Gioia
Età: 20
Orientamento: Bi-asessuale
Località: Marche

Mercoledì, 13/05/2020 alle 17:06
Premetto che non so assolutamente niente di asessualità e questo è il primo sito in cui mi sono imbattuta dopo averne sentito parlare per la prima volta.
Ho letto un articolo scritto da un attivista gay in cui parlava di cure per l'asessualità e di ex asessuali guariti, quindi volevo sapere da voi come siete guariti (se siete guariti)? Secondo voi, dovrei rivolgermi a un sessuologo? Penso di essere un po' troppo giovane e non mi va di far sapere la cosa alla mia famiglia.

Grazie in anticipo a chi mi risponderà!
Gioia
Età: 20
Orientamento: Bi-asessuale
Località: Marche

Mercoledì, 13/05/2020 alle 18:19
Non era assolutamente mia intenzione offendere, chiedevo solo informazioni dato che, come ho detto, ne so poco e niente sull'argomento anche se credo di essere asessuale.
Facciamo che ti mando l'articolo, così mi fai un tuo parere?
https://www.google.com/amp/s/francescomangiacapra.wordpress.com/2020/05/04/ex-asessuali/amp/ Giovedì, 14/05/2020 alle 00:28
Francamente non ho ben capito cosa avesse in mente
di fare l'autore dell'articolo, perché usa (abbastanza impropriamente direi) il termine "asessuale" per parlare di persone con disturbi della sessualità. Probabilmente era confuso anche lui.
Ma andiamo con ordine.
Questo articolo, in particolare per chi sta cercando di capire qualcosa dell'asessualità, è assolutamente deleterio, in quanto parla di tutto tranne che della VERA E PROPRIA asessualità. Tralasciando il problema della terminologia, viene descritta un'asessualità praticamente forzata, o comunque indotta da qualche problema.
Il terzo ragazzo delle testimonianze dice "ho capito che la mia non era una scelta, ma una patologia". È proprio questo il punto: l'asessualità, quella vera, NON è una scelta. Lo si è e basta. Non è qualcosa che deriva da problemi psicologici e/o altro ("sono asessuale perché è successo questo, questo e questo"). Ed è proprio per questo che l'articolo, se aveva come scopo quello di parlare della vera asessualità e come (teoricamente) curarla, fa acqua da tutte le parti. Se ci fai caso, parla solo di persone con problematiche di vario tipo, anche non direttamente collegate alla sfera sessuale (ad esempio obesità e disabilità), ma che hanno conseguenze anche su di essa, provocando quindi l'asessualità di questi individui. Ma quella non è la vera asessualità. Trovami una singola riga in cui abbia citato degli asessuali senza problemi psicologici/fisici/estetici dicendo che possono guarire anche loro. Non c'è, vero?
Le persone che per qualche motivo non hanno successo nel campo sessuale e si sentono a disagio per questo motivo, NON sono asessuali. E, se soffrono, è giusto che risolvano i loro problemi. I veri asessuali non hanno bisogno di cure perché non c'è niente da curare.
Se lo scopo era invece quello di aiutare delle persone a risolvere i loro problemi legati al sesso, beh è difficile non notare la superficialità e discutibilità dei modi suggeriti per risolverli (ovviamente non sono un'esperta in materia, ma penso che il buon senso basti a giudicare un minimo): la terapia della prostituta o del gigolò è un modo sbrigativo che forse (anche se non so bene come) potrebbe funzionare in alcuni casi, ma con problematiche serie non credo proprio sia sufficiente, anzi penso avrebbe l'effetto opposto...
È palese che l'autore consideri "sfigato" chi non ha mai praticato sesso (lo si vede addirittura scritto in uno dei messaggi della seconda testimonianza). Ora, è un approccio adatto a persone con delle difficoltà? Direi di no.
L'autore, riassumendo, non sa palesemente niente della vera asessualità, cerca di offrire consigli a persone con disturbi sessuali, ma l'unico fine che sembra avere questo articolo è quello di offendere e deridere chi per un motivo o per un altro non pratica sesso. E questo lo si percepisce in ogni parola, punto e virgola.
Non viene dato nessuno spunto di riflessione, niente di utile da poter valutare ed esaminare.
Evidentemente questo signore venera un po' troppo il dio sesso e pretende che tutti debbano fare altrettanto.
Il paragone con la pedofilia (non ho neanche capito in base a cosa sia stato fatto, ma ok) e la proposta finale dello stupro terapeutico poi sono incommentabili.
Un consiglio in generale: se stiamo bene o male lo decidiamo noi stessi. Checché ne dica lui o chiunque altro, ognuno è il miglior giudice di sé stesso.
Non devi sentirti sbagliata o bisognosa di cure perché lo dice un articolo: se TU senti di avere qualche disagio, ne parli con qualcuno.
Le cure servono per risolvere problemi. Se di problemi non ce ne sono, per quanto gli altri cerchino di crearteli in tutti i modi, continueranno a non esserci.
Spero di essermi spiegata bene, in caso chiedi pure.
Venendo a te: perché ti senti asessuale? E perché pensi di aver bisogno di cure? Lucy
Età: 29
Orientamento: Bi-asessuale
Località: Veneto

Venerdì, 15/05/2020 alle 17:15
Però immagino che questo attivista gay si arrabbi moltissimo con quelli che si dichiarino "ex gay" e "guariti". Giustamente dico, perché l'omosessualità non è una malattia. Quindi, morale della favola, lui come si permette di discriminare?! Dovrebbe solo vergognarsi: lui viene giudicato e a sua volta giudica
Io sono felice di fare parte dello spettro asessuale, noi non discriminiamo e non giudichiamo.
Comunque, mi sento di consigliarti di parlarne con una persona che ti capisce e poi di prendere una tua decisione in autonomia. Sei tu che decidi per te e non questo tizio
