Domenica, 29/03/2020 alle 11:04
Ciao a tutti! Sono un ragazzo di 22 anni e sono abbastanza confuso sulla mia sessualità. Ho sempre avuto relazioni eterosessuali che spesse volte includevano anche il sesso ma a conti fatti credo sia stata sempre una cosa che mi sentivo in obbligo di fare. Per questo motivo nelle mie ultime relazioni ogni volta che conoscevo una ragazza arrivati al punto di concludere mi tiravo sempre indietro e l'allontanavo. Ho iniziato a essere molto confuso riguardo a questo e a sentirmi inadeguato. Sono tutt'ora molto confuso riguardo alla mia sessualita e per questo vorrei chiedervi, a chi ne a voglia ovviamente,di raccontarmi le vostre esperienze , il vostro percorso che vi ha fatto prendere coscienza di voi stessi.

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Ospite2158
Lunedì, 30/03/2020 alle 00:44
Ciao benvenuto!!
Ciao benvenuto!!
Lunedì, 13/04/2020 alle 13:17
Ciao benvenuto!
Anche per me i primi segnali erano stati proprio l'inadeguatezza e il sentirmi obbligata. Credo che da questo all'essermi resa conto di cosa io davvero sia sono passati anni. Comunque ho dato una risposta simile in un'altra conversazione. Brevemente, credo che dal momento della consapevolezza siano necessarie altre esperienze dalle quali possiamo trarre delle serie conclusioni. Inoltre credo sia importante ragionare molto su se stessi, cercando di distaccarsi dalla vita di chi ci circonda perché potremmo esserne influenzati. Ti faccio un esempio, alle superiori avevo una compagna di banco fissata fin troppo con il sesso e me ne parlava continuamente. All'inizio mi chiedevo perché non reagissi in alcun modo a ciò che mi diceva e soprattutto sbagliavo perché mi obbligavo a interessarmi nonostante non me ne fregasse minimamente. Ho imparato a distaccarmi e mi sono resa conto che io sono una persona che non deve sentirsi sbagliata o obbligata a fare qualcosa. Detto ciò, non voglio fare insinuazioni sul tuo conto, ma credo che per un ragazzo sia un poco più complicato sempre perché la società vede più le ragazze "timide" nei confronti del sesso e i ragazzi sempre attivi e prestanti. Non farti travolgere da queste idee perché sono sbagliate. Devi semplicemente lavorare su te stesso senza aver paura della risposta, mettere tutte le emozioni, esperienze, insomma tutto il tuo vissuto davanti e vedrai che avrai la risposta. Solamente, non bisogna averne paura perché ti frena.
Ciao benvenuto!
Anche per me i primi segnali erano stati proprio l'inadeguatezza e il sentirmi obbligata. Credo che da questo all'essermi resa conto di cosa io davvero sia sono passati anni. Comunque ho dato una risposta simile in un'altra conversazione. Brevemente, credo che dal momento della consapevolezza siano necessarie altre esperienze dalle quali possiamo trarre delle serie conclusioni. Inoltre credo sia importante ragionare molto su se stessi, cercando di distaccarsi dalla vita di chi ci circonda perché potremmo esserne influenzati. Ti faccio un esempio, alle superiori avevo una compagna di banco fissata fin troppo con il sesso e me ne parlava continuamente. All'inizio mi chiedevo perché non reagissi in alcun modo a ciò che mi diceva e soprattutto sbagliavo perché mi obbligavo a interessarmi nonostante non me ne fregasse minimamente. Ho imparato a distaccarmi e mi sono resa conto che io sono una persona che non deve sentirsi sbagliata o obbligata a fare qualcosa. Detto ciò, non voglio fare insinuazioni sul tuo conto, ma credo che per un ragazzo sia un poco più complicato sempre perché la società vede più le ragazze "timide" nei confronti del sesso e i ragazzi sempre attivi e prestanti. Non farti travolgere da queste idee perché sono sbagliate. Devi semplicemente lavorare su te stesso senza aver paura della risposta, mettere tutte le emozioni, esperienze, insomma tutto il tuo vissuto davanti e vedrai che avrai la risposta. Solamente, non bisogna averne paura perché ti frena.
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