Buongiorno a tutti, mi presento anch'io, dato che finalmente ho trovato uno spazio dove poter condividere questo "problema".
Ho 37 anni, non sono sposata e non ho figli, il tutto per mia scelta, perché con l'unica persona con cui avrei voluto queste cose, é finita da un pezzo.
Ho avuto una vita normale, una sessualità piena, varia, soddisfacente, storie anche lunghe. Attualmente sto col mio compagno da sei anni, ma da circa tre (e quindi la metà della nostra storia) ho notato in me un progessivo "calo" di desiderio. Non solo nei suoi confronti, ma proprio non mi interessa più il sesso in generale. Ho continuato a cercare di soddisfarlo, imponendomi, con grande noia e un po' di disgusto, di fare sesso con lui ogni tanto, ma giusto per farlo contento. Lui lo sa, ne abbiamo parlato più volte, e le cose non vanno. Il mio calo di desiderio è andato di pari passo con un mio cambiamento interiore: ho realizzato negli anni di stare bene con me stessa, di non desiderare troppo la presenza di altri esseri umani, di non avere molta stima per il genere maschile, di avere tantissimi hobbies e cose interessanti da fare che mi entusiasmano. Amo molto la solitudine e i miei spazi, ma la cosa mi fa anche un po' paura. Vivo da sola da cinque anni e per la quarantena sono tornata a vivere da mia madre (anziana vedova) e il dover dividere i miei spazi con lei attualmente é molto pesante. Ho pochi amici, perché sono molto selettiva e non mi piace uscire se devo passare del tempo con persone "tanto per" .. Putroppo, ho un atteggiamento molto socievole e parlo anche con i sassi, e questo mi ha sempre creato problemi, attirando verso di me persone assurde, da cui ho dovuto proteggermi. Allo stato attuale delle cose, io sto bene con me stessa, ma il mio compagno è insofferente. A volte vorrei tornare single perché per me questa cosa del sesso è diventata un peso, e se fosse per me sarebbe solo una-tantum, molto di rado. Ho pensato anche di provare a vedere se fossi fisicamente attratta da altri, ma zero, non mi interessa più, e non so cosa fare. Non riesco a venirne a capo. Sono stata anche da uno psichiatra e da una psicologa, ma loro attribuiscono tutto questo allo stress lavorativo, e alla scomparsa prematura di mio padre (due anni fa), ma io questo problema ce l'ho da prima...
