Giovedì, 20/05/2021 alle 04:06
Spero di potervi ammorbare un po' con la mia storia per capire che direzione sta prendendo la mia vita. Mi sono appena lasciata perché tacciata di non essere complice sessualmente. Prima di lui anche l'amore della mia vita ( o presunto tale) mi ha accusato di trattarlo da "coinquilino" , vista l'attività sessuale latente. Ho iniziato relativamente tardi a fare sesso, sempre con persone con cui ero in una relazione stabile, non mi è mai interessato il sesso occasionale. Agli albori della relazione è tutto un gran cercarsi sotto le lenzuola, poi man mano che la relazione va avanti il mio desiderio cala fino ad avere quasi una repulsione. Il partner mi piace, lo trovo attraente ma l'idea di dover essere quasi "costretta" a far sesso quando io non provo alcunché durante il rapporto mi conduce a schivare ogni approccio con scuse o secchi rifiuti. Quando invece "tocca farlo" il rapporto è così imbarazzante che spegnerebbe la libido di chiunque. All'inizio della relazione da parte mia,interiormente, non ho piacere nell'atto fisico, ma sto bene e mi intriga nella pratica, tanto da sembrare chissà quale ragazza vogliosi e spigliata. Poi il gelo. Questo ovviamente non giova ad un rapporto amoroso "convenzionalmente sano" . Per me il sesso non ricopre uno spicchio così importante nel rapporto come tutti ritengono. Certo ogni tanto può esserci la voglia, ma è così sporadica che agli occhi del compagno è nulla. Ovviamente iniziano i litigi, l'inadeguatezza da parte di entrambi: la paura di non essere attraente e prestante da parte di lui, la mia frustrazione nel non riuscire a fingere che voglio fare sesso e dare, di conseguenza, una delusione. È pesante perché io amo e lo dimostro in tutti i modi, tranne che attraverso questo canale. Ancora più difficile da far capire ( e capisco poco anche io) è il perché dall'inizio della relazione dove il sesso c'era in abbondanza, dopo pochi mesi diventi così scarso.
Sto perdendo le persone che amo, e non posso farci niente. Ho il desiderio della famiglia, vorrei dei figli, ma non desidero altro che avere accanto una persona che voglia stare con me senza la pretesa di fare sesso, facendomi sentire "sbagliata" a non richiederlo. Amo le coccole, amo tutto ciò che è condivisione di spazi, mi piace avere il compagno vicino e stretto a me, ma per me si potrebbe concludere qui, senza quel pesante sesso di mezzo. Sono stata dalla psicologa, non mi ha aiutata granché in realtà. Vorrei attribuire la colpa agli ormoni sballati, farò un esame del sangue a breve, ma so in cuor mio che è proprio il mio modo di essere. Ho 31 anni e quando credo di poter creare una famiglia mi ritrovo punto e a capo a causa di questo mio blocco. Come posso fare?

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