Giovedì, 20/05/2021 alle 22:04
Salve a tutti!
Mi presento anche su questo forum!
Mi chiamo Silvia e da qualche mese ho finalmente capito di essere asessuale, dopo vari tentativi inutili di conformarmi alla "normalità".
Ho avuto un'esperienza un po' travagliata con la mia asessualità iniziata con la mia prima volta dove mentre si compiva l'atto i miei pensieri erano: "Ma io davvero ho aspettato 22/23 anni della mia vita per questo? È davvero questo il sesso di cui tutti parlano?" ed è finita con del sesso occasionale fatto un po' per accontentare il tizio e un po' perché ancora non accettavo di essere asessuale.
Quando finalmente l'ho capito non ero in pace con me stessa: mi sentivo diversa, incompresa e soprattutto mi ha invaso la paura di rimanere sola o peggio di ricadere in una relazione con un sessuale e di dover affrontare tutti i problemi che ne conseguono.
Ad oggi, sinceramente non so, penso di aver accettato ormai la mia asessualità, ma ogni tanto mi pervade un senso di solitudine e di paura per il futuro. Penso che col tempo passerà e imparerò ad accettarmi totalmente, o almeno lo spero!
Dunque adesso sono qui per affermare la mia presenza e dire appunto: "Ehi gente! Ci sono anche io!" ma anche per conoscere persone nuove e se possibile stringere nuove amicizie.
Piacere a tutti!

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Giovedì, 20/05/2021 alle 22:29
Benvenuta Silvia!!
Mi ritrovo in quanto riporti visto che, pur sapendo di essere asessuale già ben prima di avere un rapporto sessuale,non l'ho proprio vissuto come il Graal a cui la maggioranza delle persone anela (e non c'è nulla di male fintanto che non si pretende di pontificare che il proprio orientamento è quello "giusto" in quanto maggioritario e gli altri sono sbagliati). E no, non è necessaria la prova sperimentale per definire il proprio orientamento sessuale,così come una persona eterosessuale/omosessuale non deve superare la prova di un atto carnale con una persona dello stesso sesso/ di sesso opposto per potersi definire tale, checchè ne dicano i soloni della normatività.
Fregatene di chi cerca di farti sentire sbagliata e abbraccia il tuo orientamento come parte di te!
Benvenuta Silvia!!
Mi ritrovo in quanto riporti visto che, pur sapendo di essere asessuale già ben prima di avere un rapporto sessuale,non l'ho proprio vissuto come il Graal a cui la maggioranza delle persone anela (e non c'è nulla di male fintanto che non si pretende di pontificare che il proprio orientamento è quello "giusto" in quanto maggioritario e gli altri sono sbagliati). E no, non è necessaria la prova sperimentale per definire il proprio orientamento sessuale,così come una persona eterosessuale/omosessuale non deve superare la prova di un atto carnale con una persona dello stesso sesso/ di sesso opposto per potersi definire tale, checchè ne dicano i soloni della normatività.
Fregatene di chi cerca di farti sentire sbagliata e abbraccia il tuo orientamento come parte di te!
Venerdì, 21/05/2021 alle 08:55
Benvenuta!
Benvenuta!
Venerdì, 21/05/2021 alle 22:21
Grazie per il benvenuto!
@Carcharodon Grazie, le tue parole sono di conforto, specialmente quando dici che non è necessario provare per potersi definire in un certo modo!
A saperlo prima che sono asessuale sicuramente mi sarei risparmiata tante di quelle costrizioni che mi sono imposta e che i partner mi hanno un po' "spinta" a fare. Eppure, nonostante sapessi dell'esistenza dell'asessualità e nonostante per un periodo pensavo di essere demisessuale (erroneamente) comunque ci sono cascata! Penso che la colpa sia un po' la disinformazione che ebbi ai tempi riguardo al termine e anche il mio poco interesse (o paura) nell'approfondire.
Però via! È andata come doveva andare e adesso che so come sono fatta ci penso su due,tre,cinque volte prima di fare qualcosa che non mi va giusto perché "si fa così" o per accontentare le persone a cui tengo.
Grazie per il benvenuto!
@Carcharodon Grazie, le tue parole sono di conforto, specialmente quando dici che non è necessario provare per potersi definire in un certo modo!
A saperlo prima che sono asessuale sicuramente mi sarei risparmiata tante di quelle costrizioni che mi sono imposta e che i partner mi hanno un po' "spinta" a fare. Eppure, nonostante sapessi dell'esistenza dell'asessualità e nonostante per un periodo pensavo di essere demisessuale (erroneamente) comunque ci sono cascata! Penso che la colpa sia un po' la disinformazione che ebbi ai tempi riguardo al termine e anche il mio poco interesse (o paura) nell'approfondire.
Però via! È andata come doveva andare e adesso che so come sono fatta ci penso su due,tre,cinque volte prima di fare qualcosa che non mi va giusto perché "si fa così" o per accontentare le persone a cui tengo.
Domenica, 23/05/2021 alle 13:00
Ciao Silvia!
Anche io sono nuova in questo forum e mi collego al tuo messaggio perché la mia storia è molto simile a quella che hai raccontato, come le tue conclusioni che hai raggiunto.
All'inizio non capivo perché il mio interesse verso l'attrazione sessuale e l'atto sessuale in sé fosse così minimo, se non completamente assente.
Ho avuto poche storie (non mi sono mai innamorata, anche se non credo di essere aromantica) nelle quali il mio desiderio era nullo e tante volte mi sono convinta di essere io quella "strana", quella che aveva un problema, un blocco.. che fosse paura della pratica in sé, paura di fidarsi dell'altra persona.
Fatto sta che quando dall'altra parte c'erano quel tipo di atteggiamenti io cercavo di accontentarli, per non deludere, sperando che forse, se avessi provato a lasciarmi andare, qualcosa avrebbero smosso. Ma i miei pensieri non si fermavano e continuavo a sperare che tutto finisse.
Ho avuto una storia con un ragazzo con cui sono riuscita a parlare di questa situazione (ancora non sapevo della mia asessualità) e con cui ho provato a combattere questa cosa. Lui percepiva quando io non ero a mio agio e mi ha sempre rispettata. Abbiamo provato ad aspettare mesi, per vedere se la mia libido si "accumulasse", ma niente da fare.
Quando ci lasciammo provai alcune esperienze di sesso occasionale, perché non riuscivo ad accettare che una cosa che tutti definivano così bella a me fosse negata.
Poi ho semplicemente capito: a me non interessava, la mia vita poteva essere bellissima anche senza quella dimensione. Anzi, ho iniziato a pensare che l'assenza del desiderio sessuale mi liberava dalla schiavitù di cui alcune persone erano invece vittime, potevo vivere la mie relazioni in modo più sereno, perché non avrei avuto un secondo fine, e poteva lasciarmi spazio per concentrarmi su altre cose.
Molte persone con cui ho avuto uno stretto rapporto di amicizia hanno tentato di "curarmi", di trovare una soluzione al "problema", affermando che il mio fosse un blocco mentale.
Alcune volte mi capita ancora di pensarla come loro, di pensare che il mio definirmi asessuale sia solo un modo per tranquillizzarmi e non affrontare la situazione.
Ma conoscere altre persone che vivono esperienze così simili alle mie mi aiuta ad accettarmi e a sentirmi dire e meno sola.
Ciao Silvia!
Anche io sono nuova in questo forum e mi collego al tuo messaggio perché la mia storia è molto simile a quella che hai raccontato, come le tue conclusioni che hai raggiunto.
All'inizio non capivo perché il mio interesse verso l'attrazione sessuale e l'atto sessuale in sé fosse così minimo, se non completamente assente.
Ho avuto poche storie (non mi sono mai innamorata, anche se non credo di essere aromantica) nelle quali il mio desiderio era nullo e tante volte mi sono convinta di essere io quella "strana", quella che aveva un problema, un blocco.. che fosse paura della pratica in sé, paura di fidarsi dell'altra persona.
Fatto sta che quando dall'altra parte c'erano quel tipo di atteggiamenti io cercavo di accontentarli, per non deludere, sperando che forse, se avessi provato a lasciarmi andare, qualcosa avrebbero smosso. Ma i miei pensieri non si fermavano e continuavo a sperare che tutto finisse.
Ho avuto una storia con un ragazzo con cui sono riuscita a parlare di questa situazione (ancora non sapevo della mia asessualità) e con cui ho provato a combattere questa cosa. Lui percepiva quando io non ero a mio agio e mi ha sempre rispettata. Abbiamo provato ad aspettare mesi, per vedere se la mia libido si "accumulasse", ma niente da fare.
Quando ci lasciammo provai alcune esperienze di sesso occasionale, perché non riuscivo ad accettare che una cosa che tutti definivano così bella a me fosse negata.
Poi ho semplicemente capito: a me non interessava, la mia vita poteva essere bellissima anche senza quella dimensione. Anzi, ho iniziato a pensare che l'assenza del desiderio sessuale mi liberava dalla schiavitù di cui alcune persone erano invece vittime, potevo vivere la mie relazioni in modo più sereno, perché non avrei avuto un secondo fine, e poteva lasciarmi spazio per concentrarmi su altre cose.
Molte persone con cui ho avuto uno stretto rapporto di amicizia hanno tentato di "curarmi", di trovare una soluzione al "problema", affermando che il mio fosse un blocco mentale.
Alcune volte mi capita ancora di pensarla come loro, di pensare che il mio definirmi asessuale sia solo un modo per tranquillizzarmi e non affrontare la situazione.
Ma conoscere altre persone che vivono esperienze così simili alle mie mi aiuta ad accettarmi e a sentirmi dire e meno sola.
Lunedì, 24/05/2021 alle 20:04
@Manuela Ciao! Sì esattamente, mi ritrovo molto in quello che racconti. Come dici l'asessualità non è un rifugio per nascondersi da un problema più grosso che non vogliamo affrontare, semplicemente il problema non c'è, non c'è mai stato e mai ci sarà. Siamo semplicemente fatti così! Pensa che io, quando ancora non capivo e non sapevo di essere asessuale, ad un mio ex che mi chiese spiegazioni avevo dato come giustifica a questa mia poca iniziativa, questo mio poco interesse e alla mia quasi nulla voglia alla pigrizia. Mi definivo pigra dal sesso!
L'unica cosa che rimpiango è che, nonostante conoscessi già il termine e l'esistenza dell'asessualità, tanto da avere il dubbio di esserlo, comunque all'atto pratico ho sempre rinnegato questo mio essere. Però via! È andata così!
Per fortuna siamo molto altro oltre alla nostra asessualità!
@Manuela Ciao! Sì esattamente, mi ritrovo molto in quello che racconti. Come dici l'asessualità non è un rifugio per nascondersi da un problema più grosso che non vogliamo affrontare, semplicemente il problema non c'è, non c'è mai stato e mai ci sarà. Siamo semplicemente fatti così! Pensa che io, quando ancora non capivo e non sapevo di essere asessuale, ad un mio ex che mi chiese spiegazioni avevo dato come giustifica a questa mia poca iniziativa, questo mio poco interesse e alla mia quasi nulla voglia alla pigrizia. Mi definivo pigra dal sesso!
L'unica cosa che rimpiango è che, nonostante conoscessi già il termine e l'esistenza dell'asessualità, tanto da avere il dubbio di esserlo, comunque all'atto pratico ho sempre rinnegato questo mio essere. Però via! È andata così!
Per fortuna siamo molto altro oltre alla nostra asessualità!
Martedì, 25/05/2021 alle 00:41
Comunque se non l'avete capito lo ripeto di nuovo: rimpiango di non essermi accettata prima! No giusto per essere chiara, perché mi sembra di non esserlo stata abbastanza
A parte gli scherzi, scusate. Son talmente fusa sta settimana che mi sono resa conto solo ora di aver scritto praticamente la stessa cosa! Infatti mentre scrivevo l'ultima risposta mi pareva di averlo già detto, ma niente...
Vabbeh direi un bellissimo biglietto da visita questa mia presentazione
Comunque se non l'avete capito lo ripeto di nuovo: rimpiango di non essermi accettata prima! No giusto per essere chiara, perché mi sembra di non esserlo stata abbastanza

A parte gli scherzi, scusate. Son talmente fusa sta settimana che mi sono resa conto solo ora di aver scritto praticamente la stessa cosa! Infatti mentre scrivevo l'ultima risposta mi pareva di averlo già detto, ma niente...
Vabbeh direi un bellissimo biglietto da visita questa mia presentazione

Martedì, 25/05/2021 alle 09:30
Tranquilla, siamo tutti fusi in questo periodo! Vedo certi deliri per strada... le persone hanno bisogno di andare in ferie prescritte dal medico
Tranquilla, siamo tutti fusi in questo periodo! Vedo certi deliri per strada... le persone hanno bisogno di andare in ferie prescritte dal medico

Martedì, 25/05/2021 alle 22:17
Benvenuta Silvia!
Mi ha colpito il fatto che ti autodefinissi anche tu pigra, perché nella mia presentazione su questo forum qualche anno fa avevo usato un'espressione molto simile: "mi sono sempre considerato un ragazzo eterosessuale piuttosto pigro nelle questioni fisiche". Pur con tutte le variazioni del caso, deve essere una sensazione ricorrente
Benvenuta Silvia!
Mi ha colpito il fatto che ti autodefinissi anche tu pigra, perché nella mia presentazione su questo forum qualche anno fa avevo usato un'espressione molto simile: "mi sono sempre considerato un ragazzo eterosessuale piuttosto pigro nelle questioni fisiche". Pur con tutte le variazioni del caso, deve essere una sensazione ricorrente

Mercoledì, 26/05/2021 alle 10:36
No, davvero, non si era capito
U-g-u-a-l-e! Vorrei avere un tasto "dimentica" o meglio "reset"!
Comunque anche a me ha colpito la definizione "pigra".. non l'ho mai usata, ma era esattamente quello che mi rimproveravo.. cioè mi sgridavo da sola praticamente!
No, davvero, non si era capito

U-g-u-a-l-e! Vorrei avere un tasto "dimentica" o meglio "reset"!
Comunque anche a me ha colpito la definizione "pigra".. non l'ho mai usata, ma era esattamente quello che mi rimproveravo.. cioè mi sgridavo da sola praticamente!
NON RISPONDERE