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mi presento
Domenica, 09/02/2020 alle 12:15
Benvenuto, Andrea! O dovrei dire bentornato...ma siccome sono qui da poco, non penso che ci siamo mai letti sul forum, ergo...benvenuto!
Una relazione senza dare o ricevere imposizioni... impresa ardua! Le relazioni spesso sono un continuo gioco di forze, almeno così me le raccontano. A me fa rabbrividire il solo pensiero...brrr
Grazie al cielo sono aromantico

Spero tu possa trovare quello che cerchi!
Domenica, 09/02/2020 alle 15:25
Puoi raccontarla commentando in questo stesso spazio oppure scegliere una sezione che ritieni appropriata ai contenuti della tua storia, cioè se vuoi parlare di relazioni o della tua fase di scoperta di te stesso.
Comunque di tendenze anarchiche anche io, se non proprio sovversive.

andrepunk

Età: 41
Orientamento: Etero-asessuale
Località: VI, Veneto

Domenica, 09/02/2020 alle 16:47
Sono nato a Bassano del grappa nel 1982 dall'unione di due persone che si odiavano e che si sarebbero separate 10 anni dopo;questo fissò immediatamente nella mia mente di bambino una spiccata diffidenza per i rapporti sentimentali,come se rappresentassero sempre l'inizio di una guerra di dominanza tra 2 persone.Passai in pratica i primi undici anni della vita a veder mio padre menare mia madre e poi fino ai 20 guardai mia madre rifarsi una vita con un altro marito,ignorando me e mia sorella.Nell'adolescenza trovai la mia forza e la mia armatura contro questo mondo di merda diventando un punk, a 15 feci la prima mohicana e borchiai l'abbigliamento,volevo semplicemente urlare al mondo "io sono diverso da voi".All'interno della tribù punk mi sentivo bene ma come tutti a quell'età venni travolto dagli impulsi sessuali che mi circondavano e che io stranamente non ricambiavo se non con impulsi romantici...dai 15 ai 20 inizio la tortura dell'esser il punk figo che ti bacia ma non scopa...ho fatto piangere molte e anche se loro non lo capivano,quello che si sentiva veramente morire dentro ero io.immaginate di incontrare persone meravigliose e con cui state bene ma di sapere in partenza che a breve ti imporranno qualcosa che non vuoi,se mi state leggendo probabilmente vi è successo e sapete quanto male fa.Dopo aver preso il diploma di perito meccanico su imposizione di mio padre(io amo la letteratura e le lingue) detti il taglio netto e decisivo con la società,presi zaino e cane ed inizia la mia carriera di punkabbestia,anni felici di solitudine sentimentale ma di grande crescita personale,di quel periodo non sto a dilungarmi qui,sarebbe assurdamente lungo...smisi la vita di strada in seguito ad una relazione mentre stavo dalle parti di carrara,quella volta durò 4 anni di guerra sempre e solo per colpa del sesso.da punkabbestia diventai facchino per i teatri,poi macchinista teatrale,poi tecnico luci e fonico.Grazie a quel percorso lavorativo continuai a vivere come un vagabondo ed imparai ad aver sempre una buona scusa per evitare relazioni,ovviamente soffrendo molto.le ragazze a cui tentai di spiegare qualcosa mi accusarono di impotenza e mi derisero.Ho mollato già da 5 anni il mondo dei Service per lo spettacolo ed ora vivo da un anno in un piccolissimo borgo sul cucuzzolo di un colle dell'entroterra toscano lavorando per lo più come giardiniere,abbastanza sereno ma ancora "incompleto".
Sfogarmi così a valanga è dura,per ora mi fermo,gradisco chiacchere e commenti.
Domenica, 09/02/2020 alle 17:20
Bella la tua storia...abbiamo circa la stessa età e mi chiedevo se anche a te, come a me, sia capitato dai 30 anni in poi di avvertire il peso della giovinezza vissuta sulle spalle...nel senso che io a 20 anni mi sentivo immerso nella vita, nonostante già avessi un passato (a livello familiare simile al tuo), mentre a 30 il passato si è mescolato al presente, facendomi sentire meno "immerso" nella vita e molto "cosciente" di quello che ho vissuto.
Detto questo, apprezzo tanto il coraggio che hai avuto in certe scelte di vita, e nonostante io ne abbia fatte altre, ammiro molto le tue. Mi colpiscono tanto le persone che vanno controcorrente.
Tu dici di esserti trovato a tuo agio nell'ambiente punk, ma di aver sofferto per la tua sessualità rispetto alle donne che hai incontrato. Per me è stato molto difficile invece rispetto agli altri maschi, perché in età di sviluppo sessuale è venuto meno totalmente il terreno comune e io ho sentito mancare da parte mia l'impulso all'amicizia. Oggi ho molti colleghi, ma nessun amico. Questo non mi pesa più di tanto, so stare da solo, ma mi dispiace perché invece da bambino gli amici erano importanti per me. Essendo aromantico, ho saltato quella fase di disagio verso le donne, non essendovi per nulla interessato.
Forte che hai lavorato in teatro come tecnico: è anche il mio settore, pur non essendo un tecnico. Come direttore di scena o assistente alla regia, spesso i tecnici li affianco.
Sai cosa penso, infine? Che una esperienza di famiglia burrascosa possa amplificare un'asessualità, diciamo proprio alimentarla (anche se sono convinto che vi sia una predisposizione di base genetica), perché da bambini percepire il lato oscuro delle relazioni può determinare forti conseguenze sulla personalità adulta. Non so se sei d'accordo.
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