Giovedì, 23/07/2020 alle 20:24
Tranquillo, nessun problema!
Sicuramente esistono sessuali così, però ho anche letto testimonianze di persone sessuali che si lamentavano per la mancanza di coinvolgimento dei loro partner asessuali durante il rapporto, e questa assenza pregiudicava in qualche modo l'atto. Quindi penso dipenda da sessuale a sessuale.
"Mi stupirebbe il fatto che non esistano asessuali di questo tipo.": se intendi il provare un piacere "passivo" posso pure capirlo, perché alla fine gli asessuali hanno organi funzionanti e dunque qualcosa la si sente per forza, se però intendi il trovare piacevole e bello proprio il gesto, l'atto in sé, la cosa mi lascia parecchio perplessa e mi sembra una contraddizione. Comunque non voglio aprire una nuova discussione sulla terminologia e sulla definizione di asessuale perché non è questa la questione che ci interessa qui, però sappi che se ti andasse di approfondire l'argomento ci sono diverse discussioni molto utili.
Il fatto è che ci sono persone che effettivamente lo chiedono, quindi ho inserito quella domanda sia per dare un quadro più completo, sia nel caso in cui volessi chiedermelo.
Figurati! Sì, provo quelle sensazioni negative al solo pensarci e anche all'ascoltare racconti e al vedere scene che contengono cose inerenti alla sfera sessuale.
Ah ok capito, grazie della risposta. Se hai altri dubbi/curiosità chiedi pure, altrimenti in bocca al lupo per tutto!

Discussioni attive
NON RISPONDERE
Ospite2601
Domenica, 26/07/2020 alle 20:04
Contenuto rimosso dall'Amministrazione.
Contenuto rimosso dall'Amministrazione.
Domenica, 02/08/2020 alle 02:20
Nuovamente mi scuso per il ritardo: questa volta ero in vacanza ')
Ringrazio innanzitutto Alien per la correzione terminologica.
Penso che anche la mia ex fosse asessuale sex-indifferent o addirittura sex-favorable, ma con una propensione ideologica tendente al sex-negative (anche se non totalmente). Non ne sono sicuro però, perchè comunicare con lei di questo aspetto è stato tremendamente difficile e mi ha sempre dato risposte che non mi hanno mai totalmente convinto. Tutto ciò che ho ottenuto erano frasi del tipo "Il problema è che non mi voglio chiudere in casa, voglio uscire", "Non voglio rischiare che la nostra relazione si riduca a quello", "Mi piace il sesso ma va fatto saltuariamente perchè sennò rovina la relazione", "Sarebbe bello se il sesso fosse doloroso: così la gente ci pensa più volte prima di fare c*****e", "L'abbiamo già fatto 2 settimane fa...", ecc.
Queste deduzioni sul suo orientamento le faccio solo a partire da queste frasi.
Ti ringrazio anche per il commento aggiuntivo su quello che provi da sex-indifferent.
Rispondendo a Neni penso che il tuo racconto rappresenti molto bene quella che è stata la mia storia, raccontata da un punto di vista diverso.
L'unica differenza è che io accettavo un minor coinvolgimento e avevamo rapporti un po' più frequenti, a quanto ho capito io ero un pelino più famelico del tuo ragazzo (non sono mai trascorsi 10 mesi di astinenza), c'erano più occasioni, probabilmente chiedevo di più e forse lei scendeva un po' di più a compromessi. Io accettavo un sesso senza coinvolgimento, purchè lei non dimostrasse segni di forti emozioni negative (nervoso, dolore, tristezza, ecc.).
Stando adesso con una persona sessuale non posso negare che il coinvolgimento sessuale dell'altra persona porti a un sesso molto più bello.
Capisco però perfettamente che per un asessuale sia totalmente impossibile avere un coinvolgimento nell'atto e chiederlo è un po' folle.
Tu hai già provato a parlargli della tua asessualità spiegandogli bene cosa provi? Almeno quello potrebbe aiutarlo a capire te. Se non gli parli neppure non puoi pretendere che lo capisca. Forse potrebbe addirittura risolvere in gran parte il problema, permettendovi di scendere a un compromesso più ragionevole che risolva i problemi di compatibilità sessuale. Da come parli del tuo ragazzo sembra che per lui il sesso sia prima di tutto qualcosa da offrire, quindi puoi convincerlo che questa "generosità" non è necessaria, magari riuscendo a sfuggire almeno alla necessità di fingere.
Ad ogni modo ti auguro il meglio, ma ti raccomando di trovare una soluzione a tutti i costi (parlarne è il mio consiglio se non l'hai già fatto). Senza un qualcosa che cambi la situazione questa continuerà lentamente a peggiorare. Cerca di trovare una soluzione al più presto, perchè in assenza di questa potresti fare la mia fine come quella di molte altre relazioni miste.
Buona fortuna per tutto!
Nuovamente mi scuso per il ritardo: questa volta ero in vacanza ')
Ringrazio innanzitutto Alien per la correzione terminologica.
Penso che anche la mia ex fosse asessuale sex-indifferent o addirittura sex-favorable, ma con una propensione ideologica tendente al sex-negative (anche se non totalmente). Non ne sono sicuro però, perchè comunicare con lei di questo aspetto è stato tremendamente difficile e mi ha sempre dato risposte che non mi hanno mai totalmente convinto. Tutto ciò che ho ottenuto erano frasi del tipo "Il problema è che non mi voglio chiudere in casa, voglio uscire", "Non voglio rischiare che la nostra relazione si riduca a quello", "Mi piace il sesso ma va fatto saltuariamente perchè sennò rovina la relazione", "Sarebbe bello se il sesso fosse doloroso: così la gente ci pensa più volte prima di fare c*****e", "L'abbiamo già fatto 2 settimane fa...", ecc.
Queste deduzioni sul suo orientamento le faccio solo a partire da queste frasi.
Ti ringrazio anche per il commento aggiuntivo su quello che provi da sex-indifferent.
Rispondendo a Neni penso che il tuo racconto rappresenti molto bene quella che è stata la mia storia, raccontata da un punto di vista diverso.
L'unica differenza è che io accettavo un minor coinvolgimento e avevamo rapporti un po' più frequenti, a quanto ho capito io ero un pelino più famelico del tuo ragazzo (non sono mai trascorsi 10 mesi di astinenza), c'erano più occasioni, probabilmente chiedevo di più e forse lei scendeva un po' di più a compromessi. Io accettavo un sesso senza coinvolgimento, purchè lei non dimostrasse segni di forti emozioni negative (nervoso, dolore, tristezza, ecc.).
Stando adesso con una persona sessuale non posso negare che il coinvolgimento sessuale dell'altra persona porti a un sesso molto più bello.
Capisco però perfettamente che per un asessuale sia totalmente impossibile avere un coinvolgimento nell'atto e chiederlo è un po' folle.
Tu hai già provato a parlargli della tua asessualità spiegandogli bene cosa provi? Almeno quello potrebbe aiutarlo a capire te. Se non gli parli neppure non puoi pretendere che lo capisca. Forse potrebbe addirittura risolvere in gran parte il problema, permettendovi di scendere a un compromesso più ragionevole che risolva i problemi di compatibilità sessuale. Da come parli del tuo ragazzo sembra che per lui il sesso sia prima di tutto qualcosa da offrire, quindi puoi convincerlo che questa "generosità" non è necessaria, magari riuscendo a sfuggire almeno alla necessità di fingere.
Ad ogni modo ti auguro il meglio, ma ti raccomando di trovare una soluzione a tutti i costi (parlarne è il mio consiglio se non l'hai già fatto). Senza un qualcosa che cambi la situazione questa continuerà lentamente a peggiorare. Cerca di trovare una soluzione al più presto, perchè in assenza di questa potresti fare la mia fine come quella di molte altre relazioni miste.
Buona fortuna per tutto!
Venerdì, 20/08/2021 alle 13:50
Ciao giu,
Contribuisco al thread da eterosessuale che é stata con un asessuale per due anni. Sarò molto diretta, ma dal momento che per un eterosessuale il sesso é parte (piú o meno importante) del rapporto e porta con sé un (più o meno forte) senso di affetto/complicità che nutre il rapporto, un rapporto eterosessuale/asessuale é a mio avviso (e per mia esperienza) impossibile.
Io non mi sono mai sentita stimata, apprezzata, voluta appieno stando con una persona che non mostrava alcun interesse sessuale nei miei confronti, se non sotto mie (molteplici e umilianti) richieste e creando migliaia di fraintendimenti. Ho tentato di reggere ma non é possibile: é come parlare, da quel punto di vista, due lingue diverse, correre su binari paralleli che mai si incontreranno. A maggior ragione se, da etero, io stesso ha per te una valenza importante. Un caro saluto
Ciao giu,
Contribuisco al thread da eterosessuale che é stata con un asessuale per due anni. Sarò molto diretta, ma dal momento che per un eterosessuale il sesso é parte (piú o meno importante) del rapporto e porta con sé un (più o meno forte) senso di affetto/complicità che nutre il rapporto, un rapporto eterosessuale/asessuale é a mio avviso (e per mia esperienza) impossibile.
Io non mi sono mai sentita stimata, apprezzata, voluta appieno stando con una persona che non mostrava alcun interesse sessuale nei miei confronti, se non sotto mie (molteplici e umilianti) richieste e creando migliaia di fraintendimenti. Ho tentato di reggere ma non é possibile: é come parlare, da quel punto di vista, due lingue diverse, correre su binari paralleli che mai si incontreranno. A maggior ragione se, da etero, io stesso ha per te una valenza importante. Un caro saluto
NON RISPONDERE