Mercoledì, 27/12/2017 alle 18:56
Buonasera, ho 37 anni e non so se sia asessuale o qualcosa di vicino. O magari non lo sono e sono qualcos'altro. O magari non sono niente. Mi piacciono le donne ma vedo il rapporto sessuale come un abuso verso la donna e mi sono sempre bloccato perché non trovavo risposte di coinvolgimento. E quando quelle rare volte era una donna a prendere l'iniziativa, mi sono sempre bloccato. Cerco spiegazioni tra chi può darmele, devo sapere chi sono.

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Ospite101
Mercoledì, 27/12/2017 alle 19:09
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Mercoledì, 27/12/2017 alle 20:27
Ma non lo so perché. Se non mi sento coinvolto (non mi sento ricambiato) mi blocco e penso che sto facendo qualcosa di sbagliato. Anche dal punto di vista opposto. Veramente, non so che dire. Non credo di aver subito traumi di alcun genere. Ma non so neanche se sia asex, sarei anche contento di sapere che sia asex ma dubito perché le donne a me piacciono. Veramente, non so
Ma non lo so perché. Se non mi sento coinvolto (non mi sento ricambiato) mi blocco e penso che sto facendo qualcosa di sbagliato. Anche dal punto di vista opposto. Veramente, non so che dire. Non credo di aver subito traumi di alcun genere. Ma non so neanche se sia asex, sarei anche contento di sapere che sia asex ma dubito perché le donne a me piacciono. Veramente, non so
Ospite101
Mercoledì, 27/12/2017 alle 20:40
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Mercoledì, 27/12/2017 alle 21:01
Credo di si. È "concretizzare" il problema. Ecco perché potrei non essere totalmente etero! Non so se riesco a essere chiaro
Credo di si. È "concretizzare" il problema. Ecco perché potrei non essere totalmente etero! Non so se riesco a essere chiaro
Ospite101
Giovedì, 28/12/2017 alle 06:22
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Giovedì, 28/12/2017 alle 07:12
T'avevo già detto che anche se fosse la donna a prendere l'iniziativa mi blocco comunque. E questa cosa m'è già successa almeno tre volte. C'è qualcosa in me che mi genera un freno, forse una sorta di paura. Eppure non credo di aver vissuto traumi, anzi. Amo la vita, mi sono sempre divertito e sono sempre stato un tipo solare e allegro. Ecco perché questo freno m'ha fatto credere di essere asex. Vorrei solo conoscere questo mio essere, oppure se è un problema psicologico trovare una soluzione per "guarire". Cioè, se ho un orientamento sessuale amen e va bene lo stesso, se fosse un fattore psicologico trovare una soluzione. Ecco il senso, è da quando sono adolescente che ho questo dubbio del quale non ne ho mai parlato a nessuno finché non sono venuto a conoscenza dell'esistenza degli asex
T'avevo già detto che anche se fosse la donna a prendere l'iniziativa mi blocco comunque. E questa cosa m'è già successa almeno tre volte. C'è qualcosa in me che mi genera un freno, forse una sorta di paura. Eppure non credo di aver vissuto traumi, anzi. Amo la vita, mi sono sempre divertito e sono sempre stato un tipo solare e allegro. Ecco perché questo freno m'ha fatto credere di essere asex. Vorrei solo conoscere questo mio essere, oppure se è un problema psicologico trovare una soluzione per "guarire". Cioè, se ho un orientamento sessuale amen e va bene lo stesso, se fosse un fattore psicologico trovare una soluzione. Ecco il senso, è da quando sono adolescente che ho questo dubbio del quale non ne ho mai parlato a nessuno finché non sono venuto a conoscenza dell'esistenza degli asex
Giovedì, 28/12/2017 alle 08:38
Mi permetto di rispondere perché il caso di Lama06 mi sembra tremendamente simile al mio. Detto questo posso parlare di cosa credo sia successo a ME e non in generale.
Ho sentito di venire al mondo in un posto ostile, mia madre non era contenta di avermi. Ci ho pensato per anni ma mi sono convinto che l'ostilità percepita quando ero piccolissimo abbia generato un vero terrore di autodistruzione. Il rivolgersi verso la donna per l'atto sessuale richiama quel terrore e mi blocca. Solo nelle fantasie masturbatorie sono al sicuro. Non c'è nulla da fare per cambiare le cose, non si tratta di un trauma ma di una cosa scritta nel mio cervello di bambino piccolo e perciò indelebile.
Ho raccontato la mia esperienza sperando che possa essere utile. I migliori auguri, comunque, sapere che ci sono altri sulla stessa barca aiuta ad affrontare la navigazione.
Mi permetto di rispondere perché il caso di Lama06 mi sembra tremendamente simile al mio. Detto questo posso parlare di cosa credo sia successo a ME e non in generale.
Ho sentito di venire al mondo in un posto ostile, mia madre non era contenta di avermi. Ci ho pensato per anni ma mi sono convinto che l'ostilità percepita quando ero piccolissimo abbia generato un vero terrore di autodistruzione. Il rivolgersi verso la donna per l'atto sessuale richiama quel terrore e mi blocca. Solo nelle fantasie masturbatorie sono al sicuro. Non c'è nulla da fare per cambiare le cose, non si tratta di un trauma ma di una cosa scritta nel mio cervello di bambino piccolo e perciò indelebile.
Ho raccontato la mia esperienza sperando che possa essere utile. I migliori auguri, comunque, sapere che ci sono altri sulla stessa barca aiuta ad affrontare la navigazione.
Giovedì, 28/12/2017 alle 09:11
Non so quanto possa influire l'essere voluto o meno da un genitore su questo problema. E come lo si dovrebbe risolvere? Sempre se di problema si tratta, perché se è un orientamento non ci sono problemi e si va avanti
Non so quanto possa influire l'essere voluto o meno da un genitore su questo problema. E come lo si dovrebbe risolvere? Sempre se di problema si tratta, perché se è un orientamento non ci sono problemi e si va avanti
Giovedì, 28/12/2017 alle 09:32
Ribadisco che io parlo per me e non in generale (come potrei parlare di chi non conosco?). Per me l'ostilità percepita da parte di mia madre (bravissima donna, sono quasi certo che il suo è stato più un rifiuto inconscio che voluto) è stata determinante per la mia personalità. A questo si aggiunge un padre piuttosto rigido e anche un po' sessuofobo. Come dici, si va avanti perché le cose non si possono cambiare. Non si parla di malattie ma di modi di essere. Ho sofferto molto quando ero poco consapevole, conoscere se stessi è una medicina efficace per stare meglio.
Ribadisco che io parlo per me e non in generale (come potrei parlare di chi non conosco?). Per me l'ostilità percepita da parte di mia madre (bravissima donna, sono quasi certo che il suo è stato più un rifiuto inconscio che voluto) è stata determinante per la mia personalità. A questo si aggiunge un padre piuttosto rigido e anche un po' sessuofobo. Come dici, si va avanti perché le cose non si possono cambiare. Non si parla di malattie ma di modi di essere. Ho sofferto molto quando ero poco consapevole, conoscere se stessi è una medicina efficace per stare meglio.
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