Mercoledì, 29/03/2023 alle 12:20
Ciao ragazzi,
Scrivo questo messaggio perche dopo la fine della relazione di coppia con la persona piu importante della mia vita causata in buona parte dalla mia condizione di "simil-asessuale" (non mi piacciono le etichette) faccio ancora piu fatica ad accettare la mia condizione.
Mi trovo in un grande dilemma perche se da una parte il sesso per me non ha grande importanza, anzi, spesso ne faccio anche volentieri a meno, allo stesso tempo immaginare una relazione di coppia senza o con scarsa sessualità mi fa tristezza e mi sembra mancante di qualcosa che permetta un unione piena con l'altra persona.
Non riesco ne ad accettare che il sesso per me non sia affatto importante e neppure riesco ad accettare l'idea di avere ad es. un compagno asessuale come me (che per altro mi è gia successo di avere) perche io stessa sento che manca qualcosa che permette di fondersi con l'anima di quella persona.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene...vivo veramente male questa dicotomia perche non capisco quale sia la cosa giusta da accettare. Mi piacerebbe sentire il vostro parere a riguardo, conoscere altre prospettive aiuta sempre a conoscere meglio anche se stessi.
Grazie davvero di cuore

Discussioni attive
RISPONDI
Mercoledì, 29/03/2023 alle 13:15
Ciao! Mi dispiace molto per la fine della tua relazione
soprattutto per un motivo del genere. Forse una cosa che potrebbe aiutare sarebbe riuscire ad identificare esattamente cosa vorresti da una relazione, partendo anche da un analisi della tua identità sessuale.. sono d'accordo che le etichette spesso fanno più danni che altro, ma sono uno strumento utile per identificare dei concetti. Con simil- asessuale cosa intendi esattamente? Potrebbe essere demisessuale? (Che quindi non provi attrazione finché non c'è un legame sentimentale con la persona) oppure più su gray-asessuale? (Che quindi provi attrazione sessuale anche senza un legame sentimentale ma molto molto raramente) perché poi capendo in quale modo sperimenti la tua sessualità secondo me é più facile capire che tipo di relazione cerchi e di conseguenza che tipo di partner stai cercando. Spero di essere utile :'D
Ciao! Mi dispiace molto per la fine della tua relazione

Mercoledì, 29/03/2023 alle 13:31
Ciao Bina,
Anzitutto ti ringrazio per avermi risposto. Vorrei saper rispondere alla tua domanda visto che me lo sono chiesta io stessa un trilione di volte arrivando a ben poche conclusioni. Credo di essere vicina ai demisessuali e un pochino ai grey. Ci sono aspetti della sessualità che proprio mi disgustano, soprattutto per il modo in cui il genere maschile tende a viverli: per quanto possa esserci sentimento e amore tutti gli uomini che ho incontrato non sono capaci di viverlo con "frequenze elevate" (tipo tantra per dare un'idea) ma lo vivono sempre coi chakra bassi, e questo a me non piace. Fa perdere lo scopo della sessualità a mio avviso. Per cui se anche provo attrazione (di solito appunto quando si è instaurata una certa connessione) poi la modalità di vivere il sesso da parte del mio partner mi fa scemare la voglia. E la cosa assurda è che questo mi è capitato anche per 5 anni con il mio ragazzo che tuttora mi ama tantissimo eppure secondo me a livello sessuale fa subentrare altri aspetti che "abbassano" l'amore piuttosto che innalzarlo. Per anni si è "adeguato" al mio modo di vivere la sessualità ma a detta sua sentendosi limitato e impossibilitato e esprimersi appieno. Cosi adesso si è espresso con altre donne.
Inutile dirti il dolore profondo e la frustrazione che provo per sentirmi abbandonata e rifiutata alla fine per del cazzo di sesso di merda! (Scusate lo sfogo scurrile). A questo aggiungici che io non voglio avere figli perche non sento senso di maternità piu altri aspetti importanti ed ecco che la relazione di coppia comunemente concepita e vissuta dalla maggior parte delle persone su questo pianeta viene a mancare degli aspetti fondanti per cui la conclusione a cui facilmente arrivo è che io, da asessuale con zero senso di maternità, sono costretta a rimanere da sola per il resto della mia vita. A essere si amata e apprezzata per la persona che sono ma mai scelta per via di queste mie condizioni. Mi piacerebbe conoscere asessuali pienamente soddisfatti della propria vita sentimentale invece a me sembra che siamo tutti dei grandi frustrati che non comprendiamo neppure noi stessi. Se qualcuno la vede diversamente da me e vuole condividere la sua prospettiva non puó farmi che un regalo.
Grazie
Ciao Bina,
Anzitutto ti ringrazio per avermi risposto. Vorrei saper rispondere alla tua domanda visto che me lo sono chiesta io stessa un trilione di volte arrivando a ben poche conclusioni. Credo di essere vicina ai demisessuali e un pochino ai grey. Ci sono aspetti della sessualità che proprio mi disgustano, soprattutto per il modo in cui il genere maschile tende a viverli: per quanto possa esserci sentimento e amore tutti gli uomini che ho incontrato non sono capaci di viverlo con "frequenze elevate" (tipo tantra per dare un'idea) ma lo vivono sempre coi chakra bassi, e questo a me non piace. Fa perdere lo scopo della sessualità a mio avviso. Per cui se anche provo attrazione (di solito appunto quando si è instaurata una certa connessione) poi la modalità di vivere il sesso da parte del mio partner mi fa scemare la voglia. E la cosa assurda è che questo mi è capitato anche per 5 anni con il mio ragazzo che tuttora mi ama tantissimo eppure secondo me a livello sessuale fa subentrare altri aspetti che "abbassano" l'amore piuttosto che innalzarlo. Per anni si è "adeguato" al mio modo di vivere la sessualità ma a detta sua sentendosi limitato e impossibilitato e esprimersi appieno. Cosi adesso si è espresso con altre donne.
Inutile dirti il dolore profondo e la frustrazione che provo per sentirmi abbandonata e rifiutata alla fine per del cazzo di sesso di merda! (Scusate lo sfogo scurrile). A questo aggiungici che io non voglio avere figli perche non sento senso di maternità piu altri aspetti importanti ed ecco che la relazione di coppia comunemente concepita e vissuta dalla maggior parte delle persone su questo pianeta viene a mancare degli aspetti fondanti per cui la conclusione a cui facilmente arrivo è che io, da asessuale con zero senso di maternità, sono costretta a rimanere da sola per il resto della mia vita. A essere si amata e apprezzata per la persona che sono ma mai scelta per via di queste mie condizioni. Mi piacerebbe conoscere asessuali pienamente soddisfatti della propria vita sentimentale invece a me sembra che siamo tutti dei grandi frustrati che non comprendiamo neppure noi stessi. Se qualcuno la vede diversamente da me e vuole condividere la sua prospettiva non puó farmi che un regalo.
Grazie
Mercoledì, 29/03/2023 alle 22:13
Ciao MF,
il tuo messaggio mi ha colpito perché così a prima vista potrebbe sembrare che ci sia un'enorme contraddizione in quello che dici, invece riesco a capirlo perfettamente perché in un certo senso rispecchia quello che ho sempre vissuto anch'io, e leggendo gli altri tuoi interventi qui sul forum ho avuto la conferma di ciò.
Io non sono asessuale, e non voglio definirmi né demi né gray (le etichette non piacciono neanche a me) ma mi sono avvicinato al mondo dell'asessualità - ormai parecchi anni fa - proprio perché non riuscivo ad accettare il modo in cui la maggior parte della gente vive il sesso, e l'ossessione per esso che permea la società in cui viviamo, per non parlare della repulsione che ho sempre provato già soltanto all'idea di certe pratiche sessuali che invece, generalmente, gli uomini sembrano apprezzare tantissimo.
Una delle cose che mi hanno sempre fatto paura è proprio quella trasformazione delle persone in "animali" di cui parli all'interno di un'altra discussione; rendermi conto che in determinati momenti l'uomo sembri perdere la ragione e non saper più controllare i propri istinti mi atterrisce.
Quindi so perfettamente cosa stai provando, e ti sono vicino, se la cosa può in qualche modo consolarti.
Per quanto riguarda la soluzione al tuo "problema" (che in realtà problema non è), non si tratta sicuramente di qualcosa di facile.
Non penso che tu sia condannata a rimanere da sola in eterno perché, come vedi, qualcuno che ha la tua stessa percezione della sessualità esiste. Tuttavia, trattandosi di una minoranza, non sarà semplice incrociare queste persone, e ovviamente la semplice presenza di questa specifica caratteristica non basta a garantire una piena compatibilità. Per chi ha una visione come la tua, è doppiamente difficile conoscere persone affini, questo non lo si può negare.
Provare una certa frustrazione è inevitabile, e probabilmente è anche per questo che gli asessuali (oppure i gray o i demi) di cui leggi le esperienze ti appaiono in un certo modo.
È una cosa molto positiva, comunque, che tu sia riuscita a fare chiarezza con te stessa, e a comprendere quali siano i tuoi bisogni e i tuoi desideri. Non è facile autoanalizzarsi con questa lucidità e non tutti ci riescono. Considera ciò come una nuova base dalla quale ripartire, come una sorta di rinascita.
E ad ogni nascita corrisponde un nuovo percorso di vita.
Ciao MF,
il tuo messaggio mi ha colpito perché così a prima vista potrebbe sembrare che ci sia un'enorme contraddizione in quello che dici, invece riesco a capirlo perfettamente perché in un certo senso rispecchia quello che ho sempre vissuto anch'io, e leggendo gli altri tuoi interventi qui sul forum ho avuto la conferma di ciò.
Io non sono asessuale, e non voglio definirmi né demi né gray (le etichette non piacciono neanche a me) ma mi sono avvicinato al mondo dell'asessualità - ormai parecchi anni fa - proprio perché non riuscivo ad accettare il modo in cui la maggior parte della gente vive il sesso, e l'ossessione per esso che permea la società in cui viviamo, per non parlare della repulsione che ho sempre provato già soltanto all'idea di certe pratiche sessuali che invece, generalmente, gli uomini sembrano apprezzare tantissimo.
Una delle cose che mi hanno sempre fatto paura è proprio quella trasformazione delle persone in "animali" di cui parli all'interno di un'altra discussione; rendermi conto che in determinati momenti l'uomo sembri perdere la ragione e non saper più controllare i propri istinti mi atterrisce.
Quindi so perfettamente cosa stai provando, e ti sono vicino, se la cosa può in qualche modo consolarti.
Per quanto riguarda la soluzione al tuo "problema" (che in realtà problema non è), non si tratta sicuramente di qualcosa di facile.
Non penso che tu sia condannata a rimanere da sola in eterno perché, come vedi, qualcuno che ha la tua stessa percezione della sessualità esiste. Tuttavia, trattandosi di una minoranza, non sarà semplice incrociare queste persone, e ovviamente la semplice presenza di questa specifica caratteristica non basta a garantire una piena compatibilità. Per chi ha una visione come la tua, è doppiamente difficile conoscere persone affini, questo non lo si può negare.
Provare una certa frustrazione è inevitabile, e probabilmente è anche per questo che gli asessuali (oppure i gray o i demi) di cui leggi le esperienze ti appaiono in un certo modo.
È una cosa molto positiva, comunque, che tu sia riuscita a fare chiarezza con te stessa, e a comprendere quali siano i tuoi bisogni e i tuoi desideri. Non è facile autoanalizzarsi con questa lucidità e non tutti ci riescono. Considera ciò come una nuova base dalla quale ripartire, come una sorta di rinascita.
E ad ogni nascita corrisponde un nuovo percorso di vita.

Giovedì, 30/03/2023 alle 00:34
Ciao Emanuele,
Il tuo commento mi ha lasciata positivamente senza parole perche ti assicuro che è la prima volta che mi è arrivata la sensazione di essere compresa appieno e ti ringrazio davvero di cuore per avermelo scritto, non immagini quanto bene mi abbia fatto sentirmi riconosciuta in questo probabilmente per la prima volta nella mia vita.
Spero tanto che il confronto tra persone come noi possa far scaturire in ciascuno nuove consapevolezze riguardo a sè e soprattutto l'accettazione e il riconoscimento dei nostri valori come persone.
Ti sono davvero tanto grata!
Ciao Emanuele,
Il tuo commento mi ha lasciata positivamente senza parole perche ti assicuro che è la prima volta che mi è arrivata la sensazione di essere compresa appieno e ti ringrazio davvero di cuore per avermelo scritto, non immagini quanto bene mi abbia fatto sentirmi riconosciuta in questo probabilmente per la prima volta nella mia vita.
Spero tanto che il confronto tra persone come noi possa far scaturire in ciascuno nuove consapevolezze riguardo a sè e soprattutto l'accettazione e il riconoscimento dei nostri valori come persone.
Ti sono davvero tanto grata!
Giovedì, 30/03/2023 alle 18:55
Basandomi su tutto ciò che ho letto in questa discussione noto tutt'altro che una questione di accettazione della propria, o presunta, asessualità, nel senso che non è quello il punto secondo me.
Per come la vedo io ritengo che hai un modo tuo di vivere la sessualità all'interno di una relazione romantica. Penso ci sono altre persone fuori che, a modo loro, potrebbero intendere il sesso in un modo abbastanza simile al tuo.
Però, appunto, non è una questione di contraddizioni, ma di vivere la sessualità in un modo, forse, più sobrio? Non so, correggimi nel caso.
Se è vero che l'asessualità è un tema che presenta diverse declinazioni, ritengo che, in altri casi, si esagera nell'associare un proprio modo di vivere la sessualità all'argomento asessualità (ma non è il tuo caso, anche perché non dai importanza all'assegnarti delle definizioni in questo senso), perché semplicemente potrebbe essere che un soggetto sia interessato al sesso, ma non come ci si approccia negli ultimi tempi.
Tra l'altro dipende anche se il sesso sia una componente fondamentale all'interno di una relazione romantica a sto punto e, da quel che ho capito, nel tuo caso ha una sua rilevanza, perciò non mi soffermerei su una questione di "accettazione" di una presunta asessualità.
Rimane, comunque, un tema ampio e su cui, forse, mi si potrebbero muovere delle aggiunte o anche qualche obiezione (e ci sta, ci mancherebbe), però per come intendo l'asessualità dipende molto da quanto e come si ricerca il sesso nei confronti di un soggetto (opposto, stesso, entrambi ecc.) con cui si vuol instaurare un rapporto romantico.
Basandomi su tutto ciò che ho letto in questa discussione noto tutt'altro che una questione di accettazione della propria, o presunta, asessualità, nel senso che non è quello il punto secondo me.
Per come la vedo io ritengo che hai un modo tuo di vivere la sessualità all'interno di una relazione romantica. Penso ci sono altre persone fuori che, a modo loro, potrebbero intendere il sesso in un modo abbastanza simile al tuo.
Però, appunto, non è una questione di contraddizioni, ma di vivere la sessualità in un modo, forse, più sobrio? Non so, correggimi nel caso.
Se è vero che l'asessualità è un tema che presenta diverse declinazioni, ritengo che, in altri casi, si esagera nell'associare un proprio modo di vivere la sessualità all'argomento asessualità (ma non è il tuo caso, anche perché non dai importanza all'assegnarti delle definizioni in questo senso), perché semplicemente potrebbe essere che un soggetto sia interessato al sesso, ma non come ci si approccia negli ultimi tempi.
Tra l'altro dipende anche se il sesso sia una componente fondamentale all'interno di una relazione romantica a sto punto e, da quel che ho capito, nel tuo caso ha una sua rilevanza, perciò non mi soffermerei su una questione di "accettazione" di una presunta asessualità.
Rimane, comunque, un tema ampio e su cui, forse, mi si potrebbero muovere delle aggiunte o anche qualche obiezione (e ci sta, ci mancherebbe), però per come intendo l'asessualità dipende molto da quanto e come si ricerca il sesso nei confronti di un soggetto (opposto, stesso, entrambi ecc.) con cui si vuol instaurare un rapporto romantico.
Giovedì, 30/03/2023 alle 19:05
Grazie mille FabTrip la tua risposta è molto precisa e articolata. Io in realtà non ho comunque mai dato troppa importanza alla sessualità e infatti come ho scritto ci sono aspetti di essa che proprio mi disgustano. Non mi do etichette perche credo appunto cha la sessualità sia qualcosa di molto soggettivo e le etichette vanno bene solo come "mappe" per aiutare a capirsi meglio ma no per identificarcisi. Poi se qualcuno lo vuole fare e si sente bene a darsi un'etichetta fa bene, ma non è il mio caso, fossilizzerebbe troppo la mia persona.
A volte penso che per un uomo asessuale etero sia piu facile portare avanti una relazione d'amore perche la maggior parte delle donne da molta piu importanza ad altri aspetti piuttosto che alla sessualità (non tutte ovviamente ma mi sento tranquillamente di dire la maggior parte), mentre per una donna etero con tendenza asessuale è veramente difficile essere scelta amata e voluta per ció che è come persone piuttosto che per come fa l'amore o per la sua volonta di fare figli.
Sto soffrendo molto per essere stata letteralmente abbandonata perche dall'altra parte la componente sessuale e la maternita sono state piu importanti di me. Io sento di valere veramente tanto come persona e sono stufa marcia di vivere in un mondo fatto di bassezze, superficialità e paure.
Tu chiedo scusa e chiedo scusa a tutti voi per lo sfogo e per essere uscita un po' fuori tema ma a me sembra veramente assurdo che persona "come noi" che consideriamo le persone anzitutto come persone appunto piuttosto che come catalizzatori di desideri siano una minoranza in mezzo a tanta superficilità
Grazie mille FabTrip la tua risposta è molto precisa e articolata. Io in realtà non ho comunque mai dato troppa importanza alla sessualità e infatti come ho scritto ci sono aspetti di essa che proprio mi disgustano. Non mi do etichette perche credo appunto cha la sessualità sia qualcosa di molto soggettivo e le etichette vanno bene solo come "mappe" per aiutare a capirsi meglio ma no per identificarcisi. Poi se qualcuno lo vuole fare e si sente bene a darsi un'etichetta fa bene, ma non è il mio caso, fossilizzerebbe troppo la mia persona.
A volte penso che per un uomo asessuale etero sia piu facile portare avanti una relazione d'amore perche la maggior parte delle donne da molta piu importanza ad altri aspetti piuttosto che alla sessualità (non tutte ovviamente ma mi sento tranquillamente di dire la maggior parte), mentre per una donna etero con tendenza asessuale è veramente difficile essere scelta amata e voluta per ció che è come persone piuttosto che per come fa l'amore o per la sua volonta di fare figli.
Sto soffrendo molto per essere stata letteralmente abbandonata perche dall'altra parte la componente sessuale e la maternita sono state piu importanti di me. Io sento di valere veramente tanto come persona e sono stufa marcia di vivere in un mondo fatto di bassezze, superficialità e paure.
Tu chiedo scusa e chiedo scusa a tutti voi per lo sfogo e per essere uscita un po' fuori tema ma a me sembra veramente assurdo che persona "come noi" che consideriamo le persone anzitutto come persone appunto piuttosto che come catalizzatori di desideri siano una minoranza in mezzo a tanta superficilità
Giovedì, 30/03/2023 alle 20:05
Sai, non saprei dirti se la maggior parte delle donne non dia importanza alla sessualità. Io penso che tra donne ci siano anche dei "non detti", più che altro è probabile che certe di esse vivono la sessualità attraverso dei significati, ma ho potuto constatare che, rispetto al passato, anche diverse donne sono più attive sessualmente.
Perciò non so quanto sia facile per un uomo asessuale, o comunque che dà un valore del tutto proprio all'atto e alla sfera in sé, perché ci sono donne che non si sentono (giustamente) soddisfatte.
Per quanto riguarda ciò che stai passando, il discorso, oltre che passare dal generale al personale, paradossalmente (ma nemmeno troppo) si amplierebbe (di mezzo c'è il tema del desiderio, del "soggetto in sé" che sono tutt'altro che banali) e mi "limito" a rivolgerti il mio dispiacere per una situazione tutt'altro che rosea.
Sai, non saprei dirti se la maggior parte delle donne non dia importanza alla sessualità. Io penso che tra donne ci siano anche dei "non detti", più che altro è probabile che certe di esse vivono la sessualità attraverso dei significati, ma ho potuto constatare che, rispetto al passato, anche diverse donne sono più attive sessualmente.
Perciò non so quanto sia facile per un uomo asessuale, o comunque che dà un valore del tutto proprio all'atto e alla sfera in sé, perché ci sono donne che non si sentono (giustamente) soddisfatte.
Per quanto riguarda ciò che stai passando, il discorso, oltre che passare dal generale al personale, paradossalmente (ma nemmeno troppo) si amplierebbe (di mezzo c'è il tema del desiderio, del "soggetto in sé" che sono tutt'altro che banali) e mi "limito" a rivolgerti il mio dispiacere per una situazione tutt'altro che rosea.
Giovedì, 30/03/2023 alle 20:14
Ti ringrazio davvero di cuore FabTrip, se molto gentile
Ti ringrazio davvero di cuore FabTrip, se molto gentile
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