Venerdì, 28/02/2020 alle 08:25
Eccomi! Anche questa volta la discussione mi piace e devo dire che oggi ho dovuto riflettere più delle altre volte per trovare la mia risposta.
Io vado controcorrente proiettandomi nel futuro.
Un ipotetico futuro 'un pò passato' nel senso che sarebbe un mix tra le conoscenze e le consapevolezze attuali ma senza tanti elementi che in realtà non mi piacciono ed in cui non mi ritrovo molto.
Come dicevo in una discussione passata, non amo la troppa 'meccanicizzazione' e 'tecnologizzazione' che ha praticamente invaso ogni ambito delle nostre realtà quotidiane.
Non amo molto il fatto che si interagisca ormai con più schermi che persone, perché tutto questo crea 'veli' che rendono tutto meno umano e più freddo. Guardi schermi e non occhi, tocchi tastiere e non mani, le tue parole arrivano dall'altra parte spesso solo come qualcosa di scritto e che arriva in qualche modo filtrato e pensato, spesso non del tutto spontaneo.
Se scrivi pensi di più che rispondendo direttamente a voce, secondo me. Se comunque riesci a comunicare a voce lo fai sempre e comunque con un ostacolo di mezzo che ti esclude una parte gigantesca del rapporto con le persone.
Il linguaggio del corpo, le espressioni, le sensazioni quelle 'reali' ed 'umane' che la tecnologia tende per forza di cose ad appiattire o limitare, i profumi e gli odori. Insomma, seppur evoluti (anche se...parliamone perché il concetto è relativo e discutibile) siamo animali ed i sensi sono importanti...tutti.
È 'artificiale' e freddo pensare che ci si possa fondare solo sulla vista di parole scritte e al limite l'udito, ascoltando voci senza volto. I sensi sono importanti...tutti!
Ci permettono anche di operare una 'selezione naturale' perché siamo portati anche a tenere vicine le persone che ci trasmettono sensazioni positive ma come possiamo farlo avendo a disposizione solo informazioni limitate? (Sembra strano detto da una solitaria come me e che interagisce poco però penso che sarebbe meglio se fosse così..più 'naturale' e meno 'artificale')
Nella società attuale il nostro lato 'wild' come lo definisco io, è un pò troppo soffocato ed addomesticato. Siamo troppo spesso più automi programmati per produrre, non mettere un discussione ma eseguire senza creare troppi problemi piuttosto che uomini che davvero vivono seguendo la loro natura.
Avrò una visione cinica della società ma la vedo così e per tanti aspetti non mi piace nemmeno un pò.
Sarebbe bella una realtà in cui chi ci aiuta a gestire, organizzare, risolvere e pianificare (la classe politica) pensasse davvero all'interesse comune e non al proprio, che puntasse a collaborare e non solo imporre e non tentasse di renderci tutti soldatini ai suoi comandi. (Credo nel concetto di 'leader' e non in quello di 'capo').
Mi piace pensare alla realtà di campagna in cui sono nata e cresciuta in cui ciò che si ha e si produce è 'poco ma buono', non sono per il consumismo di massa ma per per il 'less is more'...avere magari poco ma contare su ciò che davvero serve ed è importante.
Credo che più si abbia e meno si riesca a godere delle cose, ormai si è un pò persa la gioia nell'avere poco ma 'sentire' e 'vedere' di più in ciò che abbiamo e ci circonda.
Credo che se vivi immerso in ciò che non ti serve e magari ti appesantisce pure, sei distratto e non riesci davvero a vivere e goderti davvero ciò che ti circonda e il momento che stai vivendo.
Dal punto di vista culturale mi piacerebbe che ci fosse la possibilità di vivere più vicini alle forme d'arte (qualunque esse siano) perché sono forme di espressione e se l'uomo è libero di esprimersi è più sereno, comunicativo, recettivo e nutre ma anche 'purifica' e le proprie menti facendo spazio al 'nuovo' e liberandosi di ciò che lo 'appesantisce'.
L'arte...che si parli di scrivere, recitare, dipingere , suonare...ci connette con i nostri lati più profondi e ci permette di crescere, conoscerci e farci conoscere meglio, comunicare e trovo sia anche terapeutico...a volte più di qualsiasi farmaco o cura.
Ok ragazzi...fine del trattato sociologico/poema epico. Non è colpa mia...se mi si sparano certi 'temoni' io poi parto e ciao!

Spero non vi siate addormentati leggendo!
