Lunedì, 15/02/2021 alle 22:28
Ciao.
Ho recentemente scoperto questo forum e mi sono iscritto subito.
Da alcuni anni ho iniziato a percepire alcuni cambiamenti nelle relazioni e dopo un po' di preoccupazione iniziale, sono riuscito a focalizzare l'attenzione sul mio diverso rapporto con la sessualità.
Le storie finite e le incomprensioni conseguenti a questo cambiamento, non hanno lasciato grandi traumi, per fortuna. Anzi, sono state l'occasione per capire meglio cosa stava mutando e a non averne paura. Ne ho ricavato molta sicurezza, anche se ancora non mi apro facilmente con le altre persone. Infatti, confidarmi mi risulta ancora difficile, perché trovo seccante dover spiegare ogni volta fino a dove ho voglia di spingermi o quali remote quadrature astrali possono rendermi più o meno propenso ad avere un rapporto. Capisco la difficoltà delle altre persone nel capire una realtà così lontana, ma allo stesso tempo mi sento osservato come una cavia da laboratorio, quando affronto l'argomento. Non nutrendo speranze di poter trovare qualcuno di simile a me, l'unica motivazione per dire apertamente qual è la mia condizione, è rappresentata dal rendere normale il parlarne, al fine togliergli l'aura di mistero, malattia, sfiga e debolezza. Ma che fatica.
Capita anche a voi?

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Martedì, 16/02/2021 alle 13:46
Ciao e benvenuto! Ma tu hai vissuto un cambiamento nella tua sessualità o sei sempre stato cosi, solo che non l'avevi capito?
Ciao e benvenuto! Ma tu hai vissuto un cambiamento nella tua sessualità o sei sempre stato cosi, solo che non l'avevi capito?
Martedì, 16/02/2021 alle 14:32
Grazie!
Per me è stato un cambiamento. Infatti, lì per lì, la cosa mi aveva preoccupato, ma poi rapidamente ho capito che non era legata a problemi di salute, ma un cambiamento maturato nel corso di qualche anno, di cui prendere consapevolezza e al quale sarebbe stato inutile e penoso resistere.
Anche perché, come dicevo, i problemi con le altre persone sono già abbastanza complicati e scoraggianti.
Non so se esiste una definizione specifica per un orientamento che si sviluppa già in età adulta e se è capitato ad altri.
Grazie!
Per me è stato un cambiamento. Infatti, lì per lì, la cosa mi aveva preoccupato, ma poi rapidamente ho capito che non era legata a problemi di salute, ma un cambiamento maturato nel corso di qualche anno, di cui prendere consapevolezza e al quale sarebbe stato inutile e penoso resistere.
Anche perché, come dicevo, i problemi con le altre persone sono già abbastanza complicati e scoraggianti.
Non so se esiste una definizione specifica per un orientamento che si sviluppa già in età adulta e se è capitato ad altri.
Martedì, 16/02/2021 alle 15:03
Credo che l'età possa giocare un certo ruolo: i 40 anni sono un giro di boa, i medici per primi lo sostengono. Probabilmente hai maturato un cambiamento importante man mano che maturavi. Precisamente, se posso, ora come vivresti la sessualità? O la non sessualità.
Credo che l'età possa giocare un certo ruolo: i 40 anni sono un giro di boa, i medici per primi lo sostengono. Probabilmente hai maturato un cambiamento importante man mano che maturavi. Precisamente, se posso, ora come vivresti la sessualità? O la non sessualità.
Martedì, 16/02/2021 alle 21:25
Cerco di viverla nel modo più libero possibile. Ho ben presente che il sesso propriamente inteso non mi interessa e allo stesso tempo, cerco di lasciare che l'affettività trovi la sua declinazione assieme all'altra persona, evitando di tracciare confini troppo rigidi e netti, tanto da togliere qualsiasi possibilità di scoperta dell'altro.
Questa indeterminatezza mi mette un po' in difficoltà, forse, perché non si sa bene cosa aspettarsi. Però io sono così.
Cerco di viverla nel modo più libero possibile. Ho ben presente che il sesso propriamente inteso non mi interessa e allo stesso tempo, cerco di lasciare che l'affettività trovi la sua declinazione assieme all'altra persona, evitando di tracciare confini troppo rigidi e netti, tanto da togliere qualsiasi possibilità di scoperta dell'altro.
Questa indeterminatezza mi mette un po' in difficoltà, forse, perché non si sa bene cosa aspettarsi. Però io sono così.
Domenica, 21/02/2021 alle 00:12
Buonasera,
scusate se mi inserisco in questa discussione andando fuori tema, ma non so a chi rivolgermi.
Qualcuno di voi sa come ci si cancella definitivamente da questo account? E' possibile scrivere allo Staff per chiedere info a riguardo?
Grazie a chi mi può aiutare
Riccardo
Buonasera,
scusate se mi inserisco in questa discussione andando fuori tema, ma non so a chi rivolgermi.
Qualcuno di voi sa come ci si cancella definitivamente da questo account? E' possibile scrivere allo Staff per chiedere info a riguardo?
Grazie a chi mi può aiutare
Riccardo
Domenica, 21/02/2021 alle 03:20
Io avevo inviato una mail a privacy@asessuali.com chiedendo di cancellare l'account.
Io avevo inviato una mail a privacy@asessuali.com chiedendo di cancellare l'account.
Lunedì, 22/02/2021 alle 12:32
hey, benvenuto
sento molto vicina a me l'espressione che hai usato "mi sento come una cavia da laboratorio"
posso comprendere a pieno.. Delle volte mi capita di parlarne e tutti cercano di darmi consigli o tentano di psicoanalizzarmi, come se si considerassero in grado di risolvere questo mio pesantissimo problema
che problema in realtà non è
ed io rispondo che sono serena così e puntualmente noto occhiate stranite e quasi sbalordite da questa risposta..
in bocca al lupo!
hey, benvenuto
sento molto vicina a me l'espressione che hai usato "mi sento come una cavia da laboratorio"
posso comprendere a pieno.. Delle volte mi capita di parlarne e tutti cercano di darmi consigli o tentano di psicoanalizzarmi, come se si considerassero in grado di risolvere questo mio pesantissimo problema
che problema in realtà non è
ed io rispondo che sono serena così e puntualmente noto occhiate stranite e quasi sbalordite da questa risposta..
in bocca al lupo!
Lunedì, 22/02/2021 alle 22:56
Crepi!
Recentemente ho provato a tagliare corto nelle risposte o a rispondere con delle domande. Alla fine credo sia più interessante fare riflettere gli altri, i presunti normali, sulla loro sessualità, facendogli capire quante infinite sfumature esistono fra le persone, anche sotto quel punto di vista. Oltre al fatto che individualmente, ognuno percepisce variamente le sfumature degli altri, alcune molto simili, altre diversissime. Ma in fondo, nessuno sente esattamente quel che sente un altro. A quel punto, sarebbe tutto calcolabile e prevedibile. E invece...
Insomma, forse sono io che devo cambiare atteggiamento e non mettermi a disposizione degli altri, per raccontare come stanno le cose per me, perché così facendo mi pongo nella posizione del diverso, dell'irregolare, di quello che ha qualcosa da spiegare.
Crepi!
Recentemente ho provato a tagliare corto nelle risposte o a rispondere con delle domande. Alla fine credo sia più interessante fare riflettere gli altri, i presunti normali, sulla loro sessualità, facendogli capire quante infinite sfumature esistono fra le persone, anche sotto quel punto di vista. Oltre al fatto che individualmente, ognuno percepisce variamente le sfumature degli altri, alcune molto simili, altre diversissime. Ma in fondo, nessuno sente esattamente quel che sente un altro. A quel punto, sarebbe tutto calcolabile e prevedibile. E invece...
Insomma, forse sono io che devo cambiare atteggiamento e non mettermi a disposizione degli altri, per raccontare come stanno le cose per me, perché così facendo mi pongo nella posizione del diverso, dell'irregolare, di quello che ha qualcosa da spiegare.
NON RISPONDERE