Domenica, 23/05/2021 alle 21:58
Buonasera!
Sono un ragazzo di 28 anni parecchio dubbioso per quel che riguarda la propria sfera relazionale e ho deciso di iscrivermi su questa piattaforma, magari per fare un po' di chiarezza parlando con altre persone. Ho sempre avuto problemi nel relazionarmi nella sfera amorosa, soprattutto con l'avanzare dell'età, perché per me il sesso rappresenta un vero e proprio problema. Ho avuto modo di approcciarmi a ragazze per cui provavo infatuazione, anche scambiando effusioni e capendo che mi piace farlo, ma poi progredendo nella relazione e pensando a dover arrivare ad un rapporto sessuale decidevo di interrompere la relazione di punto in bianco. Questo mi ha sempre fatto pensare che magari ero spaventato dall'atto in sé, il problema è che non ho mai avuto il desiderio di farlo, quel desiderio che ti porta a voler scoprire e provare la cosa. Leggendo qualche presentazione ho letto parole per me sconosciute come demi-sessuale, gray-sessuale e parole, tutto questo mi incuriosisce, soprattutto perché è qualcosa per me sconosciuto. Mi piacerebbe conoscere persone che abbiano magari esperienze come la mia, con cui poter chiacchierare e scoprire cose nuove e interessanti.

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Domenica, 23/05/2021 alle 23:24
Ciao Merku,
provo a spiegarmi, anche se come te sono nuova sul forum e forse ci sono persone che sanno rispondere meglio di me.
Da quello che ho letto, qui tutti viviamo situazioni abbastanza simili.
Anche io ho sempre provato piacere nelle effusioni d'affetto, credo forse più per l'idea di avere una persona vicina. Però, quando capitava che una relazione iniziasse a farsi più seria pensavo "caspita, dovrò andarci a letto..", e sentivo che questa cosa mi schiacciava. Ma è sbagliato! Nessuno deve fare niente, nessuno deve sentirsi costretto a fare una cosa che non lo mette a proprio agio.
Inizialmente pensavo potesse essere la paura dell'atto fisico in sé, paura dell'idea che ne avevo (legata forse ad un'educazione religiosa), paura di rimanere incinta..
Ho provato a lottare contro me stessa, sforzandomi, sperimentando.. e alla fine non ho ottenuto proprio nulla, solo dei ricordi vuoti.
Qui non si tratta di una responsabilità, di un traguardo che tutti prima o poi dovrebbero raggiungere. Si tratta di quello che piace e non piace, di quello che fa stare bene.
Per quanto riguarda i vari termini, purtroppo nemmeno io li conosco bene, ma capisco che a volte autodefinirsi in una categoria può aiutare a comprendersi. Quindi aspetto anche io qualcuno che possa spiegarli meglio
Ciao Merku,
provo a spiegarmi, anche se come te sono nuova sul forum e forse ci sono persone che sanno rispondere meglio di me.
Da quello che ho letto, qui tutti viviamo situazioni abbastanza simili.
Anche io ho sempre provato piacere nelle effusioni d'affetto, credo forse più per l'idea di avere una persona vicina. Però, quando capitava che una relazione iniziasse a farsi più seria pensavo "caspita, dovrò andarci a letto..", e sentivo che questa cosa mi schiacciava. Ma è sbagliato! Nessuno deve fare niente, nessuno deve sentirsi costretto a fare una cosa che non lo mette a proprio agio.
Inizialmente pensavo potesse essere la paura dell'atto fisico in sé, paura dell'idea che ne avevo (legata forse ad un'educazione religiosa), paura di rimanere incinta..
Ho provato a lottare contro me stessa, sforzandomi, sperimentando.. e alla fine non ho ottenuto proprio nulla, solo dei ricordi vuoti.
Qui non si tratta di una responsabilità, di un traguardo che tutti prima o poi dovrebbero raggiungere. Si tratta di quello che piace e non piace, di quello che fa stare bene.
Per quanto riguarda i vari termini, purtroppo nemmeno io li conosco bene, ma capisco che a volte autodefinirsi in una categoria può aiutare a comprendersi. Quindi aspetto anche io qualcuno che possa spiegarli meglio
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