, pensa, rifletti e valuta.
Passiamo alle donzelle asessuali.
Allora, parto col fatto che è estremamente apprezzabile che tu ricerchi una donna che sia stimolante a livello mentale e non solo una bella bambola da esporre e con cui giocare.
Sono d'accordo, un partner dovrebbe coinvolgerti in ogni dimensione, in primo luogo quella mentale, poi emotiva ed estetica.
Non ha alcun senso stare con qualcuno che ti da piacere nel guardarlo e nulla più.
Per le pretese estetiche, posso comprendere: pur pretendendo un legame in primo luogo mentale ed affettivo, non riesco a rinunciare all'estetica e per me resta importantissima.
La cosa che non mi è piaciuta di quel che hai scritto, in merito a questo argomento, è quello che ho letto fra le righe, ovvero la "quest", la ricerca.
Premetto che posso essermi sbagliata, ma sembra che tu sia venuto in questa landa remota perché vuoi una donna "non facile".
Con "non facile", io ho inteso sessualmente, ma non so se intendi anche, a livello romantico: una che non si innamora facilmente.
In caso fosse una "non facile sessualmente", bèh, ovviamente hai ben pensato che non ci sarà mai nulla di "non facile" quanto un'asessuale.
La cosa è piuttosto triste, però, perché sembra che tu ci abbia già scelte tutte sulla base di questa nostra "non facilità", e non vorrei che questo fosse un capriccio che potrebbe generare parecchie sofferenze. Cerchi legame mentale, cerchi un rapporto profondo? Allora stai attento a non "accontentarti" di noi sulla base di così poco (non essere sessualmente facili). 😊
Se intendi invece una "non facile romanticamente", bèh, questo non è assolutamente detto che lo troverai qui.
Noi ci innamoriamo come tutte, anzi, tante asex hanno molta, moltissima voglia di amare ed essere amate inespressa, che le spinge ad essere "più facili" nell'innamoramento, in caso trovassero qualcuno.
Inoltre, l'innamoramento non è mai facile o no, semplicemente accade e può accadere in un secondo come in anni: non scegliamo noi di chi innamorarci e quando, ma se accade, deve essere perché l'altro ci trasmette qualcosa, quindi, ci innamoriamo tanto spesso quanto troviamo persone che ci trasmettono quel sentimento.
L'innamoramento non è autoctono, nasce nell'interazione fra due persone ed è causa di quest'interazione.
Interessante!!
Quindi, in pratica, tu sei sessuale ma vorresti una compagna asex, e vorresti una ragazza asex per due motivi:
1) ti evita il disagio dell'ansia da prestazione durante il sesso;
2) non vuoi ragazze facili, quindi, cosa c'è di meno facile di una che sesso non lo fa?
Scusa posso sembrare dura o sgarbata, non è mia intenzione: son solo diretta e curiosa.
La mia intenzione è capirti, perché mi piace capire le persone, e magari aiutare anche te stesso a capire meglio quel che provi.
D'altra parte, quel che ho scritto è quel che ho letto nella tua lunga e articolata presentazione.
Hai raccontato che sei un sessuale, che hai avuto molte donne e che con una in particolare facevi l'amore con piacere e trasporto. Questo mi fa domandare se quella condivisione non ti manca (è una domanda indiretta, rispondi!

Hai raccontato che dopo di lei hai avuto incontri occasionali finché qualcosa è andato storto e sei entrato in ansia, tanto da non sentirti più a tuo agio nei rapporti.
Hai detto che cerchi una donna che ti prenda la mente e il cuore, più che il basso ventre, mi domando se questo sia conseguenza della tua paura di fallire in quel campo e ti chiedo: sapendo che riuscirai a sostenere il rapporto sessuale, non preferiresti una relazione completa per te, in quanto sessuale, con affianco ad un'attrazione ed intimità mentale ed emotiva, anche un'intimità sessuale?
Te lo chiedo perché tu hai detto che gli psicologi direbbero che non c'è amore senza sesso, e, per quanto poco me ne possa importare del parere di questi, hanno relativamente ragione.
Relativamente.
Nel senso che per una persona sessuale, amore e sesso sono complementari, l'uno il completamento dell'altro.
Per noi asessuali no, per noi esiste solo l'amore ed il sesso è completamente scisso, lontano ed insignificante.
Proprio perché per i sessuali è diverso, proprio perché per loro è importante e fa parte dell'amore, è manifestazione di esso, ti invito a riflettere su quel che vuoi e perché.
Ti invito a porti domande e a capire se l'unica cosa che ti allontana dal volere una relazione anche sessuale non sia la paura che hai di fallire a letto (altra domanda indiretta!!

Delle volte le paure sono talmente grandi che ci allontanano anche da quello che amiamo.
È una reazione tipicamente umana, l'allontanarsi dal pericolo se lo si vede troppo grande per essere superato; la minaccia del fallimento che ci provocherebbe troppi svantaggi, ci fa fuggire, evitare, anche se la ricompensa dietro al pericolo è qualcosa che ci piace molto.
Detto questo, pensa, rifletti e valuta.
Passiamo alle donzelle asessuali.
Allora, parto col fatto che è estremamente apprezzabile che tu ricerchi una donna che sia stimolante a livello mentale e non solo una bella bambola da esporre e con cui giocare.
Sono d'accordo, un partner dovrebbe coinvolgerti in ogni dimensione, in primo luogo quella mentale, poi emotiva ed estetica.
Non ha alcun senso stare con qualcuno che ti da piacere nel guardarlo e nulla più.
Per le pretese estetiche, posso comprendere: pur pretendendo un legame in primo luogo mentale ed affettivo, non riesco a rinunciare all'estetica e per me resta importantissima.
La cosa che non mi è piaciuta di quel che hai scritto, in merito a questo argomento, è quello che ho letto fra le righe, ovvero la "quest", la ricerca.
Premetto che posso essermi sbagliata, ma sembra che tu sia venuto in questa landa remota perché vuoi una donna "non facile".
Con "non facile", io ho inteso sessualmente, ma non so se intendi anche, a livello romantico: una che non si innamora facilmente.
In caso fosse una "non facile sessualmente", bèh, ovviamente hai ben pensato che non ci sarà mai nulla di "non facile" quanto un'asessuale.
La cosa è piuttosto triste, però, perché sembra che tu ci abbia già scelte tutte sulla base di questa nostra "non facilità", e non vorrei che questo fosse un capriccio che potrebbe generare parecchie sofferenze. Cerchi legame mentale, cerchi un rapporto profondo? Allora stai attento a non "accontentarti" di noi sulla base di così poco (non essere sessualmente facili). 😊
Se intendi invece una "non facile romanticamente", bèh, questo non è assolutamente detto che lo troverai qui.
Noi ci innamoriamo come tutte, anzi, tante asex hanno molta, moltissima voglia di amare ed essere amate inespressa, che le spinge ad essere "più facili" nell'innamoramento, in caso trovassero qualcuno.
Inoltre, l'innamoramento non è mai facile o no, semplicemente accade e può accadere in un secondo come in anni: non scegliamo noi di chi innamorarci e quando, ma se accade, deve essere perché l'altro ci trasmette qualcosa, quindi, ci innamoriamo tanto spesso quanto troviamo persone che ci trasmettono quel sentimento.
L'innamoramento non è autoctono, nasce nell'interazione fra due persone ed è causa di quest'interazione.
Sabato, 27/01/2018 alle 02:03
Non ci sono persone più o meno facili, ma ci sono interazioni più o meno significative.
Questo, ovviamente, escludendo le persone innamorate dell'amore, che vogliono amare ed essere amate perché è dell'amore stesso che sono invaghite, non tanto di chi hanno di fronte e del rapporto che c'è fra di loro.
Ok, concludendo questo papiro, dico che è interessante avere qui un sessuale che vorrebbe una relazione con un asessuale, e siccome è interessante, ne approfitto.
Mi è già capitato di parlare con due come te, che "accetterebbero" un legame con un'asex.
La domanda è la seguente: saresti disposto a rinunciare per sempre al sesso, a fronte di un amore con una ragazza asex?
Te lo chiedo perché tanti non capiscono che cosa comporta questa scelta e, da come scrivi, forse non lo hai chiarissimo nemmeno tu, perché lasci aperta la porta ad un eventuale futuro coinvolgimento carnale.
Stare con una donna asessuale significa rinunciare al sesso. Per sempre.
Stare con una donna asessuale significa abbandonare completamente la speranza che ci sia del sesso fra voi un domani.
Stare con una donna asessuale significa rinunciare a quella che solitamente per voi sex è la massima dimostrazione di intimità ed amore.
Le persone simili a te, a questa domanda mi risposero che la speranza di far sesso, un giorno, sarebbe rimasta sempre.
Questo lo trovo sbagliato. Una speranza non soddisfatta, alle lunghe porta frustrazione e pentimento.
Risposero anche che si possono raggiungere compromessi, come farlo poco o far preliminari.
Trovo sbagliato anche questo. Nessuno dei due rispetterebbe la sua indole, entrambi finirebbero per soffrire.
L'ultima cosa che ho sentito da loro è stata che l'asessuale dovrebbe reinterpretare il sesso come una cosa "carina da fare" per far contento chi ama. Su questo nemmeno mi pronuncio.
Forza! Son curiosa! Rispondi!
È interessante vedere il punto di vista tuo!
Non ci sono persone più o meno facili, ma ci sono interazioni più o meno significative.
Questo, ovviamente, escludendo le persone innamorate dell'amore, che vogliono amare ed essere amate perché è dell'amore stesso che sono invaghite, non tanto di chi hanno di fronte e del rapporto che c'è fra di loro.
Ok, concludendo questo papiro, dico che è interessante avere qui un sessuale che vorrebbe una relazione con un asessuale, e siccome è interessante, ne approfitto.
Mi è già capitato di parlare con due come te, che "accetterebbero" un legame con un'asex.
La domanda è la seguente: saresti disposto a rinunciare per sempre al sesso, a fronte di un amore con una ragazza asex?
Te lo chiedo perché tanti non capiscono che cosa comporta questa scelta e, da come scrivi, forse non lo hai chiarissimo nemmeno tu, perché lasci aperta la porta ad un eventuale futuro coinvolgimento carnale.
Stare con una donna asessuale significa rinunciare al sesso. Per sempre.
Stare con una donna asessuale significa abbandonare completamente la speranza che ci sia del sesso fra voi un domani.
Stare con una donna asessuale significa rinunciare a quella che solitamente per voi sex è la massima dimostrazione di intimità ed amore.
Le persone simili a te, a questa domanda mi risposero che la speranza di far sesso, un giorno, sarebbe rimasta sempre.
Questo lo trovo sbagliato. Una speranza non soddisfatta, alle lunghe porta frustrazione e pentimento.
Risposero anche che si possono raggiungere compromessi, come farlo poco o far preliminari.
Trovo sbagliato anche questo. Nessuno dei due rispetterebbe la sua indole, entrambi finirebbero per soffrire.
L'ultima cosa che ho sentito da loro è stata che l'asessuale dovrebbe reinterpretare il sesso come una cosa "carina da fare" per far contento chi ama. Su questo nemmeno mi pronuncio.

Forza! Son curiosa! Rispondi!
È interessante vedere il punto di vista tuo!
Sabato, 27/01/2018 alle 11:25
Ciao Delirio, buongiorno e ora ti rispondo (di buon sabato mattina
).. per prima cosa ti dico che sono ben consapevole che una persona che si definisce asessuale non cerchi per niente il sesso e non ne senta il bisogno, ma sono altrettanto consapevole che così come ogni altra persona abbia sentimenti e si possa innamorare, per cui io non distinguo le persone che vorrei incontrare in base a questo orientamento, ogni persona merita di essere conosciuta se c'interessa ed ogni rapporto relazionale penso che sia un caso a sè specifico con tanti elementi ricchi di significato. Quindi, come dici tu, non esistono persone più o meno facili ma vi sono relazioni più o meno significative che evolvono all'interno di loro stesse. Ma ora ti dico una mia profonda convinzione, io penso che noi non siamo sempre le stesse persone durante tutta la nostra vita, possiamo (ossia penso che possa benissimo essere possibile per chiunque) desiderare o non desiderare cose a seconda del nostro vissuto, a seconda delle sensazioni che le persone che incontriamo ci trasmettono durante tutto questo periodo, per cui penso che non tutti coloro che si definiscono asessuali siano in ogni momento asessuali al 100%, e questo vale, sempre secondo me (ma chiedo se qualcun'altro la pensi come me o no) anche per ogni altro orientamento sessuale. Io credo fermamente nel potere delle persone, in breve, non delle "categorie" di persone, e se qualcuno conosce la persona giusta e tra loro nasce un sentimento profondo di reciproca fiducia..bè a quel punto è inutile darsi etichette o imporsi a priori limiti, sempre nei limiti di ciò che uno vuole sia chiaro (volontà è potere, se la volontà è condivisa è qualcosa di ancora più forte che non so definire, anche se si potrebbe chiamare "amore" dove ogni cosa è possibile appunto). Io credo di ricadere in questa tipologia, il mio vissuto ha fatto si che ad oggi mi crei moltissimo disagio il sesso, ma i legami li sento eccome con persone che mi potrebbero interessare. Una parentesi: innamorarsi dell'amore e cercare partner a prescindere? UNA PRESA IN GIRO A SE STESSI E AD ALTRI E BASTA, nei casi in cui mi sono innamorato (ho 30 anni e sono 2 i momenti in cui reputo di aver raggiunto questa emozione, e sono durati pochissimo) tutto è partito da una stima dopo aver conosciuto la persona (certo un minimo di estetica, ma è sempre soggettiva quella), quindi pare che il meccanismo per me funzioni sempre in questo modo, dove il sesso non è assolutamente al primo posto, ma lo è il cercare di entrare in completa sintonia/complicità con l'altra persona, accettarsi per quello che siamo non per quello che dobbiamo dimostrare. Sono stato sereno anche senza relazioni, e ci sono stato per molto tempo anche (più di 2 anni).
Quindi, il sesso mi manca nella misura in cui mi manca quel legame di profonda fiducia che non vivo da un pò di tempo, ossia non credo di riuscire a fare più "sesso" se non con una persona che prima di voler fare questo passo non sia profondamente legata a me emotivamente e sia disposta ad aspettare ogni tempo per farlo, e naturalmente io riserverò la stessa cura all'altra persona, se a essa ci tengo (non sono quindi asessuale al 100%, come ho detto prima, e solo il vissuto determinerà ciò che sono).
In questo forum cerco qualcuno con cui confrontarmi e parlare, sia che sia nella mia stessa situazione che in qualsiasi altra situazione, in ogni caso penso che questo spazio riunisca persone più vicine a questi temi con le quali potrebbe essere più facile aprirsi, motivo per cui mi sono iscritto.
Chiedo a voi, indipendentemente che vi definiate asessuali o no, pensate che una persona possa essere sempre la stessa durante la sua vita? che le sensazioni o i vissuti possano farle desiderare di vivere (o non vivere più) certe esperienze? A volte la causa è la sofferenza, a volte la causa può essere una persona con la quale ci si sente diversi e si desidera fare cose diverse da ciò che ci potremmo aspettare.
Ora ti prego, Delirio, non analizzare ogni mia parola o sono rovinato
, rispondimi\etemi liberamente!
Ciao Delirio, buongiorno e ora ti rispondo (di buon sabato mattina

Quindi, il sesso mi manca nella misura in cui mi manca quel legame di profonda fiducia che non vivo da un pò di tempo, ossia non credo di riuscire a fare più "sesso" se non con una persona che prima di voler fare questo passo non sia profondamente legata a me emotivamente e sia disposta ad aspettare ogni tempo per farlo, e naturalmente io riserverò la stessa cura all'altra persona, se a essa ci tengo (non sono quindi asessuale al 100%, come ho detto prima, e solo il vissuto determinerà ciò che sono).
In questo forum cerco qualcuno con cui confrontarmi e parlare, sia che sia nella mia stessa situazione che in qualsiasi altra situazione, in ogni caso penso che questo spazio riunisca persone più vicine a questi temi con le quali potrebbe essere più facile aprirsi, motivo per cui mi sono iscritto.
Chiedo a voi, indipendentemente che vi definiate asessuali o no, pensate che una persona possa essere sempre la stessa durante la sua vita? che le sensazioni o i vissuti possano farle desiderare di vivere (o non vivere più) certe esperienze? A volte la causa è la sofferenza, a volte la causa può essere una persona con la quale ci si sente diversi e si desidera fare cose diverse da ciò che ci potremmo aspettare.
Ora ti prego, Delirio, non analizzare ogni mia parola o sono rovinato

Sabato, 27/01/2018 alle 14:45
Penso che una persona sia soggetta ad una continua evoluzione nel corso della sua vita. Sicuramente le esperienze ci condizionano ma non ci definiscono.
Qui sul forum ci sono persone asessuali convinte di ciò che vogliono. A me tu sembri più demisessuale, visto che dici che tutto quello che vuoi è il tempo per conoscere veramente qualcuno prima di pensare a qualcos'altro.
Penso che una persona sia soggetta ad una continua evoluzione nel corso della sua vita. Sicuramente le esperienze ci condizionano ma non ci definiscono.
Qui sul forum ci sono persone asessuali convinte di ciò che vogliono. A me tu sembri più demisessuale, visto che dici che tutto quello che vuoi è il tempo per conoscere veramente qualcuno prima di pensare a qualcos'altro.
Sabato, 27/01/2018 alle 16:54
Se fosse demisessuale, non avrebbe provato attrazione per le ragazze "occasionali".
Un demisessuale ha spinta a far sesso solo verso chi ama profondamente, cosa che cozza tremendamente con le sue "botte e via".
Per come la vedo io, mi sembra un sessuale che vuole una storia profonda e seria con una ragazza che lo prenda di testa. Tutto qui.
Non c'è mica nulla di male ad essere sessuali, èh.
Ok che siamo in un ambinte particolare, in cui il sesso è un po schifato, ma questo è ben distante dall'antisessualità e dal giudicare chi è sessuale come negativo.
Veniamo al concetto di "cambiamento".
Tu rimandi ad un concetto di "fluidità sessuale" che non mi è nuovo e che, se da una parte è solido, se inserito nelle categorie sessuale-asessuale fa acqua da tutte le parti.
La sessualità è senza dubbio fluida: è scontato che una persona non sia sempre sessualmente attiva allo stesso modo.
Con sessualmente attiva, non intedo solo nel comportamento ma anche mentalmente.
Noi esseri umani, ci basiamo su una scala di priorità nella quale riversiamo le nostre energie, spendendole per quello che per noi è più importante (concetto di "libido" come "energia vitale" di Jung; non la "libido" comunemente intesa, che è quella di Freud!).
Portiamo degli esempi concreti.
Un uomo per cui la sessualità è importante, dirigerà molte energia verso di essa: quel che ne risulta è un uomo che pensa molto al sesso, che si eccita facilmente, che è sempre pronto a rapporti sessuali e che prova molta attrazione.
Un uomo per cui la carriera lavorativa è importante, dirigerà, allo stesso modo, molta energia vitale verso essa.
Un uomo per cui è importante viaggiare, spenderà molta energia per i suoi viaggi.
È possibilissimo che questi uomini descritti, siano la stessa persona in momenti diversi della sua vita, a seconda di quello che ritene prioritario in quel momento e verso cui dirige maggiormente energia.
Ma questa fluidità nel dirigere energia, che porta ad una fluidità sessuale che passa da momenti in cui è molto attiva ad altri in cui lo è meno, influisce ben poco sull'atteggiamento sessuale che quest'uomo ha.
Quest'uomo è semplicemente un sessuale che, a seconda del momento, ha dato priorità ad altro e quindi se n'è fregato del sesso in funzione di altre cose per lui maggiormente interessanti in quella situazione.
Non cambia che è sessuale, perché il sesso gli piace e gli interessa, ma delle vlte di più, altre meno, altre nulla.
Un asessuale, non ha mai dato interesse al sesso: il sesso non solo non è fra le sue priorità, ma proprio non fa parte della sua vita.
Secondo me può accadere il cambiamento, può succedere che un asessuale diventi sessuale e viceversa, ma questo cambiamento non è fluidità, bensì qualcosa di ben più solido e non mutevole a seconda della situazione e degli obbiettivi della persona: è una reinterpretazione profonda e stabile dei propri atteggiamenti, delle proprie credenze e della propria indole ed identità stessa.
L'indole non varia a seconda di chi incontri, non varia a seconda di quanto sei stressato, non varia sulla base di quello che hai da fare al momento; un cambiamento dell'indole è un cambiamento nel modo di porsi verso il sesso che coinvolge i propri schemi mentali più profondi.
È una cosa rarissima.
È quasi come diventare un'altra persona.
In genere, quelli che si dicono asessuali e finiscono poi per "diventare" (in realtà "scoprirsi") sessuali, è veramente perché "non avevano ancora trovato quello giusto".
Vi assicuro che ce ne sono tanti, però non è vero che erano asessuali: erano sessuali (o demisessuali) anche prima, ma non avevano ancora avuto l'occasione per capirlo e per capirsi.
Quindi, non infiliamo nella categoria asex i sessuali (la cui sessualità è ovviamente fluida) che al momento non sono interessati al sesso perché non conoscono nessuno che gl'interessa o perché hanno altro per la testa. È la stessa cosa di prima: sono momentaneamente disinteressati al sesso perché non hanno l'occasione per essere interessati.
Vuoi capire se sei asessuale? Davvero? L'unico modo è pensare a quando sei stato innamorato o quando hai avuto occasione di avere storielle.
Ti interessava il sesso, in quei momenti?
Puoi far solo questo: analizzare il passato per cercar di capirti.
Possibile che tu sia diventato asessuale? Dovrebbe essere avvenuto quel profondo e raro cambiamento mentale e ne avrai la conferma solo quando avrai l'occasione di avere una storia d'amore o delle storielle.
Se proverai voglia di far sesso, allora direi proprio che non sei asessuale, ma al momento non avevi occasione per provare interesse in merito.
Io mi posso definire asex perché, sulla base delle mie esperienze pregresse, negli amori che ho avuto e nelle relazioni passate, pur amando infinitamente alcuni dei miei ex, non ho mai provato alcun interesse o impulso sessuale verso di loro o verso il sesso.
L'occasioni ce le ho avute, per provare quella cosa che chiamano attrazione sessuale, ma non l'ho provata comunque.
Se fosse demisessuale, non avrebbe provato attrazione per le ragazze "occasionali".
Un demisessuale ha spinta a far sesso solo verso chi ama profondamente, cosa che cozza tremendamente con le sue "botte e via".
Per come la vedo io, mi sembra un sessuale che vuole una storia profonda e seria con una ragazza che lo prenda di testa. Tutto qui.
Non c'è mica nulla di male ad essere sessuali, èh.
Ok che siamo in un ambinte particolare, in cui il sesso è un po schifato, ma questo è ben distante dall'antisessualità e dal giudicare chi è sessuale come negativo.
Veniamo al concetto di "cambiamento".
Tu rimandi ad un concetto di "fluidità sessuale" che non mi è nuovo e che, se da una parte è solido, se inserito nelle categorie sessuale-asessuale fa acqua da tutte le parti.
La sessualità è senza dubbio fluida: è scontato che una persona non sia sempre sessualmente attiva allo stesso modo.
Con sessualmente attiva, non intedo solo nel comportamento ma anche mentalmente.
Noi esseri umani, ci basiamo su una scala di priorità nella quale riversiamo le nostre energie, spendendole per quello che per noi è più importante (concetto di "libido" come "energia vitale" di Jung; non la "libido" comunemente intesa, che è quella di Freud!).
Portiamo degli esempi concreti.
Un uomo per cui la sessualità è importante, dirigerà molte energia verso di essa: quel che ne risulta è un uomo che pensa molto al sesso, che si eccita facilmente, che è sempre pronto a rapporti sessuali e che prova molta attrazione.
Un uomo per cui la carriera lavorativa è importante, dirigerà, allo stesso modo, molta energia vitale verso essa.
Un uomo per cui è importante viaggiare, spenderà molta energia per i suoi viaggi.
È possibilissimo che questi uomini descritti, siano la stessa persona in momenti diversi della sua vita, a seconda di quello che ritene prioritario in quel momento e verso cui dirige maggiormente energia.
Ma questa fluidità nel dirigere energia, che porta ad una fluidità sessuale che passa da momenti in cui è molto attiva ad altri in cui lo è meno, influisce ben poco sull'atteggiamento sessuale che quest'uomo ha.
Quest'uomo è semplicemente un sessuale che, a seconda del momento, ha dato priorità ad altro e quindi se n'è fregato del sesso in funzione di altre cose per lui maggiormente interessanti in quella situazione.
Non cambia che è sessuale, perché il sesso gli piace e gli interessa, ma delle vlte di più, altre meno, altre nulla.
Un asessuale, non ha mai dato interesse al sesso: il sesso non solo non è fra le sue priorità, ma proprio non fa parte della sua vita.
Secondo me può accadere il cambiamento, può succedere che un asessuale diventi sessuale e viceversa, ma questo cambiamento non è fluidità, bensì qualcosa di ben più solido e non mutevole a seconda della situazione e degli obbiettivi della persona: è una reinterpretazione profonda e stabile dei propri atteggiamenti, delle proprie credenze e della propria indole ed identità stessa.
L'indole non varia a seconda di chi incontri, non varia a seconda di quanto sei stressato, non varia sulla base di quello che hai da fare al momento; un cambiamento dell'indole è un cambiamento nel modo di porsi verso il sesso che coinvolge i propri schemi mentali più profondi.
È una cosa rarissima.
È quasi come diventare un'altra persona.
In genere, quelli che si dicono asessuali e finiscono poi per "diventare" (in realtà "scoprirsi") sessuali, è veramente perché "non avevano ancora trovato quello giusto".
Vi assicuro che ce ne sono tanti, però non è vero che erano asessuali: erano sessuali (o demisessuali) anche prima, ma non avevano ancora avuto l'occasione per capirlo e per capirsi.
Quindi, non infiliamo nella categoria asex i sessuali (la cui sessualità è ovviamente fluida) che al momento non sono interessati al sesso perché non conoscono nessuno che gl'interessa o perché hanno altro per la testa. È la stessa cosa di prima: sono momentaneamente disinteressati al sesso perché non hanno l'occasione per essere interessati.
Vuoi capire se sei asessuale? Davvero? L'unico modo è pensare a quando sei stato innamorato o quando hai avuto occasione di avere storielle.
Ti interessava il sesso, in quei momenti?
Puoi far solo questo: analizzare il passato per cercar di capirti.
Possibile che tu sia diventato asessuale? Dovrebbe essere avvenuto quel profondo e raro cambiamento mentale e ne avrai la conferma solo quando avrai l'occasione di avere una storia d'amore o delle storielle.
Se proverai voglia di far sesso, allora direi proprio che non sei asessuale, ma al momento non avevi occasione per provare interesse in merito.
Io mi posso definire asex perché, sulla base delle mie esperienze pregresse, negli amori che ho avuto e nelle relazioni passate, pur amando infinitamente alcuni dei miei ex, non ho mai provato alcun interesse o impulso sessuale verso di loro o verso il sesso.
L'occasioni ce le ho avute, per provare quella cosa che chiamano attrazione sessuale, ma non l'ho provata comunque.
Sabato, 27/01/2018 alle 17:38
Sì Del, però lui dice anche che le cose occasionali le ha avute quando era più ragazzo. Dubito sapesse già tutto da sempre.
Potrebbe anche essere come dici tu, ossia un sessuale che vuole una donna che lo prenda di testa.
Ovviamente non esiste una sorta di asessualità "temporanea". Però quel che dice lui sul non porsi dei limiti non è così sbagliato, soprattutto per il fatto che alcuni asessuali hanno poi trovato la persona "giusta" con cui fare gli Step successivi (ne lessi qualcuno altrove e ne conobbi uno cosi).
È chiaro che non per tutti sia così e che ci siano persone solo e soltanto asessuali e che al livello successivo non ci arriveranno mai. Sono giuste entrambe le cose, l'importante è essere sereni.
Sì Del, però lui dice anche che le cose occasionali le ha avute quando era più ragazzo. Dubito sapesse già tutto da sempre.
Potrebbe anche essere come dici tu, ossia un sessuale che vuole una donna che lo prenda di testa.
Ovviamente non esiste una sorta di asessualità "temporanea". Però quel che dice lui sul non porsi dei limiti non è così sbagliato, soprattutto per il fatto che alcuni asessuali hanno poi trovato la persona "giusta" con cui fare gli Step successivi (ne lessi qualcuno altrove e ne conobbi uno cosi).
È chiaro che non per tutti sia così e che ci siano persone solo e soltanto asessuali e che al livello successivo non ci arriveranno mai. Sono giuste entrambe le cose, l'importante è essere sereni.
Sabato, 27/01/2018 alle 17:52
Se trovano quello giusto che poi le fa passare allo step successivo, non erano asessauli.
Al limite erano demisessuali che, appunto, non avevano ancora trovato la persona giusta.
Sul non porsi dei limiti, su questo non ci piove: bisogna sempre ascoltare se stessi, anche quando i nuovi desideri non sono coerenti con quel che credevamo di essere.
Quelle persone che si dichiaravano asex, han fatto bene ad assecondare la loro vera natura, quando si son resi conto che in verità non erano asessuali.
Però, non è che prima lo erano e dopo non più, è solo che prima non avevano avuto occasione, mancava "quello giusto".
Poi, ripeto, può esserci il cambiamento reinterpetativo degli schemi mentali, ma quello è ben altra storia e non entra nel merito di questi casi, in generale.
Se trovano quello giusto che poi le fa passare allo step successivo, non erano asessauli.
Al limite erano demisessuali che, appunto, non avevano ancora trovato la persona giusta.
Sul non porsi dei limiti, su questo non ci piove: bisogna sempre ascoltare se stessi, anche quando i nuovi desideri non sono coerenti con quel che credevamo di essere.
Quelle persone che si dichiaravano asex, han fatto bene ad assecondare la loro vera natura, quando si son resi conto che in verità non erano asessuali.
Però, non è che prima lo erano e dopo non più, è solo che prima non avevano avuto occasione, mancava "quello giusto".
Poi, ripeto, può esserci il cambiamento reinterpetativo degli schemi mentali, ma quello è ben altra storia e non entra nel merito di questi casi, in generale.
Sabato, 27/01/2018 alle 18:17
Devo dire che sono stupefatto, ma forse non è il termine corretto, direi contento ecco, complimenti per le cose che scrivete, raramente ho trovato persone come voi, Delirio e Syberia, così disposte e concrete nel discutere di queste cose, e che s'impegnano come voi nel valutare ogni singolo aspetto anche parlando di sè, direi che sono nel posto giusto ☺ appena ho un minuto vi scrivi alcune mie considerazioni e continuiamo un pò a confrontarci, ormai mi avete dato corda, per voi è finita😎
Devo dire che sono stupefatto, ma forse non è il termine corretto, direi contento ecco, complimenti per le cose che scrivete, raramente ho trovato persone come voi, Delirio e Syberia, così disposte e concrete nel discutere di queste cose, e che s'impegnano come voi nel valutare ogni singolo aspetto anche parlando di sè, direi che sono nel posto giusto ☺ appena ho un minuto vi scrivi alcune mie considerazioni e continuiamo un pò a confrontarci, ormai mi avete dato corda, per voi è finita😎
Sabato, 27/01/2018 alle 18:43
Vero
Nello specifico, questo ragazzo lo conobbi anni fa su un altro sito e diventammo amici solo virtuali dato che lui stava in Inghilterra e io in Italia.
Frequentava da molto prima i vari forum, mentre io ancora non sapevo se ero asessuale o meno e avevo mille dubbi.
Poi un giorno mi raccontò che aveva conosciuto una ragazza filippina (sempre asex) e non sapeva se fare o no il viaggio per andare a conoscerla.
Insomma, alla fine si sono sposati e ora lui ha un figlio.

Mi piacciono troppo ste storie romantiche

Vero
Nello specifico, questo ragazzo lo conobbi anni fa su un altro sito e diventammo amici solo virtuali dato che lui stava in Inghilterra e io in Italia.
Frequentava da molto prima i vari forum, mentre io ancora non sapevo se ero asessuale o meno e avevo mille dubbi.
Poi un giorno mi raccontò che aveva conosciuto una ragazza filippina (sempre asex) e non sapeva se fare o no il viaggio per andare a conoscerla.
Insomma, alla fine si sono sposati e ora lui ha un figlio.

Mi piacciono troppo ste storie romantiche

RISPONDI