Buonsalve a tutti, sono Giorgia, portatrice sana di erre moscia da 28 anni

tra i buoni propositi del 2022 ho scritto cose come "Prendermi cura di me stessa" "Ricominciare a vivere" e "Andare in palestra". Insomma mi sono promessa rispetto, perdono, accettazione e libertà. Sono iscritta e vi leggo con piacere dal 2018 ma ho trovato solo ora il coraggio di presentarmi, liberandomi dal pudore e da mille paranoie. Ho atteso non solo per paura di espormi e del giudizio, ma anche perché avevo bisogno di conoscermi e comprendermi. Dopo 7 anni in cui mi sono appunto incontrata e frequentata, sono arrivata alla conclusione che sono un po' come Balto, so soltanto cosa non sono. Non sono una persona che non prova attrazione fisica. E quando provo attrazione fisica voglio rapporti senza penetrazione.
Ecco questa è la versione breve, quella lunga provo a riassumerla perché magari c'è gente che ha attraversato il mio stesso girone dell'inferno (e anche perché è terapeutico). Durante il 2014 ho frequentato dei ragazzi che mi hanno mollato perché durante gli approcci sessuali non riusciva ad avvenire la penetrazione, erano le mie prime esperienze a letto e inutile dire quanto ciò mi abbia traumatizzato, perché ovviamente la colpa era stata data a me. Visto che ero "frigida" e "mi dovevo far curare" a detta di tutti, andai dalla ginecologa che in tutta risposta trovò a Valdina (la chiameremo così) un ceppo cazzutissimo di papilloma virus e iniziò il calvario tra laser, operazioni e pap test. Sono stati mesi in cui non riuscivo a camminare, stare seduta, andare in bagno e non bestemmiare quando mio padre mi "consolava" dicendo "Dio ci punisce dove pecchiamo". Debellato l'HPV non andò meglio, anzi Valdina non collaborava per nulla (probabilmente non l'ha mai fatto). Arrivarono nel 2015 le diagnosi di endometriosi, vulvodinia, nevralgia del pudendo e fibromialgia e da lì è stato un continuo curarsi tra milano e bologna provando integratori costosissimi, terapie innovative, riabilitazioni faticosissime, psicofarmaci e macchinari miracolosi. Mi portavo dietro il cuscino quello col buco dovunque, avevo un'autonomia di un quarto d'ora quando camminavo, piangevo ogni giorno dal dolore e ho dovuto lasciare due lavori per quanto stavo male (ho anche 7 ernie ma quella è un'altra storia). Vien da sé che bene non stavo mentalmente, sono grata a quei santi dell'equipe del centro di salute mentale che mi seguiva per crisi di panico, ansia e depressione, per non parlare dei pensieri suicidi. Questo perché parallelamente si sono susseguiti partner che contribuivano a farmi sentire una donna a metà. Mi sentivo terribilmente in colpa per privarli di rapporti sessuali, purtroppo non concordavano con me sul fatto che il sesso è composto anche da altre esperienze, che l'intimità è composta da tanti altri momenti, che ho anche altre parti del corpo. Era molto frustrante: conoscevo tanti ragazzi, mi infatuavo e poi sparivo per l'ansia di non riuscire a lasciarmi andare e di non essere accettata. Oppure, bastava una carezza, un tocco dalla vita in giù per farmi contrarre e paralizzare dalla paura manco fossi il marmo di Carrara. Oppure, passato qualche mese di relazione in bianco abbandonavano la nave (o mi tradivano) perché non se la sentivano, come dargli torto, non volevo mettere nessuno in una situazione in cui non fossero a suo agio. Anche se ero innamorata e arrapata non riuscivo ad arrivare fino in fondo, a malapena farlo affacciare sull'uscio di Valdina. Ti senti sbagliata, le tue amiche non ti capiscono, i tuoi genitori dicono che passerà ed è imbarazzante vedere anche solo una scena di nudo in tv. Le provi tutte, anche ubriacarti, ma solo perchè non vuoi deludere il partner, per dargli quello che desidera, per sentirti "normale". Non perchè lo voglio anche io. Io che vivo benissimo la sessualità anche senza penetrazione, io vivo benissimo le relazioni anche senza sessualità.
Ora sto meglio, fisicamente e mentalmente, e posso decidere a mente lucida cosa voglio. Le mie scelte non le vedo imposte dai miei limiti ma da serena consapevolezza. La consapevolezza che decido io la mia vita e voglio solo cose che mi facciano stare bene. Non immaginate che leggerezza, che libertà, che spensieratezza prendere posizione, essere oneste ed accettarsi per come si è, una NoPenetrazionex

Scusate per il pippone, vi ringrazio per chi dedicherà un po' di tempo anche solo per leggere questo racconto tragicomico
