ganto65
Età: 57
Orientamento: Etero-asessuale
Località: Liguria

Domenica, 24/04/2022 alle 13:22
ciao benvenuta , per il modo di essere soprattutto noi asex ci si sente si fuori dal mondo ,almeno per me, per il fatto che la consapevolezza di quello che si e ci si arriva pian piano arriva con il vissuto giornaliero , con rinunce ,domande ,a cui non si hanno risposte ,fino al momento in cui si realizza ciò che si e , una volta realizzato la natura del nostro essere " diversi " cominciano i timori nel parlarne con amici, o compagno/a se sessuale, non e semplice dire me ne frego di tutti e di tutto mi paleso nella comunita a chi se ne frega ,la società non e fatta per i "diversi" , i giudizii e i pregiudizi logorano ,e portano all'autoisolazione
Luca84
Età: 39
Orientamento: Etero
Località: LU, Toscana

Domenica, 08/05/2022 alle 10:55
Ciao, sono nuovo anche io, e anche io in cerca di confronto e di risposte, perchè dopo tanti anni di dubbi e di "polvere nascosta sotto il tappeto" voglio capire se sono io semplicemente "sbagliato" o se ci sono persone con cui posso confrontarmi per capire meglio la mia situazione.
Io non so se sono veramente asessuale, o se sono in quella cosiddetta "zona grigia" però dopo anni in cui avevo in qualche modo, magari incosapevolmente, deciso di non avere rapporti con l'altro sesso, perchè non mi sentivo adeguato e perchè non sentivo particolari attrazioni sessuali, all'improvviso ho conosciuto una ragazza, abbiamo iniziato ad uscire, mi ha convinto che in me come persona non c'era niente di così "brutto" da non poter portare avanti una relazione (anche perchè lei è bellissima, colta e affascinante e io faccio un po' schifo) però a quel punto mi si è come aperto un baratro dentro, perchè ho capito che la mia reazione dal punto di vista sessuale non era "normale" e che non mi sentirei adeguato e in grado di portare avanti la cosa in quel senso, o lo farei solo con un senso di "dovere" e con un sacco di ansie.
Quindi ne ho parlato con lei, di fatto siamo rimasti amici e basta e però a me ora è rimasto questo vuoto spaventoso, perchè è come se improvvisamente mi fossi reso conto che manca un pezzo alla mia vita, e non capisco se c'è qualcosa di sbagliato in me, se è normale così, o se è semplicemente paura.
Nella mia vita mi sono costruito un'azienda che funziona e mi da soddisfazioni e successo, sono soddisfatto dal punto di vista economico, sono soddisfatto perchè ho molte relazioni sociali ed amici ma è come se tutto ad un tratto mi fossi reso conto di questa "mancanza", "stranezza", non so come chiamarla, che da anni avevo fatto finta di non vedere, ed è abbastanza spaventoso al momento.