Martedì, 30/05/2017 alle 20:34
Quasi tempo vacanze. Io ancora non ho programmato, ma mi piacerebbe sentire qualche consiglio. Qual è il posto che avete visitato e che vi è rimasto nel cuore? Che sia all'altro capo del mondo o entro i nostri confini. Anche quando faccio la turista in mete e città molto note mi piace andare alla scoperta dell'insolito. Ad esempio a Roma ho visto molte cose, ed è una città splendida, ma l'itinerario meno gettonato dai turisti, quello che mi ha portato a camminare sull'Appia Antica, dalle catacombe alle terme di Caracalla e l'Acquedotto di Claudio è stata una vera emozione. O anche Sammezzano, o il giardino di Bomarzo, o i bagni san Filippo..posti unici e nascosti della nostra bella Italia. Qualche racconto di viaggi passaggi da condividere? Suggerimenti x luoghi insoliti? Perle nascoste da consigliare?
Discussioni attive
RISPONDI
Martedì, 30/05/2017 alle 23:13
Ho girato l'Italia (tranne la Sardegna e la Puglia) in lungo e in largo, soprattutto da ragazzino. Mi manca invece l'estero: ho visitato soltanto alcune località della Francia, soffermandomi su Parigi (ed Eurodisney, avevo circa 12 anni
)
Per la mia esperienza personale posso dirti che ciò che apprezzo di più durante i viaggi è l'osservazione del costume locale e la sperimentazione dello stile di vita appartenente al luogo in cui mi trovo; mi piace e mi interessa, ovviamente, visitare i monumenti e i simboli più famosi, però penso che sia importantissimo non fermarsi a quelli.
Passeggiare per un vicolo meno conosciuto, parlare con la gente del posto ascoltandone i racconti e i desideri ma anche le lamentele e gli sfoghi, prendere l'autobus o il treno insieme ai pendolari nell'ora di punta, saper ribaltare le proprie abitudini per vivere come gli autoctoni rappresentano secondo me elementi molto interessanti e utili per apprezzare e comprendere appieno il luogo che ci ospita, oltre che per aprire la mente e arricchirsi culturalmente ed umanamente.
La cosa diventa ancora più stimolante quando i luoghi che si visitano differiscono nettamente dal luogo in cui si vive abitualmente: per esempio, chi vive in una grande città potrebbe essere rapito dal fascino dei paesini sconosciuti di provincia, e viceversa. L'Italia ne offre una miriade.
Ultimamente non viaggio molto ma credo che, se dovessi programmare un viaggio, punterei su mete parecchio lontane. In questo periodo mi piacerebbe visitare l'oriente, osservandone entrambe le facce: quella ipertecnologica (come per esempio le grandi città del Giappone) e quella spirituale (mi affascina particolarmente la Thailandia, ma mi piacerebbe visitare anche l'India).
Esiste poi un'altra parte di me che è incuriosita da un tipo di realtà esattamente opposta: sebbene io non sia affatto filoamericano, sarei parecchio curioso di visitare gli Stati Uniti, sarà perché fin da bambino li ho visti così tante volte in tv o al cinema, e quindi sarei curioso di vedere come sono fatti davvero, e capire come si vive lì.
Purtroppo, però, penso che questo non sia il periodo storico più adatto per organizzare viaggi all'estero, e non mi sentirei quindi di consigliarli a qualcuno.
A proposito di mete insolite, senza allontanarsi troppo da casa sarebbe interessante visitare il sottosuolo delle nostre città... oltre a Roma, parecchie città italiane offrono delle vere e proprie "città nella città" che sono praticamente sconosciute alle grandi masse di turisti... adesso mi vengono in mente, per esempio, Napoli e Palermo (dove dovrebbero esistere ancora alcuni cunicoli utilizzati dai Beati Paoli)...
Ho girato l'Italia (tranne la Sardegna e la Puglia) in lungo e in largo, soprattutto da ragazzino. Mi manca invece l'estero: ho visitato soltanto alcune località della Francia, soffermandomi su Parigi (ed Eurodisney, avevo circa 12 anni

Per la mia esperienza personale posso dirti che ciò che apprezzo di più durante i viaggi è l'osservazione del costume locale e la sperimentazione dello stile di vita appartenente al luogo in cui mi trovo; mi piace e mi interessa, ovviamente, visitare i monumenti e i simboli più famosi, però penso che sia importantissimo non fermarsi a quelli.
Passeggiare per un vicolo meno conosciuto, parlare con la gente del posto ascoltandone i racconti e i desideri ma anche le lamentele e gli sfoghi, prendere l'autobus o il treno insieme ai pendolari nell'ora di punta, saper ribaltare le proprie abitudini per vivere come gli autoctoni rappresentano secondo me elementi molto interessanti e utili per apprezzare e comprendere appieno il luogo che ci ospita, oltre che per aprire la mente e arricchirsi culturalmente ed umanamente.
La cosa diventa ancora più stimolante quando i luoghi che si visitano differiscono nettamente dal luogo in cui si vive abitualmente: per esempio, chi vive in una grande città potrebbe essere rapito dal fascino dei paesini sconosciuti di provincia, e viceversa. L'Italia ne offre una miriade.
Ultimamente non viaggio molto ma credo che, se dovessi programmare un viaggio, punterei su mete parecchio lontane. In questo periodo mi piacerebbe visitare l'oriente, osservandone entrambe le facce: quella ipertecnologica (come per esempio le grandi città del Giappone) e quella spirituale (mi affascina particolarmente la Thailandia, ma mi piacerebbe visitare anche l'India).
Esiste poi un'altra parte di me che è incuriosita da un tipo di realtà esattamente opposta: sebbene io non sia affatto filoamericano, sarei parecchio curioso di visitare gli Stati Uniti, sarà perché fin da bambino li ho visti così tante volte in tv o al cinema, e quindi sarei curioso di vedere come sono fatti davvero, e capire come si vive lì.
Purtroppo, però, penso che questo non sia il periodo storico più adatto per organizzare viaggi all'estero, e non mi sentirei quindi di consigliarli a qualcuno.
A proposito di mete insolite, senza allontanarsi troppo da casa sarebbe interessante visitare il sottosuolo delle nostre città... oltre a Roma, parecchie città italiane offrono delle vere e proprie "città nella città" che sono praticamente sconosciute alle grandi masse di turisti... adesso mi vengono in mente, per esempio, Napoli e Palermo (dove dovrebbero esistere ancora alcuni cunicoli utilizzati dai Beati Paoli)...
Mercoledì, 31/05/2017 alle 17:47
Ciao Emanuele! Ah che fascino le città sotterranee. Hai ragione, sono proprio delle città nelle città, un pezzo di storia. A Torino, come penso in altre città, esistono veri e propri tour serali a tema, tipo Torino magica, Torino sotterranea..e in effetti ci si rende conto di quanto poco conosciamo il posto in cui viviamo. Non ho visitato altri sotterranei ma sarei curiosa. La Francia l'ho girata abbastanza , mi manca invece normandia e bretagna. Adoro esplorare in compagnia della macchina fotografica, e i forti contrasti con cui luglio dipinge il sud della Francia regalano scatti da togliere il respiro. Due viaggi-sogno nel cassetto sono Scozia e west coast US. anche io sarei curiosa di vedere questa famosa America, guidare sulla route 66 che tante volte abbiamo osservato nei film, vedere i bellissimi parchi e laghi della zona dei Canyon, dormire nei caratteristici motel tutti così diversi l'uno dall'altro. Posso chiederti come è iniziato x te l'interesse verso l'Oriente? Studiando la lingua, praticando arti marziali, leggendo dei libri..? è una cultura così lontana dalla nostra che non è frequente trovare persone che abbiano interesse ad avvicinarvisi. Il posto più ad oriente che ho visitato è stata la Turchia. Viaggio indimenticabile dalla Cappadocia alle antiche rovine sull'Egeo. Se potessi rifarlo non esiterei. Purtroppo è vero che rispetto a qualche anno fa viaggiare oggi non è sempre così sicuro. Anche a me piace ''vivere'' i posti, ascoltare i discorsi della gente autoctona, lasciare un po' in disparte il baedeker ed esplorare con ritmi diversi. Sono le esperienze che poi si ricordano di più.
Ciao Emanuele! Ah che fascino le città sotterranee. Hai ragione, sono proprio delle città nelle città, un pezzo di storia. A Torino, come penso in altre città, esistono veri e propri tour serali a tema, tipo Torino magica, Torino sotterranea..e in effetti ci si rende conto di quanto poco conosciamo il posto in cui viviamo. Non ho visitato altri sotterranei ma sarei curiosa. La Francia l'ho girata abbastanza , mi manca invece normandia e bretagna. Adoro esplorare in compagnia della macchina fotografica, e i forti contrasti con cui luglio dipinge il sud della Francia regalano scatti da togliere il respiro. Due viaggi-sogno nel cassetto sono Scozia e west coast US. anche io sarei curiosa di vedere questa famosa America, guidare sulla route 66 che tante volte abbiamo osservato nei film, vedere i bellissimi parchi e laghi della zona dei Canyon, dormire nei caratteristici motel tutti così diversi l'uno dall'altro. Posso chiederti come è iniziato x te l'interesse verso l'Oriente? Studiando la lingua, praticando arti marziali, leggendo dei libri..? è una cultura così lontana dalla nostra che non è frequente trovare persone che abbiano interesse ad avvicinarvisi. Il posto più ad oriente che ho visitato è stata la Turchia. Viaggio indimenticabile dalla Cappadocia alle antiche rovine sull'Egeo. Se potessi rifarlo non esiterei. Purtroppo è vero che rispetto a qualche anno fa viaggiare oggi non è sempre così sicuro. Anche a me piace ''vivere'' i posti, ascoltare i discorsi della gente autoctona, lasciare un po' in disparte il baedeker ed esplorare con ritmi diversi. Sono le esperienze che poi si ricordano di più.
Mercoledì, 31/05/2017 alle 22:56
Bene, amo i tour serali tematici! Penso proprio che a Torino avrò un bel po' di cose da vedere...
Ho letto e sentito spesso della fama di Torino come "città magica", non la conosco ancora bene ma posso dire che in effetti ha qualcosa che colpisce particolarmente rispetto ad altre città...
Eh già, le leggendarie strade americane, così larghe e infinite, dove pare che a ogni passo si possano aprire le porte su una nuova avventura...
i motel ai limiti delle città oppure le grandi case silenziose sperdute in quei boschi dove il tempo sembra fermarsi...
L'oriente, in un modo o nell'altro, mi ha sempre affascinato. La cosa è nata, diciamo, in maniera superficiale, perché apprezzavo alcuni particolari aspetti della cultura e del modo di vivere giapponese, nonché lo stile delle abitazioni... per farti un esempio, mi è sempre piaciuta l'idea di dormire per terra oppure non usare le scarpe in casa... per un breve periodo ho fatto entrambe le cose, e ultimamente ero stato sfiorato dall'idea di comprare un materasso apposito (il futon)... stranamente, però, non sono mai stato un appassionato di manga o cose del genere, quindi non sono entrato in contatto con la cultura giapponese attraverso i classici canali più frequentemente percorsi dagli occidentali.
Successivamente mi è capitato di tornare a contatto con la cultura orientale in seguito all'approfondimento della fisica, materia della quale sono appassionato: sono rimasto sorpreso da come le ultime teorie e scoperte della fisica - soprattutto della fisica quantistica - sembrino essere vicine ad alcuni concetti già espressi migliaia di anni fa all'interno di alcuni testi sacri orientali, soprattutto nell'ambito del buddismo o dell'induismo.
Ho letto, a proposito, due interessantissimi libri che riportano le conversazioni tra un famoso fisico americano e un maestro spirituale indiano, ed è incredibile come entrambi dicano le stesse identiche cose.
Anche la Turchia dev'essere molto bella...
invece, se dovessi organizzare un viaggio basato prevalentemente sul contatto con la natura, sai quale posto mi piacerebbe visitare? La savana africana... i tramonti rossi e caldissimi, con le sagome degli animali che si stagliano sullo sfondo dell'orizzonte, sono nel mio immaginario da non so quanti anni...
Bene, amo i tour serali tematici! Penso proprio che a Torino avrò un bel po' di cose da vedere...

Ho letto e sentito spesso della fama di Torino come "città magica", non la conosco ancora bene ma posso dire che in effetti ha qualcosa che colpisce particolarmente rispetto ad altre città...
Eh già, le leggendarie strade americane, così larghe e infinite, dove pare che a ogni passo si possano aprire le porte su una nuova avventura...

L'oriente, in un modo o nell'altro, mi ha sempre affascinato. La cosa è nata, diciamo, in maniera superficiale, perché apprezzavo alcuni particolari aspetti della cultura e del modo di vivere giapponese, nonché lo stile delle abitazioni... per farti un esempio, mi è sempre piaciuta l'idea di dormire per terra oppure non usare le scarpe in casa... per un breve periodo ho fatto entrambe le cose, e ultimamente ero stato sfiorato dall'idea di comprare un materasso apposito (il futon)... stranamente, però, non sono mai stato un appassionato di manga o cose del genere, quindi non sono entrato in contatto con la cultura giapponese attraverso i classici canali più frequentemente percorsi dagli occidentali.
Successivamente mi è capitato di tornare a contatto con la cultura orientale in seguito all'approfondimento della fisica, materia della quale sono appassionato: sono rimasto sorpreso da come le ultime teorie e scoperte della fisica - soprattutto della fisica quantistica - sembrino essere vicine ad alcuni concetti già espressi migliaia di anni fa all'interno di alcuni testi sacri orientali, soprattutto nell'ambito del buddismo o dell'induismo.
Ho letto, a proposito, due interessantissimi libri che riportano le conversazioni tra un famoso fisico americano e un maestro spirituale indiano, ed è incredibile come entrambi dicano le stesse identiche cose.
Anche la Turchia dev'essere molto bella...

Giovedì, 01/06/2017 alle 00:31
Ciao, nel cassetto ho ancora tanti itinerari on the road da fare, dico che ho nel cassetto perché ho proprio stilato dei programmi con il dettaglio delle città da toccare nel tour e le 'attrazioni' o attività da fare. Tra i viaggi fermi lì nel cassetto ho: Giappone, Cile, USA occidentali, poi ce ne sono tanti altri.
Tra quelli che ho fatto è che sono impressi nella mia memoria sono: la Scozia, il Messico e Cuba.
Sorvolo sulla Scozia Xè cmq è un tour molto gettonato ed occidentale rispetto agli altri due.
MESSICO e Cuba sono a pari merito, un'esperienza unica, a contatto con un altra realtà rispetto a noi, e avendo anche solo poca conoscenza dello spagnolo, si riescono ad intavolare discorsi con messicani e cubani e capire come è diversa la vita rispetto a noi. E cerchi di immedesimarti come faccia un uomo a guadagnare 20$ al mese s Cuba e sopravvivere. certo il comunismo ti passa i generi di prima necessità, però quello non basta.
MESSICO
Tour di 21 giorni, partiti da Città del Messico ed attivati a playa del Carmen dopo 15 giorni di tour, fermandoci di città in città senza aver prenotato hotel, seguendo cmq un itinerario prestabilito ma nella libertà più totale. Visitato le principali città, passando anche per il temibile Chapas senza nessun problema. Fermandosi a mangiare in locali dove i turisti di solito non bazzicano, ma toccando con mano la realtà e parlare con i messicani.
I 6 giorni rimanenti abbiamo affittato una casa a playa del Carmen e ci siamo goduti il mare del caribe oltre a visitare siti archeologici e altri luoghi nella penisola dello Yucatàn. In questo viaggio abbiamo prenotato le prime 3 notti a Città del Messico e la casa a playa del Carmen.
CUBA
Anche qui un tour di 21 giorni. Abbiamo sostato 6 giorni a l'Havana, visitando i maggiori luoghi turistici, 1 giorni siamo stati a pinar del rio ed un altro giorno a playa dell'est, staccandoci così dai luoghi turistici. Da lì siamo partiti per un tour toccando le principali città fino a Santiago de Cuba.
A parte la prima notte prenotata in hotel, per tutte le altre notti abbiamo soggiornato nelle casa particular. Costo 18euro a testa a l'Havana, scendendo fino a 10 euro con colazione a Santa Clara o altre città nella parte centrale di Cuba.
Anche qui esperienza unica. Alla sera andavamo in bar dove turisti non ce ne erano...
L'esperienza fatta in questi 2 viaggi è fortissima, e la ricorderò per sempre.
Ciao, nel cassetto ho ancora tanti itinerari on the road da fare, dico che ho nel cassetto perché ho proprio stilato dei programmi con il dettaglio delle città da toccare nel tour e le 'attrazioni' o attività da fare. Tra i viaggi fermi lì nel cassetto ho: Giappone, Cile, USA occidentali, poi ce ne sono tanti altri.
Tra quelli che ho fatto è che sono impressi nella mia memoria sono: la Scozia, il Messico e Cuba.
Sorvolo sulla Scozia Xè cmq è un tour molto gettonato ed occidentale rispetto agli altri due.
MESSICO e Cuba sono a pari merito, un'esperienza unica, a contatto con un altra realtà rispetto a noi, e avendo anche solo poca conoscenza dello spagnolo, si riescono ad intavolare discorsi con messicani e cubani e capire come è diversa la vita rispetto a noi. E cerchi di immedesimarti come faccia un uomo a guadagnare 20$ al mese s Cuba e sopravvivere. certo il comunismo ti passa i generi di prima necessità, però quello non basta.
MESSICO
Tour di 21 giorni, partiti da Città del Messico ed attivati a playa del Carmen dopo 15 giorni di tour, fermandoci di città in città senza aver prenotato hotel, seguendo cmq un itinerario prestabilito ma nella libertà più totale. Visitato le principali città, passando anche per il temibile Chapas senza nessun problema. Fermandosi a mangiare in locali dove i turisti di solito non bazzicano, ma toccando con mano la realtà e parlare con i messicani.
I 6 giorni rimanenti abbiamo affittato una casa a playa del Carmen e ci siamo goduti il mare del caribe oltre a visitare siti archeologici e altri luoghi nella penisola dello Yucatàn. In questo viaggio abbiamo prenotato le prime 3 notti a Città del Messico e la casa a playa del Carmen.
CUBA
Anche qui un tour di 21 giorni. Abbiamo sostato 6 giorni a l'Havana, visitando i maggiori luoghi turistici, 1 giorni siamo stati a pinar del rio ed un altro giorno a playa dell'est, staccandoci così dai luoghi turistici. Da lì siamo partiti per un tour toccando le principali città fino a Santiago de Cuba.
A parte la prima notte prenotata in hotel, per tutte le altre notti abbiamo soggiornato nelle casa particular. Costo 18euro a testa a l'Havana, scendendo fino a 10 euro con colazione a Santa Clara o altre città nella parte centrale di Cuba.
Anche qui esperienza unica. Alla sera andavamo in bar dove turisti non ce ne erano...
L'esperienza fatta in questi 2 viaggi è fortissima, e la ricorderò per sempre.
Giovedì, 01/06/2017 alle 15:38
Ciao Massimo!
È vero che la Scozia è una meta molto gettonata, ma di sicuro ciò non la rende più banale rispetto al resto; sebbene non sia tra i luoghi che m'incuriosiscono di più al mondo, l'ho sempre immaginata molto bella, anche dal punto di vista naturalistico...
Il Messico mi piacerebbe visitarlo (tra l'altro, amo la cucina piccante
), Cuba non mi ha mai attirato molto per la verità, però a dirla tutta mi è capitato spessissimo d'innamorarmi di luoghi che "sulla carta" non mi dicevano nulla e poi ho trovato invece incantevoli... credo che le scoperte "casuali" si rivelino spesso le esperienze migliori... 
Ciao Massimo!
È vero che la Scozia è una meta molto gettonata, ma di sicuro ciò non la rende più banale rispetto al resto; sebbene non sia tra i luoghi che m'incuriosiscono di più al mondo, l'ho sempre immaginata molto bella, anche dal punto di vista naturalistico...
Il Messico mi piacerebbe visitarlo (tra l'altro, amo la cucina piccante


Giovedì, 01/06/2017 alle 15:58
@Massimo, sono davvero poco documentata sulle destinazioni del sud America, quindi leggo volentieri i tuoi feedback. Con lo spagnolo noi italiani ci arrabattiamo, è vero. Qualche anno fa, dopo aver visto un lungometraggio in lingua originale, mi era piaciuto così tanto il suono della lingua brasiliana che avevo iniziato un breve corso online.
Immagino che camminare tra resti delle civiltà precolombiane immerse nel verde smeraldo sia un'esperienza unica. Come mai il Chiapas è temibile? In quale periodo dell'anno sei stato a Cuba?
La prima volta in cui ho visto i paesaggi del Messico è stata sullo schermo della TV, quando ho guardato (ormai parecchi anni fa) il VHS del film "All'inseguimento della pietra verde", con la coppia Douglas/Turner. Quindi pensa!
Il turismo cinematografico mi affascina...e non poco. è una strana sensazione quella di trovarsi nei luoghi di un ex-set, un misto tra nostalgia ed entusiasmo. Sarebbero talmente tanti gli angoli di mondo che mi piacerebbe visitare resi eterni dalle pellicole. La soundtrack negli auricolari, una passeggiata contemplativa e poi si riprende il viaggio.
@Emanuele
se ti incuriosisce la componente magica intorno a Torino poi ti indicherò anche un posto particolare da visitare a 40 min dalla città. Ne vale la pena, secondo me.
Quando hai citato le dimore americane silenziose e sperdute dove il tempo pare essersi fermato mi son passate davanti agli occhi le mansions del south Carolina, nascoste alla fine di lunghi viali ombrosi, incorniciati da querce secolari da cui pendono drappi di muschio spagnolo. Meraviglia. Anche percorrere la via del Blues tra Chicago e New Orleans, o seguendo la costa attraverso Carolina, Georgia, Alabama e Louisiana, penso regali emozioni non indifferenti.
Ah ecco, ho capito il processo di avvicinamento all'oriente
ti dirò che io le scarpe in casa ho smesso di usarle 5 anni fa, tuttavia non ho provato il fulton. Ti piace anche la cucina cinese-giapponese? Io non vado matta per le cucine etniche, ma qualche volta perché no. Diciamo che difendo a spada tratta la nostra ottima cucina mediterranea; l'Italia può davvero vantare una dieta di alta qualità.
Hai ragione sulla Savana e i tramonti rossi. Mai visti di persona ma splendidi. Mi manca anche l'esperienza del deserto, che farò di sicuro prima o poi.
Amore per la fisica quindi. Ricordo con piacere il mio prof di matematica e fisica al liceo, una persona molto particolare con la passione dell'arrampicata libera e della doccia fredda di primo mattino. Nel bel mezzo della dimostrazione di un teorema si interrompeva di colpo, mani appoggiate alla cattedra, sguardo perso fuori dalla finestra. Poi ci voltava le spalle e nell'angolo in alto della lavagna iniziava a scrivere il titolo di un libro e l'autore. Appoggiava il gessetto, si girava a guardarci e dopo un minuto, senza dir nulla, cancellava quanto aveva appena annotato e riprendeva a spiegare come se non fosse successo nulla. Un pazzo secondo alcuni. Un genio per altri. Io lo adoravo, nonostante i 4 e 5 che staccava alle verifiche.
All'inizio i titoli me li annotavo perchè temevo fossero testi su cui poi avrebbe interrogato (ahah! poveretta me..) ma poi, una volta compreso che erano dei regali, ho continuato ad annotarli per un motivo diverso.
Tra i tanti ricordo Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante; Lo zen e il tiro con l'arco; Il tao della fisica; La variante di Luneburg. Soprattutto il secondo e il terzo penso che potrebbero piacerti, o forse li hai già persin letti.
@Massimo, sono davvero poco documentata sulle destinazioni del sud America, quindi leggo volentieri i tuoi feedback. Con lo spagnolo noi italiani ci arrabattiamo, è vero. Qualche anno fa, dopo aver visto un lungometraggio in lingua originale, mi era piaciuto così tanto il suono della lingua brasiliana che avevo iniziato un breve corso online.
Immagino che camminare tra resti delle civiltà precolombiane immerse nel verde smeraldo sia un'esperienza unica. Come mai il Chiapas è temibile? In quale periodo dell'anno sei stato a Cuba?
La prima volta in cui ho visto i paesaggi del Messico è stata sullo schermo della TV, quando ho guardato (ormai parecchi anni fa) il VHS del film "All'inseguimento della pietra verde", con la coppia Douglas/Turner. Quindi pensa!
Il turismo cinematografico mi affascina...e non poco. è una strana sensazione quella di trovarsi nei luoghi di un ex-set, un misto tra nostalgia ed entusiasmo. Sarebbero talmente tanti gli angoli di mondo che mi piacerebbe visitare resi eterni dalle pellicole. La soundtrack negli auricolari, una passeggiata contemplativa e poi si riprende il viaggio.
@Emanuele

Quando hai citato le dimore americane silenziose e sperdute dove il tempo pare essersi fermato mi son passate davanti agli occhi le mansions del south Carolina, nascoste alla fine di lunghi viali ombrosi, incorniciati da querce secolari da cui pendono drappi di muschio spagnolo. Meraviglia. Anche percorrere la via del Blues tra Chicago e New Orleans, o seguendo la costa attraverso Carolina, Georgia, Alabama e Louisiana, penso regali emozioni non indifferenti.
Ah ecco, ho capito il processo di avvicinamento all'oriente

Hai ragione sulla Savana e i tramonti rossi. Mai visti di persona ma splendidi. Mi manca anche l'esperienza del deserto, che farò di sicuro prima o poi.
Amore per la fisica quindi. Ricordo con piacere il mio prof di matematica e fisica al liceo, una persona molto particolare con la passione dell'arrampicata libera e della doccia fredda di primo mattino. Nel bel mezzo della dimostrazione di un teorema si interrompeva di colpo, mani appoggiate alla cattedra, sguardo perso fuori dalla finestra. Poi ci voltava le spalle e nell'angolo in alto della lavagna iniziava a scrivere il titolo di un libro e l'autore. Appoggiava il gessetto, si girava a guardarci e dopo un minuto, senza dir nulla, cancellava quanto aveva appena annotato e riprendeva a spiegare come se non fosse successo nulla. Un pazzo secondo alcuni. Un genio per altri. Io lo adoravo, nonostante i 4 e 5 che staccava alle verifiche.
All'inizio i titoli me li annotavo perchè temevo fossero testi su cui poi avrebbe interrogato (ahah! poveretta me..) ma poi, una volta compreso che erano dei regali, ho continuato ad annotarli per un motivo diverso.
Tra i tanti ricordo Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante; Lo zen e il tiro con l'arco; Il tao della fisica; La variante di Luneburg. Soprattutto il secondo e il terzo penso che potrebbero piacerti, o forse li hai già persin letti.
Giovedì, 01/06/2017 alle 16:55
Hai descritto perfettamente le sensazioni che provo anch'io all'idea di visitare le location dei film che mi hanno accompagnato durante l'infanzia e l'adolescenza...
a proposito di questo è stato interessante, a Torino, attraversare piazza CLN, dove sono state girate alcune scene di Profondo rosso (l'unico film di Dario Argento che mi piace, tra l'altro
), tutte le volte che mi trovo in zona faccio una piccola deviazione, se posso, per passare sotto la famosa finestra all'interno della quale il protagonista intravede l'omicidio... anche se ho letto che, in realtà, le immagini del delitto sono state girate in uno studio a Roma e poi montate artificialmente in corrispondenza della finestra (non so se hai mai visto il film, ma a proposito di ciò devo confessarti che mi era venuto in mente anche guardando il tuo avatar, per via delle similitudini tra lo stile di Nigel Van Wieck e quello di Edward Hopper, pittore che viene omaggiato da Dario Argento in Profondo rosso con la ricostruzione, proprio in piazza CLN, del bar raffigurato nel quadro "Nighthawks"...
)
Sì, le dimore americane alle quali mi riferivo erano proprio quelle
La cucina cinese non mi dispiace, quella giapponese non l'ho mai provata ma immagino che non sia troppo dissimile... però in fondo anch'io sono abbastanza "tradizionalista" riguardo al cibo (a parte il fatto che, in genere, non ho una passione particolare per la gastronomia)... in tutti i casi, cerco il più possibile di mangiare sano, soprattutto da quando ho smesso di mangiare carne per motivi etici (da parecchi anni, ormai)... ciò ha fatto sì che divenissi anche più attento all'aspetto salutistico dell'alimentazione, e in qualche modo ha anche contribuito al mio avvicinamento nei confronti delle filosofie orientali... però, come ho detto prima, ho un debole per il piccante, e ciò mi fa apprezzare, occasionalmente, anche la cucina indiana
Da come descrivi il tuo insegnante di matematica e fisica, direi proprio che si tratti di una personalità geniale
i libri che hai citato non li ho mai letti, ma "Il tao della fisica" l'ho notato più volte sugli scaffali delle librerie (e anche on line) durante le mie ricerche... comunque penso che mi piacerebbe parecchio anche il primo, visto che amo Escher e ascolto volentieri la musica classica... 
Hai descritto perfettamente le sensazioni che provo anch'io all'idea di visitare le location dei film che mi hanno accompagnato durante l'infanzia e l'adolescenza...



Sì, le dimore americane alle quali mi riferivo erano proprio quelle

La cucina cinese non mi dispiace, quella giapponese non l'ho mai provata ma immagino che non sia troppo dissimile... però in fondo anch'io sono abbastanza "tradizionalista" riguardo al cibo (a parte il fatto che, in genere, non ho una passione particolare per la gastronomia)... in tutti i casi, cerco il più possibile di mangiare sano, soprattutto da quando ho smesso di mangiare carne per motivi etici (da parecchi anni, ormai)... ciò ha fatto sì che divenissi anche più attento all'aspetto salutistico dell'alimentazione, e in qualche modo ha anche contribuito al mio avvicinamento nei confronti delle filosofie orientali... però, come ho detto prima, ho un debole per il piccante, e ciò mi fa apprezzare, occasionalmente, anche la cucina indiana

Da come descrivi il tuo insegnante di matematica e fisica, direi proprio che si tratti di una personalità geniale


Giovedì, 01/06/2017 alle 23:08
yes, guilty. Adoro Hopper
Guardando i suoi quadri potresti scrivere per ciascuno almeno 10 storie diverse, monologhi infiniti. Secondo me Hitchcock e Hopper almeno un caffè insieme l'hanno preso ;-P La scena del Blue Bar in Profondo Rosso è assoluta. Hai visitato altri "luoghi cinematografici"? Io ricordo di essere andata a cercare alcune location di Camera con vista a Firenze, in Provenza quelle di Un'ottima annata, a Pienza il cortile del Giulietta e Romeo di Zeffirelli. Invece solo dopo aver visto Bagni san Filippo ho scoperto che è stata location per Le Meraviglie.
Anche io ho eliminato le carni dalla dieta, ecco perché apprezzo ancor più la nostra cucina, che offre un'infinite alternative. Pensa che una mia collega, di ritorno da uno tirocinio in Etiopia, mi raccontava che lì la carne costituisce l'80% della dieta. Pochissima agricoltura, e quasi tutto allevamento. Fa riflettere..
Musica classica, qualcosa in particolare? a me piace molto Bach, algido e geometrico. La sensazione quando suoni i suoi spartiti è quella che postresti avere camminando sullla neve in una fredda mattina di dicembre. è stato molto bello sentire le Goldberg variations nella soundtrack del Paziente inglese. Invece tra gli spartiti per orchestra sono devota ai compositori russi, tra tutti Tchaikovsky, Borodin, Prokof'ev, Rimskij-Korsakov. Questo per quanto riguarda la classica, ma confesso che con gli anni la curiosità in campo musicale si è spinta non solo trasversalmente tra i vari generi ma anche parecchio indietro nei secoli e lontano nella geografia, portandomi ad apprezzare stili completamente diversi gli uni dagli altri e insoliti. Anche questo immagino sia un modo di viaggiare!


Anche io ho eliminato le carni dalla dieta, ecco perché apprezzo ancor più la nostra cucina, che offre un'infinite alternative. Pensa che una mia collega, di ritorno da uno tirocinio in Etiopia, mi raccontava che lì la carne costituisce l'80% della dieta. Pochissima agricoltura, e quasi tutto allevamento. Fa riflettere..
Musica classica, qualcosa in particolare? a me piace molto Bach, algido e geometrico. La sensazione quando suoni i suoi spartiti è quella che postresti avere camminando sullla neve in una fredda mattina di dicembre. è stato molto bello sentire le Goldberg variations nella soundtrack del Paziente inglese. Invece tra gli spartiti per orchestra sono devota ai compositori russi, tra tutti Tchaikovsky, Borodin, Prokof'ev, Rimskij-Korsakov. Questo per quanto riguarda la classica, ma confesso che con gli anni la curiosità in campo musicale si è spinta non solo trasversalmente tra i vari generi ma anche parecchio indietro nei secoli e lontano nella geografia, portandomi ad apprezzare stili completamente diversi gli uni dagli altri e insoliti. Anche questo immagino sia un modo di viaggiare!
Venerdì, 02/06/2017 alle 13:03
Certo, esplorare terre e culture lontane attraverso la musica (o, appunto, attraverso il cinema) è un viaggio a tutti gli effetti.
Ti piace scrivere? Molto affascinante l'idea di lasciarsi andare a monologhi, oppure alla creazione di veri e propri mondi concettuali, osservando un quadro...
Che io ricordi, non mi è capitato di visitare altri luoghi cinematografici, però ho avuto occasione di vedere diversi cimeli appartenenti al mondo del cinema... ricordo che parecchi anni fa, quando ero bambino, in un parco di Rimini era esposto il pupazzone utilizzato nel film "King Kong" del 1976 per girare la scena finale, quando il gorilla è disteso per terra moribondo (però non ho mai visto il film, neanche quello del 1933, non so perché non mi ha mai incuriosito più di tanto)... poi be', di certo a Torino i cimeli cinematografici non mancano...
a proposito di Torino, certo che mi farebbe piacere visitare qualche luogo nei dintorni che riguardi la componente magica della zona... di che posto parlavi?
Davvero in Etiopia si consuma così tanta carne? Non pensavo...
Credo che la cucina mediterranea sia tra le più sane del mondo, ma ahimè gran parte degli italiani tende sempre più spesso a buttarsi sui cibi-spazzatura di produzione industriale... non che io sia un santo, ogni tanto capita un po' a tutti di mangiare qualche "schifezza", ma noto che per moltissime persone ciò rappresenta la norma...
Riguardo alla musica classica, sebbene non sia un grandissimo esperto, mi piace molto Beethoven, sia le sinfonie che le sonate per pianoforte (trovo la sonata n. 14 talmente emozionante che spesso mi risulta addirittura difficile ascoltarla!
). Poi adoro Chopin, anch'esso molto malinconico e a tratti straziante...
Spostandoci sulla lirica, adoro alcune arie e brani orchestrali di Verdi e Wagner...
La descrizione che hai fatto di Bach è meravigliosa
mi pare di capire che suoni abitualmente...
quale strumento in particolare?
Certo, esplorare terre e culture lontane attraverso la musica (o, appunto, attraverso il cinema) è un viaggio a tutti gli effetti.

Ti piace scrivere? Molto affascinante l'idea di lasciarsi andare a monologhi, oppure alla creazione di veri e propri mondi concettuali, osservando un quadro...

Che io ricordi, non mi è capitato di visitare altri luoghi cinematografici, però ho avuto occasione di vedere diversi cimeli appartenenti al mondo del cinema... ricordo che parecchi anni fa, quando ero bambino, in un parco di Rimini era esposto il pupazzone utilizzato nel film "King Kong" del 1976 per girare la scena finale, quando il gorilla è disteso per terra moribondo (però non ho mai visto il film, neanche quello del 1933, non so perché non mi ha mai incuriosito più di tanto)... poi be', di certo a Torino i cimeli cinematografici non mancano...

Davvero in Etiopia si consuma così tanta carne? Non pensavo...
Credo che la cucina mediterranea sia tra le più sane del mondo, ma ahimè gran parte degli italiani tende sempre più spesso a buttarsi sui cibi-spazzatura di produzione industriale... non che io sia un santo, ogni tanto capita un po' a tutti di mangiare qualche "schifezza", ma noto che per moltissime persone ciò rappresenta la norma...
Riguardo alla musica classica, sebbene non sia un grandissimo esperto, mi piace molto Beethoven, sia le sinfonie che le sonate per pianoforte (trovo la sonata n. 14 talmente emozionante che spesso mi risulta addirittura difficile ascoltarla!

Spostandoci sulla lirica, adoro alcune arie e brani orchestrali di Verdi e Wagner...
La descrizione che hai fatto di Bach è meravigliosa


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