Mercoledì, 25/11/2020 alle 21:27
Ciao a tutti,
Mi chiamo Giulia, ho quasi 23 anni, sto cercando di dissipare i dubbi sulla mia sessualità.
Non ho mai avuto una relazione sentimentale, per quanto mi avrebbe fatto piacere e mi farebbe piacere tutt'ora. Nonostante ciò ho sempre provato un misto di indifferenza e talvolta di fastidio nei confronti della sfera sessuale.
Sono cresciuta in una famiglia poco affettiva e abbastanza retrograda, sono stata anche in psicoterapia e ho affrontato questo aspetto. Questo per dire che non sono sessuofobica.
Ora che mi sento a posto con me stessa, che mi ascolto molto di più e faccio solo ed esclusivamente quello che sento nella parte più profonda di me, ho deciso di cercare di capire il perché di questo misto di indifferenza e fastidio nei confronti del sesso.
Mi sono resa conto che di mio sono indifferente, divento insofferente nel momento in cui sento l'imposizione da parte della società a qualcosa che non sento mio. Potrei definirmi asessuale?
Grazie in anticipo!

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Domenica, 06/12/2020 alle 12:09
L'asessualità è definita come la mancanza di attrazione sessuale verso qualsiasi sesso, ma l'attrazione sessuale allo stesso tempo non coincide con la libido (ovvero la capacità di eccitarsi, un asessuale può avere un'alta libido e quindi eccitarsi molto facilmente ma quell'eccitazione non è mai rivolta ad un soggetto specifico, esiste e basta). Una persona asessuale con un'alta libido, o comunque in un momento in cui prova eccitazione sessuale per i più svariati motivi (le persone asessuali *possono* eccitarsi guardando un porno, o leggendo erotica, o per altri motivi, ma non per un'altra persona) può decidere di agire in relazione alla sua eccitazione sessuale oppure no, quindi un asessuale può masturbarsi, ma può anche decidere di fare sesso con un'altra persona senza che però ci sia in nessun momento un'attrazione di tipo sessuale verso la persona con cui si ha un rapporto, lo si fa perché da piacere. Da qui nascono le definizioni di asessuale sex-positive (una persona asessuale a cui piace intrattenere rapporti sessuali perché ne trae piacere, o trae godimento nel far provare piacere al partner ecc.), sex-indifferent (come suggerisce la parola stessa, una persona che prova indifferenza rispetto al sesso, ma che può decidere di farlo ad esempio perché vuol far piacere al partner (bisogna sempre che ci sia il consenso di entrambe le parti, se uno deve sforzarsi non c'è consenso!) o perché vuole avere un figlio etc.), sex-averse (non vuole intrattenere rapporti sessuali, prova quindi avversione verso l'atto sessuale e non vuole provarlo, ma ad esempio non gli da fastidio trattarlo come argomento di discussione tra amici, o leggerne in un libro, o può anche provare piacere nel masturbarsi (non vale per tutti)) e sex-disgusted (letteralmente disgustato da tutto quello che riguarda il sesso, spesso e volentieri ci si sente a disagio anche solo a sentirlo nominare). Poi ovviamente esistono demi e gray che fanno parte dello spettro, ma sono un discorso a parte perché possono provare attrazione verso altre persone a certe condizioni. Penso che questa distinzione che è sempre esistita tra attrazione sessuale e libido sia ciò che molte persone non riescono ad afferrare, a volte gli stessi asessuali, in quanto poiché per la maggior parte delle persone le due coincono allora ci viene insegnato che siano la stessa cosa, ma non è così. Penso che una volta che si sia afferrato questo concetto, sia più facile capire se si sia asessuali oppure no. Dal mio canto, una volta capito, non ho più avuto dubbi (e ne avevo avuti tantissimi) sul fatto di essere asessuale sex-averse. E mi scuso se la mia sembra una risposta da libro scolastico, ma trovo che in certi casi trattare gli argomenti in modo pragmatico (quasi accademico) renda i concetti più chiari. Poi se ho frainteso il tuo post e ti ho scritto cose che già sapevi, mi scuso anche per quello
L'asessualità è definita come la mancanza di attrazione sessuale verso qualsiasi sesso, ma l'attrazione sessuale allo stesso tempo non coincide con la libido (ovvero la capacità di eccitarsi, un asessuale può avere un'alta libido e quindi eccitarsi molto facilmente ma quell'eccitazione non è mai rivolta ad un soggetto specifico, esiste e basta). Una persona asessuale con un'alta libido, o comunque in un momento in cui prova eccitazione sessuale per i più svariati motivi (le persone asessuali *possono* eccitarsi guardando un porno, o leggendo erotica, o per altri motivi, ma non per un'altra persona) può decidere di agire in relazione alla sua eccitazione sessuale oppure no, quindi un asessuale può masturbarsi, ma può anche decidere di fare sesso con un'altra persona senza che però ci sia in nessun momento un'attrazione di tipo sessuale verso la persona con cui si ha un rapporto, lo si fa perché da piacere. Da qui nascono le definizioni di asessuale sex-positive (una persona asessuale a cui piace intrattenere rapporti sessuali perché ne trae piacere, o trae godimento nel far provare piacere al partner ecc.), sex-indifferent (come suggerisce la parola stessa, una persona che prova indifferenza rispetto al sesso, ma che può decidere di farlo ad esempio perché vuol far piacere al partner (bisogna sempre che ci sia il consenso di entrambe le parti, se uno deve sforzarsi non c'è consenso!) o perché vuole avere un figlio etc.), sex-averse (non vuole intrattenere rapporti sessuali, prova quindi avversione verso l'atto sessuale e non vuole provarlo, ma ad esempio non gli da fastidio trattarlo come argomento di discussione tra amici, o leggerne in un libro, o può anche provare piacere nel masturbarsi (non vale per tutti)) e sex-disgusted (letteralmente disgustato da tutto quello che riguarda il sesso, spesso e volentieri ci si sente a disagio anche solo a sentirlo nominare). Poi ovviamente esistono demi e gray che fanno parte dello spettro, ma sono un discorso a parte perché possono provare attrazione verso altre persone a certe condizioni. Penso che questa distinzione che è sempre esistita tra attrazione sessuale e libido sia ciò che molte persone non riescono ad afferrare, a volte gli stessi asessuali, in quanto poiché per la maggior parte delle persone le due coincono allora ci viene insegnato che siano la stessa cosa, ma non è così. Penso che una volta che si sia afferrato questo concetto, sia più facile capire se si sia asessuali oppure no. Dal mio canto, una volta capito, non ho più avuto dubbi (e ne avevo avuti tantissimi) sul fatto di essere asessuale sex-averse. E mi scuso se la mia sembra una risposta da libro scolastico, ma trovo che in certi casi trattare gli argomenti in modo pragmatico (quasi accademico) renda i concetti più chiari. Poi se ho frainteso il tuo post e ti ho scritto cose che già sapevi, mi scuso anche per quello

Lunedì, 07/12/2020 alle 14:16
Risposta molto precisa. Sono d'accordo
Risposta molto precisa. Sono d'accordo

Mercoledì, 09/12/2020 alle 19:09
Ciao Giuls.
Devo dire che mi rispecchio molto nella tua situazione. Anche io non ho mai avuto una relazione sentimentale vera e propria. E il mio rapporto con la sfera sessuale oscilla tra indifferenza, repulsione e vaga curiosità.
Tendo a definirmi asessuale per semplicità anche se forse la definizioe più corretta sarebbe demisessuale (non escludo che con una ragazza con cui ho un forte rapporto affettivo potrei avere rapporti sessuali con piacere, per quanto non sarebbe sicuramente una priorità).
Tutto sommato però credo che quella della definizione sia una questione secondaria. L'importante è aver ben chiaro quello che si vuole o non si vuole fare.
Ciao Giuls.
Devo dire che mi rispecchio molto nella tua situazione. Anche io non ho mai avuto una relazione sentimentale vera e propria. E il mio rapporto con la sfera sessuale oscilla tra indifferenza, repulsione e vaga curiosità.
Tendo a definirmi asessuale per semplicità anche se forse la definizioe più corretta sarebbe demisessuale (non escludo che con una ragazza con cui ho un forte rapporto affettivo potrei avere rapporti sessuali con piacere, per quanto non sarebbe sicuramente una priorità).
Tutto sommato però credo che quella della definizione sia una questione secondaria. L'importante è aver ben chiaro quello che si vuole o non si vuole fare.
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