Mercoledì, 04/10/2017 alle 15:26
Ciao a tutti, oggi riflettevo in generale sulle relazioni e in generale sul comunicare ad una persona un interesse di un certo tipo, nel nostro caso prevalentemente romantico o di forte affinità/amicizia( nel caso di asessuali aromantici). In pratica ho notato molta differenza nel mio modo di comportarmi con una persona di cui sono innamorata e l'atteggiamento dei sessuali. Infatti il metodo in linea di massima dei sessuali è molto ben codificato, utilizza un certo tipo di contatto fisico e agisce su elementi immediatamente comprensibili dall'altra persona, la quale può quindi reagire di conseguenza. Invece il mio comportamento non è così facilmente intellegibile, a partire dall'assenza dei contatti fisici ripetuti, fino all'atteggiamento globale che può essere facilmente interpretato come gentilezza, cortesia, educazione, insomma un segnale di amicizia ( importantissima per me, ma che essendo comunque romantica percepisco in maniera differente rispetto all'innamoramento). Quando ne parlo in generale mi viene detto che il mio è semplicemente un approccio da persona timida e riservata quale sono. Non nego che il carattere possa accentuare o smorzare certi comportamenti , ma vi posso assicurare di aver visto persone timide tutt'altro che tali quando si trovano di fronte alla persona che amano, agendo con molta confidenza sul piano fisico e flirtando in maniera diretta. Voi cosa ne pensate? Vi è capitato di essere equivocati o di non aver saputo esprimere un sentimento d'amore senza doverlo rendere esplicito a parole? Grazie a tutti per le risposte

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NON RISPONDERE
Ospite309
Mercoledì, 04/10/2017 alle 16:32
Penso che se tu esci con un ragazzo "sessuale", se tu gli piaci lui cercherà il contatto fisico ad esempio tenendoti la mano o cercando di sfiorarti le braccia, ecc per cercare di entrare in confidenza. Se tu invece non gli dichiari a parole che ti piace e non ti fai tenere la mano o abbracciare lui andrà in confusione e si convincerà di non interessarti. Il contatto fisico come baci, carezze e abbracci secondo me é importante perché permette di entrare in confidenza e manifestare affetto e vicinanza
Penso che se tu esci con un ragazzo "sessuale", se tu gli piaci lui cercherà il contatto fisico ad esempio tenendoti la mano o cercando di sfiorarti le braccia, ecc per cercare di entrare in confidenza. Se tu invece non gli dichiari a parole che ti piace e non ti fai tenere la mano o abbracciare lui andrà in confusione e si convincerà di non interessarti. Il contatto fisico come baci, carezze e abbracci secondo me é importante perché permette di entrare in confidenza e manifestare affetto e vicinanza
Ospite309
Mercoledì, 04/10/2017 alle 19:07
Certo sono d'accordo: all'interno di una coppia è fondamentale anche per me che ci siano questi gesti, fondamentali per la complicità e la vicinanza, e specialmente per noi asessuali acquistano un significato ancora più alto. Io però non mi riferivo ad una coppia già formata o ad un appuntamento: infatti in tali casi si conoscono già i sentimenti dell'altra persona. Io mi riferivo all'argomento linguaggio del corpo per quel che riguarda la fase della seduzione, se così si può chiamare, comunque la fase in cui si lanciano dei messaggi d'interesse verso una persona che non sa nulla sui tuoi sentimenti. In particolare ero rimasta colpita dalla differenza che avevo riscontrato tra un approccio molto più fisico e orientato alla sensualità tipico di molti sessuali, insomma l'approccio molto connotato sessualmente, esplicito; e il tipo di linguaggio corporeo e non corporeo adottato da un persona che invece non tocca le corde della sensualità, ma ricerca le affinità mentali, un tipo di approccio basato maggiormente sulla condivisione degli interessi e sulla conversazione. Il problema che avevo riscontrato è che se non è il sessuale ad essere esplicito nel suo corteggiamento e le intenzioni partono da me , asessuale, l'altra persona neanche pensa che io abbia quel tipo di interesse nei suoi confronti.
Certo sono d'accordo: all'interno di una coppia è fondamentale anche per me che ci siano questi gesti, fondamentali per la complicità e la vicinanza, e specialmente per noi asessuali acquistano un significato ancora più alto. Io però non mi riferivo ad una coppia già formata o ad un appuntamento: infatti in tali casi si conoscono già i sentimenti dell'altra persona. Io mi riferivo all'argomento linguaggio del corpo per quel che riguarda la fase della seduzione, se così si può chiamare, comunque la fase in cui si lanciano dei messaggi d'interesse verso una persona che non sa nulla sui tuoi sentimenti. In particolare ero rimasta colpita dalla differenza che avevo riscontrato tra un approccio molto più fisico e orientato alla sensualità tipico di molti sessuali, insomma l'approccio molto connotato sessualmente, esplicito; e il tipo di linguaggio corporeo e non corporeo adottato da un persona che invece non tocca le corde della sensualità, ma ricerca le affinità mentali, un tipo di approccio basato maggiormente sulla condivisione degli interessi e sulla conversazione. Il problema che avevo riscontrato è che se non è il sessuale ad essere esplicito nel suo corteggiamento e le intenzioni partono da me , asessuale, l'altra persona neanche pensa che io abbia quel tipo di interesse nei suoi confronti.
Mercoledì, 04/10/2017 alle 20:25
Secondo me anche i segnali di affetto fisico possono essere male interpretati. Se la persona che li riceve non capisce vuol dire che non era un buon osservatore oppure fa finta di non vedere, o ancora non è interessato e lascia stare le cose come stanno. Sentirsi lusingati a volte fa piacere. Quando successe a me io me ne accorsi subito e in quel caso lo capii grazie allo sguardo e al tono di voce. Ovviamente non sono tutti come me, può succedere che qualcuno non se ne accorga, ma di solito se un uomo viene cercato da una donna anche solo per passare il tempo e condividere interessi la prima cosa che pensa dovrebbe essere quella di piacergli. Poi non so, non ho idea, io ho sempre visto corteggiamenti poco espliciti da questo punto di vista. Potrei sbagliarmi facilmente visto la mia poca conoscenza in materia.
Secondo me anche i segnali di affetto fisico possono essere male interpretati. Se la persona che li riceve non capisce vuol dire che non era un buon osservatore oppure fa finta di non vedere, o ancora non è interessato e lascia stare le cose come stanno. Sentirsi lusingati a volte fa piacere. Quando successe a me io me ne accorsi subito e in quel caso lo capii grazie allo sguardo e al tono di voce. Ovviamente non sono tutti come me, può succedere che qualcuno non se ne accorga, ma di solito se un uomo viene cercato da una donna anche solo per passare il tempo e condividere interessi la prima cosa che pensa dovrebbe essere quella di piacergli. Poi non so, non ho idea, io ho sempre visto corteggiamenti poco espliciti da questo punto di vista. Potrei sbagliarmi facilmente visto la mia poca conoscenza in materia.
Ospite227
Venerdì, 06/10/2017 alle 19:18
Concordo con White. In linea generale se piaci ad una persona non occorreranno grandi strategie per fargli capire il tuo interessamento (bastano anche il tono di voce, il gioco di sguardi) ma dipende molto da chi ti trovi di fronte. Una persona molto timida o insicura potrebbe scartare l'ipotesi di piacerti semplicemente per timore o perchè ritiene che ciò non sia possibile (parlo per esperienza personale: ero un tipo del genere).
Certamente essendo tu asessuale e mancandoti la spinta data dal desiderio di contatto fisico, fai piu fatica ad esprimere quei segnali corporei che pensi di emettere ma che in realtà inconsciamente non emetti (ad esempio magari con lo sguardo).
Concordo con White. In linea generale se piaci ad una persona non occorreranno grandi strategie per fargli capire il tuo interessamento (bastano anche il tono di voce, il gioco di sguardi) ma dipende molto da chi ti trovi di fronte. Una persona molto timida o insicura potrebbe scartare l'ipotesi di piacerti semplicemente per timore o perchè ritiene che ciò non sia possibile (parlo per esperienza personale: ero un tipo del genere).
Certamente essendo tu asessuale e mancandoti la spinta data dal desiderio di contatto fisico, fai piu fatica ad esprimere quei segnali corporei che pensi di emettere ma che in realtà inconsciamente non emetti (ad esempio magari con lo sguardo).
Ospite309
Venerdì, 06/10/2017 alle 21:54
Grazie per le risposte, premetto che non ho per nulla esperienza in fatto di relazioni, ma ho osservato molto dall'esterno le altre persone e ho cercato di interpretarle, solo di recente mi è capitato di innamorarmi, anche se non ho mai cercato seriamente di comunicare qualcosa, semplicemente ho notato che altre persone usavano un linguaggio comunque più esplicito del mio. In effetti mi ritrovo nell'ultima frase di infostagno che ha sintetizzato il mio discorso probabilmente un po' prolisso, penso che il fatto che manchi una certa spinta sessuale influenzi minimamente anche il linguaggio, almeno in alcuni casi, poi ognuno è unico e diverso quindi di certo non si può generalizzare.
Grazie per le risposte, premetto che non ho per nulla esperienza in fatto di relazioni, ma ho osservato molto dall'esterno le altre persone e ho cercato di interpretarle, solo di recente mi è capitato di innamorarmi, anche se non ho mai cercato seriamente di comunicare qualcosa, semplicemente ho notato che altre persone usavano un linguaggio comunque più esplicito del mio. In effetti mi ritrovo nell'ultima frase di infostagno che ha sintetizzato il mio discorso probabilmente un po' prolisso, penso che il fatto che manchi una certa spinta sessuale influenzi minimamente anche il linguaggio, almeno in alcuni casi, poi ognuno è unico e diverso quindi di certo non si può generalizzare.
Venerdì, 06/10/2017 alle 23:39
E' una riflessione molto interessante
Sembra anche a me che sessuali e asessuali esprimano il loro interesse attraverso "linguaggi" diversi, che a volte causano grossi problemi di incomunicabilità. Soprattutto nella fase di corteggiamento e di seduzione, noto che la maggior parte delle persone ha un approccio più "sensuale" che a me non viene proprio spontaneo. Di certo un asessuale potrebbe impararlo e ripeterlo, ma dubito che sia qualcosa che gli nasce come naturale.
Poi smentitemi pure se le vostre esperienze sono diverse
Per quanto mi riguarda, le poche relazioni che ho vissuto sono tutte partite da amicizie che poi si sono evolute in qualcosa di più. Per me è naturale sviluppare un certo tipo di sentimenti ed attrazione solo dopo aver conosciuto a fondo una persona, perciò i miei primi approcci sono sempre "disinteressati" sotto il punto di vista romantico.
Nonostante questo la differenza tra un'amicizia e un rapporto di coppia per me è chiara, sta nelle emozioni che provo in compagnia di una persona. Ma se dovessi spiegarlo a parole, ecco, mi rendo conto di trovarmi un po' in difficoltà.
Non tanto per descrivere ciò che provo io, ma piuttosto per comunicarlo, perché alla fine per ognuno amicizia e amore hanno confini diversi.
Mi è capitato un paio di volte che dopo una mia dichiarazione le ragazze mi rispondessero che non si erano accorte dei miei sentimenti perché il mio sembrava solo un comportamento da amico. Io non mi sarei mai comportato con un'amica in quel modo, ma loro evidentemente si, e anche se sul momento mi sembrava strano adesso mi rendo conto che era proprio diversa la nostra idea di relazione.
Ma alla fine, tornando al discorso originale...
Io mi accorgo che quando inizio a provare dei sentimenti verso una persona, per esprimere il mio interesse cerco di costruire un'affinità più stretta, fatta di dialogo quotidiano, di scambi di idee, di complicità su tante piccole cose, di confronto, di condivisione. Che detto così effettivamente può non sembrare troppo diverso da ciò che si fa tra amici...?
Però non so come spiegarlo, ma ci metto un calore diverso. Un desiderio di sentire quella persona vicina. Apro di più il mio cuore. Sento quella persona come importante e cerco di dimostrarlo con ogni gesto.
Forse è questo calore che non arriva, perché come parte del corteggiamento tante persone si aspettano attenzioni diverse.
Eppure non riuscirei a fare lo stesso con dei semplici amici. Non con la stessa intensità, perché emotivamente mi viene da fermarmi prima.
Per questo mi fa davvero strano sentire frasi come "l'unica differenza tra una forte amicizia e l'amore è fare sesso", che purtroppo ho letto anche di recente. Perché per me l'intimità non è una questione solo fisica, ma soprattutto di sentimenti, e non mostro certo lo stesso livello di intimità emotiva con un amico. Proprio per questo il fatto di cercare questo tipo di affinità per me rappresenta una grande dimostrazione di interesse.
Insomma, per me una simile condivisione mentale e di sentimenti è il cuore di una relazione, quindi mi sembra naturale che per esprimere ciò che provo cerco di costruire un legame di questo tipo.
Quindi ecco, forse è proprio per lo stesso motivo che chi intende una relazione come qualcosa di più "fisico" manda invece dei segnali che puntano invece a cercare una complicità dal punto di vista sensuale?
E' una riflessione molto interessante

Sembra anche a me che sessuali e asessuali esprimano il loro interesse attraverso "linguaggi" diversi, che a volte causano grossi problemi di incomunicabilità. Soprattutto nella fase di corteggiamento e di seduzione, noto che la maggior parte delle persone ha un approccio più "sensuale" che a me non viene proprio spontaneo. Di certo un asessuale potrebbe impararlo e ripeterlo, ma dubito che sia qualcosa che gli nasce come naturale.
Poi smentitemi pure se le vostre esperienze sono diverse

Per quanto mi riguarda, le poche relazioni che ho vissuto sono tutte partite da amicizie che poi si sono evolute in qualcosa di più. Per me è naturale sviluppare un certo tipo di sentimenti ed attrazione solo dopo aver conosciuto a fondo una persona, perciò i miei primi approcci sono sempre "disinteressati" sotto il punto di vista romantico.
Nonostante questo la differenza tra un'amicizia e un rapporto di coppia per me è chiara, sta nelle emozioni che provo in compagnia di una persona. Ma se dovessi spiegarlo a parole, ecco, mi rendo conto di trovarmi un po' in difficoltà.
Non tanto per descrivere ciò che provo io, ma piuttosto per comunicarlo, perché alla fine per ognuno amicizia e amore hanno confini diversi.
Mi è capitato un paio di volte che dopo una mia dichiarazione le ragazze mi rispondessero che non si erano accorte dei miei sentimenti perché il mio sembrava solo un comportamento da amico. Io non mi sarei mai comportato con un'amica in quel modo, ma loro evidentemente si, e anche se sul momento mi sembrava strano adesso mi rendo conto che era proprio diversa la nostra idea di relazione.
Ma alla fine, tornando al discorso originale...
Io mi accorgo che quando inizio a provare dei sentimenti verso una persona, per esprimere il mio interesse cerco di costruire un'affinità più stretta, fatta di dialogo quotidiano, di scambi di idee, di complicità su tante piccole cose, di confronto, di condivisione. Che detto così effettivamente può non sembrare troppo diverso da ciò che si fa tra amici...?
Però non so come spiegarlo, ma ci metto un calore diverso. Un desiderio di sentire quella persona vicina. Apro di più il mio cuore. Sento quella persona come importante e cerco di dimostrarlo con ogni gesto.
Forse è questo calore che non arriva, perché come parte del corteggiamento tante persone si aspettano attenzioni diverse.
Eppure non riuscirei a fare lo stesso con dei semplici amici. Non con la stessa intensità, perché emotivamente mi viene da fermarmi prima.
Per questo mi fa davvero strano sentire frasi come "l'unica differenza tra una forte amicizia e l'amore è fare sesso", che purtroppo ho letto anche di recente. Perché per me l'intimità non è una questione solo fisica, ma soprattutto di sentimenti, e non mostro certo lo stesso livello di intimità emotiva con un amico. Proprio per questo il fatto di cercare questo tipo di affinità per me rappresenta una grande dimostrazione di interesse.
Insomma, per me una simile condivisione mentale e di sentimenti è il cuore di una relazione, quindi mi sembra naturale che per esprimere ciò che provo cerco di costruire un legame di questo tipo.
Quindi ecco, forse è proprio per lo stesso motivo che chi intende una relazione come qualcosa di più "fisico" manda invece dei segnali che puntano invece a cercare una complicità dal punto di vista sensuale?
Ospite309
Sabato, 07/10/2017 alle 10:17
Grazie mille per la tua risposta Nubes , sento le tue parole molto affini a ciò che vedo. In particolare il discorso centrale sull'amicizia è verissimo e hai colto quella che è la differenza, davvero difficile da spiegare proprio perché le azioni che hai descritto sotto, per la maggior parte delle persone sono riferite all'amicizia e purtroppo quel calore in più che ci si mette spesso non viene percepito o comunque è frainteso. Non so se è un caso, ma ho notato che con i miei amici più stretti fin dall'adolescenza non c'è mai stata e non c'è tuttora una parte fisica come abbracci, baci ecc..Mentre invece molte mie compagne di classe si abbracciavano molto, si baciavano spesso , insomma quelle effusioni che spesso ( a volte erroneamente) le persone associano alle amicizie femminili. Probabilmente tutto ciò per me rientra in una sfera intima e appunto come dici tu mi fermo un po' prima; poi sicuramente c'è chi è più propenso e chi no, queste sono esperienze personali.
Quella frase sulla differenza tra amicizia e amore in particolare è molto svilente per me, soprattutto perché si nega completamente la bellezza del sentimento fortissimo così difficile da spiegare, di una condivisione di momenti speciali, della costruzione di ricordi felici che riguardano solo le due persone in questione. Trovo che a prescindere dall'orientamento sia importante non centralizzare il sesso in una relazione, altrimenti è come se le altre cose non contassero più nulla e alla prima difficoltà in campo sessuale crollano anche tutte le altre certezze.
Sono d'accordo anch'io sul fatto che tipi di attrazioni differenti comunichino in modo differente le proprie priorità e il proprio " obiettivo" in un certo senso, e chiaramente quello che per noi è il massimo dell'intensità raggiungibile, per l'altra persona può essere solo una forte amicizia e a volte può essere frustrante e bisogna necessariamente mettere le emozioni sul campo, parlando direttamente.
Grazie mille per la tua risposta Nubes , sento le tue parole molto affini a ciò che vedo. In particolare il discorso centrale sull'amicizia è verissimo e hai colto quella che è la differenza, davvero difficile da spiegare proprio perché le azioni che hai descritto sotto, per la maggior parte delle persone sono riferite all'amicizia e purtroppo quel calore in più che ci si mette spesso non viene percepito o comunque è frainteso. Non so se è un caso, ma ho notato che con i miei amici più stretti fin dall'adolescenza non c'è mai stata e non c'è tuttora una parte fisica come abbracci, baci ecc..Mentre invece molte mie compagne di classe si abbracciavano molto, si baciavano spesso , insomma quelle effusioni che spesso ( a volte erroneamente) le persone associano alle amicizie femminili. Probabilmente tutto ciò per me rientra in una sfera intima e appunto come dici tu mi fermo un po' prima; poi sicuramente c'è chi è più propenso e chi no, queste sono esperienze personali.
Quella frase sulla differenza tra amicizia e amore in particolare è molto svilente per me, soprattutto perché si nega completamente la bellezza del sentimento fortissimo così difficile da spiegare, di una condivisione di momenti speciali, della costruzione di ricordi felici che riguardano solo le due persone in questione. Trovo che a prescindere dall'orientamento sia importante non centralizzare il sesso in una relazione, altrimenti è come se le altre cose non contassero più nulla e alla prima difficoltà in campo sessuale crollano anche tutte le altre certezze.
Sono d'accordo anch'io sul fatto che tipi di attrazioni differenti comunichino in modo differente le proprie priorità e il proprio " obiettivo" in un certo senso, e chiaramente quello che per noi è il massimo dell'intensità raggiungibile, per l'altra persona può essere solo una forte amicizia e a volte può essere frustrante e bisogna necessariamente mettere le emozioni sul campo, parlando direttamente.
Sabato, 07/10/2017 alle 15:05
Gli ultimi due post sono da incorniciare
Sapevate che fingersi amici è una strategia di corteggiamento? Anche alcuni non asessuali si comportano nel modo in cui Nubes ha descritto, niente approcci sensuali. Molte volte ho parlato con persone che avevano dubbi sull'atteggiamento di questa o quella persona che sembra amica, facendo sorgere comunque incertezze, infatti sono tante le pesone a non credere nell'amicizia tra uomo e donna. Sia da una parte che dall'altra ho constatato che quando una persona vuole passare de tempo insieme all'altra, raramente si pensa all'amicizia, di primo impatto tutti si chiedono se ci sia altro e trovo difficile credere che non se ne erano proprio accorte. E' evidente che gli asessuali hanno tutta una serie di atteggiamenti, non solo fisici, che non creano situazioni ambigue o, aspettando abbastanza tempo come nel tuo caso, fugano ogni dubbio, se fosse interessato non sarebbe già esposto? Diranno. Una volta però mi capitò di stringere un buon legame con una ragazza da amico, non c'erano sentimenti da parte mia e neanche da parte sua credo. Nonostante questo un'altra ragazza della stessa cerchia di amici mi domandò se io provassi qualcosa per questa ragazza. La risposta fu ovviamente no, ma il mio modo di fare completamente disinteressato fu interpretato diversamente da un osservatore esterno, perciò mi suona così strano, anche se chi lo ha pensato non era la diretta interessata.
Io non so se quando ci proverò le mie intezioni saranno fraintese, a dire il vero non ci ho mai provato e quando accadrà credo che mi comporterò esattamente come descritto da Nubes, cercherò prima di capire se ci sono affinità caratteriali e solo quando ne sarò certo potrà nascere qualcosa. La frase "l'unica differenza tra una forte amicizia e l'amore è fare sesso" è davvero squallida, si commenta da sola. Va bene la libertà di pensiero ma chi crede a ciò non ha ben chiaro non solo il concetto di amore e sesso, ma nemmeno quello dell'amicizia.
Gli ultimi due post sono da incorniciare

Sapevate che fingersi amici è una strategia di corteggiamento? Anche alcuni non asessuali si comportano nel modo in cui Nubes ha descritto, niente approcci sensuali. Molte volte ho parlato con persone che avevano dubbi sull'atteggiamento di questa o quella persona che sembra amica, facendo sorgere comunque incertezze, infatti sono tante le pesone a non credere nell'amicizia tra uomo e donna. Sia da una parte che dall'altra ho constatato che quando una persona vuole passare de tempo insieme all'altra, raramente si pensa all'amicizia, di primo impatto tutti si chiedono se ci sia altro e trovo difficile credere che non se ne erano proprio accorte. E' evidente che gli asessuali hanno tutta una serie di atteggiamenti, non solo fisici, che non creano situazioni ambigue o, aspettando abbastanza tempo come nel tuo caso, fugano ogni dubbio, se fosse interessato non sarebbe già esposto? Diranno. Una volta però mi capitò di stringere un buon legame con una ragazza da amico, non c'erano sentimenti da parte mia e neanche da parte sua credo. Nonostante questo un'altra ragazza della stessa cerchia di amici mi domandò se io provassi qualcosa per questa ragazza. La risposta fu ovviamente no, ma il mio modo di fare completamente disinteressato fu interpretato diversamente da un osservatore esterno, perciò mi suona così strano, anche se chi lo ha pensato non era la diretta interessata.
Io non so se quando ci proverò le mie intezioni saranno fraintese, a dire il vero non ci ho mai provato e quando accadrà credo che mi comporterò esattamente come descritto da Nubes, cercherò prima di capire se ci sono affinità caratteriali e solo quando ne sarò certo potrà nascere qualcosa. La frase "l'unica differenza tra una forte amicizia e l'amore è fare sesso" è davvero squallida, si commenta da sola. Va bene la libertà di pensiero ma chi crede a ciò non ha ben chiaro non solo il concetto di amore e sesso, ma nemmeno quello dell'amicizia.
Venerdì, 27/10/2017 alle 00:31
Ciao a tutti ragazzi/e.
sono nuovo in questo gruppo, ma sono entrato in questa chat perchè mi ha interessato molto il titolo.
Sono un ragazzo di 25 anni. mi definisco assessuale di tipo C, cioè eteroromantico con anche la libido molto attiva.
Penso di essere iper-sensibile,ma per me è una cosa molto positiva. non sono timido, bensì molto attento al linguaggio non verbale dei gesti e penso di riuscire a osservarli e capirli molto bene, se non tutti, quasi.
Ho sempre avuto attrazione verso le ragazze sessualmente, senza ombra di dubbio ma soprattutto in questo periodo, ho capito che il mio desiderio sessuale è sceso molto. Penso sia dovuto anche alla mia alimentazione da fruttariano. Penso infatti che il desiderio sessuale sia legato anche alla salute dell'individuo. Infatti se una persona è sessualmente molto attiva, e perchè ha il bisogno di riprodursi. Siamo animali e anche se si fa sesso con le protezioni, l'essere umano fa sesso solo allo scopo di riprodursi. Il piacere del sesso, solo per farlo secondo me è secondario all'atto di riproduzione o inesistente.
Sinceramente a me non piace la penetrazione, ma mi piace tutto il resto del sesso. Sopratutto i baci con gli abbracci. (bacio di klimt ) Ma oltre questo, trovo sempre l'ispirazione per scrivere una poesia o un pensiero romantico per la ragazza che mi interessa, sia che ne sia a conoscenza o anche quando magari non è interessata.
Insomma la mia domanda è questa: si può essere definiti assessuali, anche soltanto non amando la penetrazione?
Ciao a tutti ragazzi/e.
sono nuovo in questo gruppo, ma sono entrato in questa chat perchè mi ha interessato molto il titolo.
Sono un ragazzo di 25 anni. mi definisco assessuale di tipo C, cioè eteroromantico con anche la libido molto attiva.
Penso di essere iper-sensibile,ma per me è una cosa molto positiva. non sono timido, bensì molto attento al linguaggio non verbale dei gesti e penso di riuscire a osservarli e capirli molto bene, se non tutti, quasi.
Ho sempre avuto attrazione verso le ragazze sessualmente, senza ombra di dubbio ma soprattutto in questo periodo, ho capito che il mio desiderio sessuale è sceso molto. Penso sia dovuto anche alla mia alimentazione da fruttariano. Penso infatti che il desiderio sessuale sia legato anche alla salute dell'individuo. Infatti se una persona è sessualmente molto attiva, e perchè ha il bisogno di riprodursi. Siamo animali e anche se si fa sesso con le protezioni, l'essere umano fa sesso solo allo scopo di riprodursi. Il piacere del sesso, solo per farlo secondo me è secondario all'atto di riproduzione o inesistente.
Sinceramente a me non piace la penetrazione, ma mi piace tutto il resto del sesso. Sopratutto i baci con gli abbracci. (bacio di klimt ) Ma oltre questo, trovo sempre l'ispirazione per scrivere una poesia o un pensiero romantico per la ragazza che mi interessa, sia che ne sia a conoscenza o anche quando magari non è interessata.
Insomma la mia domanda è questa: si può essere definiti assessuali, anche soltanto non amando la penetrazione?
NON RISPONDERE