Sabato, 15/08/2020 alle 15:11
"Achintya Bheda Abheda Tattva": la Realta' e' simultaneamente differenziata e indifferenziata, difficile da capire, ma la cui veridicita' si fa sentire.
Quando si nota, e ci si relaziona al suo aspetto indifferenziato (senso di tutt'uno, di cose che ci accomunano, di fratellanza) una serie specifica di emozioni prevalgono, si "attivano" e si intensificano (tra cui l'amore per tutte le creature, in qualunque forma esse siano; il sentirsi "a casa" in qualunque luogo; il sentirsi mantenuto e sostenuto nelle proprie necessita' da Madre Natura, al pari delle altre creature; il sentirsi in pace con il concetto di morte etc. etc.).
Il notare le differenze fa passare avanti un'altra categoria di emozioni, con intensita'/frequenze diverse, "inferiori/gamma piu' lenta" (come nel valorizzare l'unicita' di ogni oggetto; il sentirsi attaccato a una particolare forma/persona/luogo).
Questo si nota per esempio nel campo dell'arte, dove la distruzione di un'opera "unica" e' accompagnata da emozioni diciamo "negative", di perdita... dove l'artista e' "attaccato/geloso" della sua creazione, un pezzo "irriproducibile", o un genitore a un figlio unico... etc. etc.
Entrambe le prospettive hanno "funzione e valore esperienziale" (ci si "guadagna" nel viverle entrambe) sebbene lo stato energetico di un corpo che vive in "unita'" mostri frequenze piu' elevate, e quella brillantezza caratteristica delle persone considerate a volte come piu' "spiritualmente avanzate", per via dei sintomi che mostrano nella vita di ogni giorno (una pace interiore insolita, uno sguardo solare, un'effulgenza che emana dalla pelle, una voce con un timbro sereno e risoluto, una resistenza fisica rara, un'abilita' nel mantenere la calma in situazioni provanti, etc. etc.).
Sebbene per il cuore e' consigliato amare tutti come noi stessi, le azioni/espressioni del corpo vanno tuttavia regolate, sia per motivi di anatomia (e quindi di salute), ma anche sociali (per il quieto vivere) e di responsabilita' verso gli insegnamenti da tramandare alle nuove generazioni (dovere umanitario).
Circola quindi nel Creato una saggezza, quella di chi ha vissuto su questa Terra prima di noi, o piu' a lungo di noi.
Essa da' anche la sua opinione riguardo le questioni sessuali e sociali, di mono/poli-gamia/andria, bi-omo-trans etc. etc.
Ci si augura che qualche consiglio, ascoltato anche involontariamente, ci eviti lacrime amare.
Poi... ognuno al suo Destino...

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